Costruire un caricabatterie da banchina [pag. 2]

Pensavo al relè per evitare correnti di scarica, lasciando tutto attaccato.
Rimane il dubbio sull'alimentatore.

Mi sembra che le idee sono un po' confuse.
Ha più nozioni tecniche pescatoreinprova.

Non puoi usare un Alim.stabilizzato per alimentare una batteria (se non sapendo bene cosa si fa )e non puoi usare una resistenza perché la cdt varia al variare della corrente.
Usa i diodi al posto di relais.
Per darti una semplice idea aliment.stabilizzato settato a Volt di batteria (13.8)+ 0.7V (diodo) tot.14.5 - 14.6 Volt.
Però bisogna inserire in serie un diodo ed una resistenza da calcolare sulla corrente massima che si vuole ottenere. Così puoi lasciarlo sempre inserito.
Meglio sarebbe un bel caricabatterie dedicato. Ciao stefano

TITANs ha scritto:

Non puoi usare un Alim.stabilizzato per alimentare una batteria

Se passa da un regolatore per pannelli fotovoltaici, certo che può farlo!

A patto che sia l'alimentatore che il regolatore siano commisurati alle batterie.

P.S.
lascia perdere lo schema a relè. Ciò che chiedi già lo fa il regolatore.

Allora Van consiglieresti: un regolatore di carica (tipo DUO) da 10 o 20 A, un alimentatore stabilizzato o un caricabatteria (magari economico) da 5/10 A e esagerando anche un pannello solare da 50/60 W da collegare al regolatore tramite un diodo per ogni strumento?
Spero di essermi spiegato
Ciaoooo

No, non un caricabatteria bensì un alimentatore stabilizzato, perché fornisce la tensione più simile a quella in uscita dai pannelli solari.
Un caricabatteria eroga tensione moilto sporca, spesso con presenza di corrente alternata che potrebbe rovinare il regolatore.

Il pannello solare sarebbe solo da backup diurno dell'alimentatore (notturno).

Il discorso del diodo non l'ho capito ma ribadisco che se si usa il regolatore per due batterie non servono diodi.

VanBob ha scritto:

Il discorso del diodo non l'ho capito ma ribadisco che se si usa il regolatore per due batterie non servono diodi.

Quì si vede la mi ignoranza in materia. Avevo inteso che i Diodo andava messo fra il regolatore e il pannello/alimentatore per far si che le correndi del motore quando in funzioni non ritornino indietro fino al pannello e/o alimentatore.
Gia che ci sono vorrei porre un'altra domanda forse anche un po OT, quando le batterie sono cariche, il pannello solare continua ad erogare corrente, se le batterie sono cariche questa corrente dove va?

Ciaoooo

Semplicemente, l'eccesso che non viene assorbito dal carico va perduto. Non fluisce nei cavi.

Volendo fare un'ipotesi tecnica, poiché l'energia prodotta deve essere smaltita, immagino che i pannelli smaltiscano l'eccesso sotto forma di un po' di calore.

Credo che Vanbob abbia centrato il fulcro della questione.
Io vorrei utilizzare un regolatore di carica da fotovoltaico (il cui costo è di 30€).
Ora si tratta di trovare una fonte di energia alternativa al pannello fotovoltaico.
Ho pensato ad un alimentatore da strisce di led, stabilizzato, che da una ricerca mi sembrava quanto di più simile a ciò che produce un pannello fotovoltaico da barca/camper. Invece di fargli erogare 12V, devo fargliene erogare un po' di più.. (costo di un alimentatore 15€)

Certo, non sono ferratissimo in materia, l'ho premesso..è per questo che chiedo aiuto con questo topic.
Il punto è che con una cinquantina di €. Un prodotto simile costa 200€ in negozio di nautica.

Domanda, potrei usare un regduo da 20A o sono troppi, meglio uno da 5?

Per quanto riguarda la sovracarica, un amico che ha i regolatore simile (che poi mi ha fatto scattare l'idea), mi dice che quando le batterie sono cariche, stacca. Quando la tensione scende sotto un certo valore, riattacca.

faustinotnz ha scritto:

Domanda, potrei usare un regduo da 20A o sono troppi, meglio uno da 5?

Meglio 20, il limite sarà dato dall'energia erogata dall'alimentatore che non dovrà essere superiore (ma inferiore sì).

Vanbob, ma se entrambi erogassero 20A di corrente andrebbe bene?