Una giovane vita spezzata.Riflessioni.... [pag. 3]

Ammiraglio di squadra
bluprofondo60 (autore)
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- 21/36
Sono d' accordo un pò con tutti voi e sono contento che questa discussione stia prendendo una piega di sano dialogo e confronto aperto.Vi fornisco altre notizie e particolari che contribuiranno ad avvicinarci il più possibile alla realtà dei fatti.
Marco aveva 24 anni, praticava la pesca sub da ciorca 5 anni , gli amici lo definivano un bruciato della pesca e dell' apnea, allenato e anche buon profondista.Carattere però spigoloso e testardo.Non accettava consigli e andava per la sua strada.Se leggete l' articolo all' inizio di questo topic, il medico legale ha ipotizzato una sincope e ha preferito non effettuare l' autopsia.
Dirò la mia sull' uso del pallone.Se io voglio effettuare una battuta di pesca profonda, sia in caduta che all' aspetto e ipotizzo la presenza di probabili cernie, dovrò portare con me almeno un fucile in più, magari un raffio e dovrò evitare di portarmi addosso le prede della pescata, considerando anche il fatto che se io sparo una cernia profonda e si arrocca, il pallone mi servirà anche per tenerla in tensione.Quindi come vedete, oltre all' importantissima funzione di segnalare la presenza in acqua, ne ha altre non meno importanti, non credete?
Se io fossi un cacciatore di frodo, mi limiterei all' agguato e all' aspetto sotto costa, che mi tutelerebbe dall' essere avvistato o travolto da qualche natante e in più starei più in sicurezza.Quindi a mio parere il primo errore è questo.Esprimete il vostro parere e poi passiamo al successivo.
La vita è la ricerca di un equilibrio, tra i compromessi, le avventure e i momenti di follia...
Contrammiraglio
Apache77
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- 22/36
Se si pesca profondo , a maggior ragione occorre rispettare i tempi di recupero in superficie . La cernia e i dentici han fatto e fanno molte vittime perche' ti spingono a forzare le tue capacita' fisiche (di quel determinato momento) e ti fanno annullare i tempi di recupero per l'ansia di perdere il branco o non far arroccare la cernia .

La sincope per generalizzare e' il nemico , preceduta da una ventilazione sbagliata . Al giorno d'oggi pero' , previa propria informazione , sappiamo che c'e' anche altro ...
Samba , Taravana, black out o come cavolo volete chiamarle sono incidenti che spengono il cervello on/off senza che si abbia chissa quale segnale dal corpo .

Andare in pesca in coppia non e' la soluzione , a patto che chi debba soccorrere abbia capacita' doppie delle tue e una freddezza fuori dal comune ... altrimenti ci lasciano le penne in due . Recuperare un tuo amico a 20 mt , col cuore a mille non e' affatto una passeggiate.

Tralascio il discorso delle AMP , centra si e centra no , e' relativo alla bramosita' del pescatore ... detto chiaramente se uno vuol prendere pesci a tutti costi andando incontro anche a sanzioni , penso che un qualche tornaconto ce l'abbia ... e questa e la cattivissima abitudine di pochi?molti? che di certo non fa bene alla pesca in apnea
Capitano di Fregata
antoniot67
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- 23/36
Stiamo parlando di un ragazzo di 24 anni,a volte esuberanti e non domiti di nulla,ho perso amici di quel'ETA' e tutti morti di sincope in superfice,gente che pescava fondo davvero,anche Berardinoni per chi lo ricorda era un mostro in acqua,anche lui morto di sincope,si puo' dire tanto e poco,concordo con Apache per quanto riguarda le cernie che hanno mietuto molte vittime,il tiro alla fune con un pesce arroccato e' veramente l'ultima cosa da fare per non bruciarsi gli ultimi secondi di apnea,un pesce che si avvicina all'aspetto e' una cattiva tentazione in particolare se si pesca fondo,magari in 3mt d'acqua con una pinnata sei fuori.
Per la boa non so che dire,magari non pescava in tana e sparava solo a pesci fuori,possiamo ipotizzare tutto e niente,certo se fossero stati in due.
Ammiraglio di squadra
bluprofondo60 (autore)
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- 24/36
Antò, il pallone non lo portava per non farsi individuare, in quanto pescava in una zona proibita. Cool
L' esuberanza giovanile ci sta pure, ma io credo che a 24 anni ci siano i presupposti per capire quando si va molto oltre i propri limiti.Anch' io alla sua età ero pieno di me e la pescasub rappresentava una ragione di vita, ma mi rendevo conto quando facevo cavolate esagerate e mettevo a repentaglio la mia vita per un pesce.Per carità, l' incidente imprevisto può capitare a tutti, ma qui si parla di sbattersene completamente delle più elementari norme di sicurezza.
La vita è la ricerca di un equilibrio, tra i compromessi, le avventure e i momenti di follia...
Ammiraglio di divisione
gosbma
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- 25/36
bluprofondo60 ha scritto:

Se io fossi un cacciatore di frodo, mi limiterei all' agguato e all' aspetto sotto costa, che mi tutelerebbe dall' essere avvistato o travolto da qualche natante e in più starei più in sicurezza.Quindi a mio parere il primo errore è questo.Esprimete il vostro parere e poi passiamo al successivo.

Diciamo con chiarezza che il primo grave errore è pescare di frodo .... non solo e soltanto perchè è una cosa illegale, e già questo dovrebbe essere sufficente, ma perchè ti porta inevitabilmente a rischiare oltre i propri limiti .....
Utente allontanato
Riccardo 16ft
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- 26/36
gosbma ha scritto:

Diciamo con chiarezza che il primo grave errore è pescare di frodo .... non solo e soltanto perchè è una cosa illegale, e già questo dovrebbe essere sufficente, ma perchè ti porta inevitabilmente a rischiare oltre i propri limiti .....


questa cosa per me è sbagliata, si pesca di frodo perchè il pesce è più facile e fai meno fatica... almeno in teoria
il problema della bandiera... (perchè sia chiaro che è la bandiera obbligatoria e non il pallone!)
non c'entra nulla con la morte, piuttosto parliamo della sicurezza ma qui solo un compagno l'avrebbe salvato
Contrammiraglio
Apache77
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- 27/36
Riccardo 16ft ha scritto:


questa cosa per me è sbagliata, si pesca di frodo perchè il pesce è più facile e fai meno fatica...



il compagno "forse" ti salva , come ho scritto prima , ce ne vuole per recuperare un amico in sincope a 20 mt ...

al 90% si pesca di frodo perche' e' piu' facile ... fare soldi .
Utente allontanato
Riccardo 16ft
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- 28/36
le sincopi avvengono negli ultimi metri o addirittura a galla, non è necessario sapere scendere a 20-30 metri e recuperare un infortunato per fare assistenza valida
Ammiraglio di divisione
gosbma
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- 29/36
Riccardo 16ft ha scritto:

questa cosa per me è sbagliata, si pesca di frodo perchè il pesce è più facile e fai meno fatica...

Certo, ma fare un qualcosa di illegale con il rischio di essere scoperti ti porta a fare le cose in fretta, e la fretta è una pessima consigliera che prima o poi ti fa sbagliare .....
lascio poi a te giudicare cosa c'è di sportivo nell'abbattere una preda che ti viene incontro incuriosita perchè non è abituata ad essere cacciata ....
Contrammiraglio
fabiox
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- 30/36
Un buon allenamento,iperventilazioni e ottimo autocontrollo possono aiutare il sub a superare la crisi da fame d'aria,quella in cui le contrazioni e gli spasmi addominali ci avvisano che l'anidride carbonica ha superato la soglia critica;superata tale crisi gli spasmi passano,l'organismo smette di inviare allarmi e incoscientemente si potrebbe pensare di poter continuare l'immersione:è il principio della fine,e non sempre ci si trova negli ultimi metri di risalita o comunque in assetto positivo.
Dico questo perchè le cronache insegnano che principalmente sono i sub esperti,o comunque dotati che maggiormente ci lasciano le penne,vuoi per le quote maggiori cui si opera,vuoi per la maggior sicurezza presunta,o vuoi per il fatto che difficilmente uno che non si sente esperto si troverà a quote impegnative e proverà a forzare un apnea.
Sotto la superficie difficilmente fa capolino la sfiga,solitamente si è artefici delle proprie disgrazie.Purtroppo pochi possono poi raccontarle.
TUTTO VAL LA PENA D'ESSERE IMPARATO
Sailornet