Sudan del Sud, cosa succede?

Che nel Sud Sudan, a cinque anni dall'indipendenza, la situazione non sia particolarmente serena, pur non avendo informazioni dirette, più o meno tutti ce lo aspettiamo. E' sicuramente una zona "calda" dell'Africa, e le ultime notizie, accuratamente ignorate dai media mondiali, sono che la gente da quelle parti si sta ammazzando come se niente fosse.
Chiedo scusa per questo scritto, ma essendo coinvolto in prima persona (M. il fidanzato di mia figlia è a Juba per un progetto di cooperazione) sento il dovere di dare un po' di notizie, visto che nessuno ne parla.
La guerra civile in sud sudan, per quello che ci è dato capire, è tra il dittatore di turno, che controlla l'esercito, ed il suo vice, che invece si appoggia a "miliziani civili", per semplicità chiamati ribelli. E' una guerra civile per decidere chi comanda. Considerata la povertà del paese, una persona ragionevole non vorrebbe mai essere al potere da quelle parti, ma evidentemente la ragionevolezza nostra è diversa dalla loro.
L'Isis non c'entra, in sud sudan prevalgono Cristianesimo e Animismo.
Tra le altre cose il sud sudan soffre di una percentuale altissima (sicuramente oltre il 10%, alcune fonti sostengono fino al 30%) di persone disabili sia fisicamente (mutilazioni da guerre precedenti) sia sul piano psichico, includendo in questi anche bambini vittime di malnutrizione talmente grave da avere conseguenze sullo sviluppo del cervello. Questi disabili vengono considerati una vergogna dai loro familiari, quindi lascio immaginare quale sia la loro condizione e quali le difficoltà per attuare un'azione di recupero nei loro confronti.
Dalla venerdì, nella capitale (Juba) si spara tra le due fazioni, i colpi si sentono di sottofondo nelle telefonate, anche di armi pesanti. A ieri sera le notizie locali parlavano di 207 morti. Le missioni di cooperazione straniere, ONU, Croce Rossa e quant'altro si stanno preparando in queste ore all'evacuazione. Resteranno soltanto i caschi blu della forza d'interposizione, in questo momento evidentemente incapaci di fermare il conflitto.
Sicuramente il profugo ammazzato con un pugno costituisce una storia scandalosa.
Anche la violenza assurda tra poliziotti e Afroamericani è qualcosa di cui parlare.
Anche il mondiale di calcio fa notizia.
Ma questa guerra dimenticata, veramente vale solo un trafiletto di qualche secondo sotto lo schermo di Rainews24?

E' la solita storia: un paese fa notizia se ha una ricchezza, se non interessa dal punto di vista economico non vale una notizia al telegiornale.

Notizie, a parte le agenzie di stampa, ce ne sono molto poche e anche la agenzie umanitarie che operano ne Paese non riescono a fornire dati. Anche l'onnipresente HNHCR non dirama rapporti dallo scorso anno.
La povertà impera, anche se ci sono risorse di petrolio, tungsteno e rame solo parzialmente sfruttate per un'assenza pressoché totale d' infrastrutture.
Cosa strana : nei grandi flussi migratori quasi non c'è traccia di sudanesi, in genere, o profughi. provenienti dal sud Sudan . Sarebbero tra i pochi Paesi dell'Africa per cui la provenienza assicurerebbe lo status di rifugiato o, almeno, la protezione internazionale. Non è da escludere che l'estrema povertà non li renda economicamente interessanti per i trafficanti con sede il Libia.

Eppure qualcosa di valore ci deve pur essere in questa disgraziata terra se Sudanesi prima e ditattorucoli oggi si prendono a cannonate

Se non altro perché armi e munizioni costano e qualcuno li deve pur pagare

Citazione:

Se non altro perché armi e munizioni costano e qualcuno li deve pur pagare

Ecco chi paga.....

https://www.panorama.it/scienza/green/e-guerra-per-i-terreni-86mln-di-ettari-in-6-anni-accaparrati-dalle-multinazionali/