Una giovane vita spezzata.Riflessioni.... [pag. 2]

Purtroppo quest' area marina è poco sorvegliata e continuamente violata e quindi non particolarmente ricca di pesce.Tieni presente che il mare di scirocco in quella zona, intorbidisce l' acqua anche a diversi metri di profondità, ma ogni cosa a suo tempo. Partiamo ora dalla mancanza del pallone, che non serve solo a segnalare la nostra presenza.

Si come qua ma secondo me il non vedre il fondo a quelle quote anche se peschi in tana è obbligatorio per prendere qualcosa se no ti devi accontentare di poco

Ma le cause del decesso si conoscono?

Sincope a malore quali devono essere senno ? pero se posso fare un appunto è spiacevole parlarne perché non si risolvera mai nulla anche trattando la tematica quanti pescatori ancora muoiono e quanti ne parlano ? ( tutti ne parlano ) va cosi soprattutto in queste vicende in cui francamente non mi va di fare prediche ad eccezione del compagno anche se è difficile da trovare e tutto.
Pero soprattutto mi rendo conto del come il sentirsi sicuri (che capita della serie tanto che mi deve succedere ) ti castighi

bruuno86 ha scritto:

Sincope a malore quali devono essere senno ?

Ma lo sai o l'hai buttata li?
O davvero credi che in mare si muoia solo di questo?

Comunque,a parte la leicità dell'immersione in zona vincolata,la leggerezza mortale è stata uscire da solo;poco importa la quota,il pallone,la risacca o il torbido,secondo come...sarebbe morto anche in due metri d'acqua.Quello che mi fa strano è che indossasse ancora la cintura dei piombi,mi fa pensare a qualcosa di fulminante!

Una vita giovanissima spezzata,una famiglia distrutta...c'e' poco da dire!
In apnea la maggior parte delle morti avvengono per sincope in risalita,come dicono i francesi il rendez vous degli ultimi metri,aldila' dei dati forniti da Alfredo sono sempre pochi,non sappiamo se davvero aveva sparato a una cernia e si era arrocata,non sappiamo se l'aveva lavorata a quella quota,non conosciamo se la corrente era forte,non sappiamo se era allenato,se era stanco,tutti fattori che influiscono sull'apnea e aumentano il rischio di sincope.

Se non esiste o se non conosciamo il referto dell'anatomo patologo parliamo a caso. Potrebbero essere tante le cause del decesso. Dove è scritto che ha tirato troppo la apnea?

Pultroppo la pesca spesso diventa come una droga e non si capisce piu' il pericolo a cui si va incontro ,anche a Catania mi e' capitato spesso di vedere dei sub con bombole e senza pallone nelle ore notturne che rischiano di essere travolti dalle eliche davanti al porto di ognina sinceramente mi fanno pena .La pesca e' uno sport che deve essere fatto con lealta' e sportivita' .Per creare una polemica vorrei dire che i controlli vanno a finire per quelli che sono fermi con il tender magari con un bel verbale di 850€ per mancanza di assicurazione mentre a un paio di miglia pescherecci con strascichi fanno quello che vogliono e qualche autorita' che a casa a sempre il frigo pieno di pesce fa finta di niente dicendo che hanno famiglia e va be pazienza . Forse se i controlli fossero piu' mirati a chi fa del male al mare le tragedie sarebbero sicuramente meno ma capisco che non si puo' avere tutto!

Una giovane vita spezzata rappresenta sempre una tragedia insanabile. Piena solidarietà e condoglianze alla famiglia.

Le cause mi sembrano evidenti. Quando si scende a quote di oltre 15m la sincope da apnea prolungata è sempre in agguato.
Probabilmente il ragazzo sarà stato per indole prudente ma purtroppo ci sono situazioni - quando si pratica la pesca sub - per le quali ci si lascia trascinare allentando l'allerta della prudenza. Penso ad una cernia che si intana e la voglia di seguirla per spararla qualche metro più giù forzando l'apnea.
Con tutta probabilità la sincope sarà avvenuta negli ultimi metri vicino alla superficie e in assetto positivo, per lo shock combinato della carenza di ossigeno e l'accumulo del tasso di CO2 negli alveoli polmonari.

Naturalmente l'assenza di un compagno in acqua ha contribuito a determinare il drammatico evento.

Infine la presenza o meno del pallone sub non mi pare possa costituire una sicurezza aggiunta data la situazione creatasi. Lo avrebbero solo rinvenuto prima nulla di più.

Mi associo al cordoglio per una giovane vita spezzata in modo inaccettabile ........ resta il fatto che purtroppo viviamo in un paese in cui la cultura della legalità e della sicurezza è molto scarsa, in tutti i campi ma ancor di più in mare e particolarmente al sud ...... ci sono tantissimi pescatori improvvisati disposti a rischiare la propria vita, molto spesso per sbarcare il lunario, pur di catturare qualche preda magari da poter rivendere a qualche conoscente o a qualche ristorante nella totale noncuranza delle più elementari norme di sicurezza e di quelle che regolano la pesca cosiddetta "sportiva" (limiti di cattura, razze protette ecc.) ...... non parliamo poi di quella professionale, il mare è visto come il pozzo di S. Patrizio da depredare, saccheggiare e persino devastare ...... ci meravigliamo poi che chi va a pescare in una zona proibita non usi il pallone boa ? ma mica è scemo ......