[Isole lontane] Isole Sparse dell'Oceano Indiano

Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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Cocludo (per ora) la rassegna dei paradisi impossibili con un gruppo di isole ammministrate dalla Francia.

Le Îles éparses de l'Océan Indien è la definizione amministrativa con cui la Francia identifica un gruppo di isole e un atollo prossime al Tropico del Capricorno e che circondano il Madagascar

Giuridicamente contrassegnate TAAF (Terre Artiche ed Australi Francesi), si sviluppano in direzione SO -> NE nel canale tra Mozambico e Madagascar:
Europa 22°20′S 40°22′E
Bassas da India (atollo) 21°30′S 39°50′E
Juan de Nova 17°03′S 42°45′E
isole Gloriose 11°30′S 47°20′E
Ultima e solitaria, situata in pieno Oceano Indiano ad est del Madagascar:
Tromellin 15°52′S 54°25′E
Valuta: Euro (se trovate qualcosa da comprare)

[Isole lontane] Isole Sparse dell'Oceano Indiano


Nel complesso assumono particolare importanza economica in quanto garantiscono alla Francia 640.000 km2 di zona Economica Esclusiva in quei mari, il 40% della quale garantita dalla sola Tromellin

Europa
Ha una linea costiera di 22,2 km, una superficie di 28 kmq e 9 kmq di laguna. Abitanti 15.
Nessun porto o baia, solo ancoraggi al largo, ma dispone di un aeroporto con pista sterrata di 1000 mt ca.
coperta da foreste di mangrovie e boschi, costituisce un importante rifugio della vita selvatica, ma ha modeste risorse naturali per la vita umana. Non ha abitanti indigeni né attività economiche.
Vi residente una guarnigione militare francese che mantiene operativa la stazione meteorologica ed una pista per aerei non asfaltata lunga circa 1000 mt.

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Juan de Nova
Bassa e piatta di 4,4 km² di superficie e deve il suo nome all'esploratore portoghese João da Nova
14 i residenti in divisa francese ed una stazione meteorologica.
Anche qui niente ha porti o attracchi se non al largo ma una pista di atterraggio sterrata lunga circa 1000 metri. Curiosità: una ferrovia che arriva su un molo, utile per la gestione della sua unica risorsa sfruttabile: il guano e altri fertilizzanti. Juan de Nova regala ogni anno 12000 tonnellate di guano. Il 90% dell’isola è una foresta protetta.

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Bassas da India (atollo)
Sono un serie di isolotti disposti ad anello per una superficie totale è di soli 0,2 kmq, 79,8 kmq di laguna e la lunghezza complessiva delle coste è di 35,2 km. per un’altitudine max di 2,4 m.s.l.
Formano un atollo, emergendo da una scogliera circolare che altro non è che la cima di un vulcano sommerso e da lungo tempo inattivo. Il terreno è formato interamente da rocce vulcaniche.
Le isole vengono completamente sommerse durante l'alta marea.
Nessun porto o approdo. Nessun abitante

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isole Glorioso
Arcipelago di 5 piccole isole di cui due coralline dalla vegetazione lussureggiante, l'Isola Gloriosa e l'Isola del Giglio, e tre isolotti rocciosi.
5 kmq di superficie e 29,6 di laguna, altezza s.l.m. 12 mt., 11 abitanti.
Meta di spedizioni scientifiche. Sull'arcipelago operano una stazione meteorologica e una stazione radio. Le isole sono dotate di una pista da atterraggio sterrata e un ancoraggio a largo della costa.
Terreno basso e pianeggiante, interamente coperto da una folta vegetazione e palme da cocco.

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Tromellin
Isola disabitata di 1 km²., composta da un terreno piatto e sabbioso coperto di arbusti sparsi con un'altitudine che non supera i 7 m s.l.m.Lunga circa 1700 m e larga al massimo 700, si trova a 450 km dalla terra più vicina ed è circondata da fondali profondi circa 4000 m; funge da rifugio per le tartarughe marine.
Presidia l’isola un minuscolo gruppo di meteorologhi
Protagonista di un’altra tragedia dell’oblio, nel 1761 una nave della Compagnia francese delle Indie Orientali naufragò nei pressi dell'isola. I 122 membri superstiti dell'equpaggio riuscirono a ripartire due mesi dopo, costruendo una scialuppa ricavata dal relitto della nave.
I circa sessanta schiavi, parte del carico che era sopravissuto, furono lasciti sull’isola e dimenticati.
I superstiti (sette donne ed un bambino) furono tratti in salvo nel 1776, 15 anni dopo il naufragio, all’arrivo della Dauphine, comandata dal Cavalier di Tromelin primo uomo a cui riuscì sbarcarvi e che per la prima volta esploro l’isola che fu ribattezzata col suo nome.
L'isola non ha porti né approdi e offre solo ancoraggio al largo. Esiste un aeroporto costituito da una pista sterrata di lunghezza inferiore ai 914 metri. A tutt’oggi è rivendicata da Mauritius.

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Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Sailornet