Vento contrario e velocità massima [pag. 2]

Nno credo si possano fare calcoli precisi, un gommone in navigazione, ma anche una barca, è ciò che di meno aerodinamico conosco. Produce tali e tante turbolenze che davvero non so come si possa calcolare.

Se po', se po'.

Basta fare alcune ipotesi, avere dati realistici, un buon frullatore e mescolare con attenzione.

Sono fiducioso

Ho poco tempo e adesso non riesco a scrivere tutto, ma il metodo è questo.

Nota la potenza del motore e nota la velocità del gommone si può calcolare la forza che l'elica deve applicare per spingere in avanti il gommone.
Nota la sezione maestra del gommone, ipotizzato un certo Cd e nota la velocità del vento si può calcolare la forza aggiuntiva richiesta per mantenere la stessa velocità in presenza di vento.
Se questa forza è molto più piccola della forza che spinge in avanti, la riduzione di velocità del gommone sarà trascurabile.
Se, invece, la forza del vento è molto più grande della forza esercitata dall'elica avverrà il contrario.


Per la complessità del problema sarà necessario fare alcune approssimazioni, a causa delle quali il risultato finale avrà un certo grado di affidabilità, ma si potrà fare un'ulteriore analisi parametrica e dire ragionevolmente quale sarà il valore minimo e massimo della forza del vento. Confrontando questi valori con quello calcolato all'inizio si potrà dire se nelle peggiori/migliori condizioni l'effetto del vento sarà grande/piccolo, corrispondentemente.

Quando mi sono iscritto in questo forum credevo che era un forum come tutti gli altri, sono stato mesi inattivo perchè non avendo un gommo mi sembrata tutto molto molto estraneo, poi con l'arrivo del bambino gommato mi sono avventurato a rispondere ed non ho trovato utenti, ho trovato una famiglia di cui sono contento farne parte. Tutti super disponibili alle risposte come se i problemi sono di loro e non di chi fa la domanda, ad esempio in questo post Fran ha aperto il vaso di pandora. In altri post miei mi hanno risposto con calcoli matematici. E' una cosa bellissima. Comunque, scusate l'OT.

Fino ad ora mi è capitato ben poco di navigare contro vento totale di prua, perchè spesso direzione vento e onde è la stessa e quindi prendendo sempre l'onda nel mascone anche il vento sbatte sul mascone.

Quelle rare volte che l'ho preso di prua a velocità è stato solo inizialmente per testare il gommo sulle onde, come saltava e come atterrava ma non ho tenuto la velocità per molto tempo, di conseguenza non mi sento di trarre una conclusione. A bassa velocità invece con vento al mascone quando arrivavano raffiche forti ho notato effetti sul gommo quindi secondo me preso di prua gli effetti si sentono e come.

infatti, la condizione ideale per provare quanto influsce il vento sulla velocità
è quella con vento teso di terra a poca distanza (meno di un miglio) da riva.
in tale situazione "non c'è onda"!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

nelle altre situazioni questi discorsi si frantumano contro le onde di prua, che ovviamente non permettono a mezzi come i nostri di apprezzare le differenze tra vento di prua e vento di poppa......

Scusate, anche oggi ho poco tempo, comunque vi butto li le formule da usare, poi vedremo di approfondire.


Potenza = Forza x Velocità

Resistenza_aerodinamica = 1/2 x Coefficiente_adimensionale x Velocità_al_quadrato x Sezione_frontale x Densità_dell'_aria

Eh ma a meno di un miglio non credo si possano fare prove a 40 nodi ( non nel mio caso )

bobo ha scritto:

nelle altre situazioni questi discorsi si frantumano contro le onde di prua, che ovviamente non permettono a mezzi come i nostri di apprezzare le differenze tra vento di prua e vento di poppa......

... e dove a volte la situazione va a favore del vento di prua.
Nel senso che se le onde sono di un certo tipo, di una certa frequenza e di una certa altezza, permettono al mezzo di volarci sopra annullando lo svantaggio del vento di prua con la minore superficie bagnata della carena.
Raro sì, ma non troppo.