Prodotti per pulizia gommone [pag. 12]

miaco ha scritto:

ragazzi ma pensate che delle macchioline di catrame sul VTR si possano togliere con il gallo del pulito???

Ciao miaco prova con dell'olio di oliva non è uno scherzo o al limite con normale pasta abrasiva ma in questo caso risciacqua subito e bene io l'ho provato è le macchie sono andate via ciao

Avete mai provato per pulire il gommone, sia tubolari che carena, con uno grassatore di nome "LASER".simile allo Chante-Eclair, ma di colore giallo forforescente ................... be provate e poi mi direte lo si compera al supermercato PRIX, costo in offerta 0,60 a mio parere eccezzionale......... basta solo usarlo con parsimonia, in quanto non bisogna lasciare che si asciuga. Io lo uso in questa maniera, ne spruzzo un po sulla parte da trattare, aspetto 10/20 secondi che faccia il suo dovere, e poi con una modestissima spugna inumidita, ci passo sopra. sul gommone mi a tolto tutti i segni neri che avevo sulla chiglia e tubolari, su ogni rimessaggio del motore lo uso per togliere eventuali tracce di olio e grasso, poi una bella passata con acqua e soffio via con l'aria, dopodiche lubrifico le parti interessate con grasso ecc..ecc.. ci pulisco regolarmente i cerchioni in lega dell'auto, lasciandolo un po di piu di tempo, e poi sempre con spugna e sapore risciaquo. credo di averci lavato di tutto con quel prodotto, gommone, auto, moto e camper mi ci sono perfino fatto la doccia ma questa non ve la racconto

Queste sono le foto del mio vecchio gommone del 92 dopo la cura..........

come vedete ho lavato sia il motore che il gommo intero

davvero un bel risulato,ma lavi anche il motore con aqua e sgrassante? non è rischioso? che precauzone utilizzi per evitare danni?

seafox ha scritto:

davvero un bel risulato,ma lavi anche il motore con aqua e sgrassante? non è rischioso? che precauzone utilizzi per evitare danni?

sinceramente non ho mai usato precauzioni.... ho solo spruzzato sul motore il laser, e poi con un normale tubo dell'acqua lo eliminato..... poi con l'aria compressa soffio via l'acqua fino ad asciugarlo. l'unica accortezza che ho e quella di non fare asciugare il "LASER" in quanto sul camper mi rimase una macchia di scolatura perche non l'avevo sciaquato bene.

P.S. per gli interessati, il prodotto in questione e solo quello giallo forforescente con il contenitore tipo Chante-Eclair, gli altri della serie laser non li ho mai provati...

dopo aver fatto una ricerca il prodotto in questione e questo sul sito, ma con la scritta LASER

https://www.dastyitalia.it/frame2.html

ho visto il Macky dal mio concessionario il quale non me lo voleva vendere alla fine dopo aver insistito guarda il prezzo sul pc e viene fuori 8,0€ iva inclusa (prima mi voleva dare il prodotto che commercializza normalmente, il quale costa +/- il doppio )
quindi a questo punto mi ha detto "va bene te lo dico.... il rappresentante l'ha voluto lasciare per provarlo... facciamo così, provalo e poi mi saprai dire se funziona .... per adesso dammi 5€!!! "
vi saprò dire.....

Salve a tutti .
Recupero questo argomento a gentile richiesta.
Leggendo quà e la sui prodotti di pulizia comunemente usati per la nautica, mi è parso di capire che di prodotti nautici se ne usano ben pochi.

Partiamo...
Concetto fondamentale lo sporco ....chiamatelo macchie o come volete non è chimicamente parlando unico ,ma semplicemente o è una... passatemi il termine "sovrapposizione intima" di una sostanza estranea ai es. nostri tubolari o è per altri e mille titoli una intima miscelazione della sostanza Sporco con il materiale es. inostri tubolari atti a reagire a qualsiasi titolo .......solo per farvi un'idea immaginate un microscopio :
-- 1 pulito al microscopio vedo solola fibra del mio tessuto (es.tubolare)
-- 2 sporco sovrapposizione... al microscopio vedo ancora le fibre di tessuto ma su di esse anche quelle della sostanza Sporco il che mi fa supporre che se io tolgo la sostanza estranea ricomincerò a vedere la mia fibra..
-- 3 sporco da reazione la sostanza sporco questa volta è un termine un pochino improprio ma, comunque al microscopio vedrò che la fibra del mio tessuto ha perso le caratteristiche originali cambiandole in nuove...di solito peggiori motivi ? tanti....sole, solventi.. usure meccaniche , perdita del pigmento etc etc una infinità.

Iniziamo

Conoscete qualche medico, siete medici ? Allora chiedeteli la cortesia di contattare l' OPChim, è tenuta gratuitamente ed immediatamente a fornire gli ingredienti di ogni prodotto per il quale è stato chiesto il nulla osta alla vendita...... si è tenuti al riserbo

Perchè ?
Perche così faremo la conta degli ingrdienti comparandoli con altro prodotto in modo da poter verificare
.....per logica più ingredienti contiene e più macchie elimina...
Il prodotto che in forma stabile riesce a contenerne di più sarà logicamente migliore ..oops più indicato per una gran quantità di situazioni.
Logico pensare che un solo componente sia più efficace per un tipo specifico di necessità.


Ometto per non dilungarmi i decappanti...i miei preferiti, i solventi etc etc parlerò invece sommi capi del fantomatico detergente heheehe
Cosa andremo ad adoperare con un detergente....
principalmente se di ottima qualità avremo:
Tensioattivi anionici e non ionici, bagnanti, solventi biossidrilici, alcali tamponati, sostanze sequestranti del calcare,etc etc vi assicuro che non tutti hanno questo mix in quanto molte sostanze tra di loro stratificano reagisco etc etc

Sappiamo cosa stiamo usando e la natura dello Sporco che vogliamo rimuovere?
per capirci... se fra sei mesi uso lo chante claer osannato detergente su una macchia derivante da hum hum
diciamo colatura di smalto acrilico su un ex tubolare perfetto naturalmente lo il gallo non lo leva via
....era per capirci, ma come non leva questo è altrettanto inefficace in altre situazioni...è un detergente ....sgrassa.
Se usassimo un solvente specifico per quella macchia?

I parabordi sono utili ma spesso e volentieri il nostro vicino di banchina con la barca in VTR che cade a pezzi non li pulisce nemmeno a pietà ...risultato? Il parabordo si trasforma in veicolo tra la vua VTR e il nostro bel tubolare bianco accecante depositando di tutto....finchè occorre sgrassare ok ma se il tubolare è soggetto a usura superficiale da contatto o se lo sporco è polimero adagiatosi intimamente su tessuto usiamo lo sgrassatore non funziona perche non è grasso e l'azione emulsionante non ha effetto....
Prodotti detti universali comunque non coprono e non lo potranno fare perchè impossibile tutte le tipologie di intervento , molti costruttori/produttori sono arrivati ad un ottimo compromesso tra agenti-rischio d'uso-sporco-ecocompatibilità per un unico prodotto da usarsi in molte situazioni ma alla base di tutto c'è la natura dello Sporco che si vuole eliminare se usiamo un detergente non acido su macchie di limonite otterremo una macchia di ruggine ...pulita dal grasso .
L'uso di un unico prodotto è valido se la macchia viene da lui aggredita ed eliminata diversamente è del tutto inutile..... molti ho letto che hanno tolto l'inverosimile con sto sgrassatore del gallo anche cose ...e l'ho letto su questo forum per cui è inefficace...si solo perchè a forza di strofinare l'hanno asportato via meccanicamente
Molti prodotti non sono conosciuti ma dovessi consigliarne uno ad ampio spettro citerei il thor 91 della faren ma, in quanto detergente vi assicuro ne esistono una valanga...
Comunque ora devo abbandonare la discussione perchè questa sera vado a gettare il palamito...e mi devo preparare .
Buon Mare a tutti

OT sono un medico ho chiamato l'OPChim per conoscere la composizione esatta di quello che te sei fumato. Mi hanno risposto che la natura della composizione' e' sconosciuta e/o aliena
P.S. NON fa cosi coi pesci perche se no spopoli er mediterraneo
ciaccia
Rollie
FINE OT

roland ha scritto:

OT sono un medico ho chiamato l'OPChim per conoscere la composizione esatta di quello che te sei fumato. Mi hanno risposto che la natura della composizione' e' sconosciuta e/o aliena
P.S. NON fa cosi coi pesci perche se no spopoli er mediterraneo
ciaccia
Rollie
FINE OT

complimeti dottò allora se il livello è questo .....

ho citato opchim perchè svolgo con loro attività di consulenza in svizzera ma in italia da qualche anno la musica è la stessa,
esempio : Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Comunque l'art. 3 ....

Prodotti di pulizia
1 Definizione
1 I prodotti di pulizia sono preparati usati per le pulizie ed eliminati con le acque di scarico. Comprendono in particolare:
a. i detersivi per lavastoviglie;
b. i detersivi per stoviglie a mano;
c. i detergenti universali;
d. i brillantanti;
e. gli abrasivi;
f. i detergenti per WC;
g. i detergenti per automobili;
h. i detergenti per metalli;
i. i detergenti per motori;
j. i detergenti per l’industria alimentare e delle bevande, per le bottiglie e i contenitori;
k. i detergenti per gli impianti di lavaggio per automobili;
l. i detergenti per tappeti;
m. i prodotti sgrassanti;
n. i prodotti antiruggine.

2 Per ingrediente si intende qualsiasi sostanza chimica, di origine artificiale o naturale, aggiunta intenzionalmente al detersivo. Ai fini del presente allegato, un profumo, un olio eterico o un colorante è considerato alla stregua di un singolo ingrediente se non contiene sostanze odorose allergeniche di cui al numero 3 capoverso 4.
2 Divieti
1 I prodotti di pulizia non possono essere fabbricati per uso privato o immessi sul mercato se contengono:

a. composti organici alogenati liquidi quali diclorometano (n. CAS 75-09-2), tricloroetilene (n. CAS 79-01-6), tetracloroetilene (n. CAS 127-18-4);
b. più dell’1 per cento in massa di acido etilendiamminotetracetico (EDTA; n. CAS 60-00-4), acido propilendiamminotetracetico (PDTA; n. CAS 1939-36-2) o i loro sali nonché composti da essi derivati;
c. tensioattivi anionici o non ionici la cui biodegradabilità primaria è inferiore all’80 per cento;
d. tensioattivi cationici o anfoteri, la cui biodegradabilità primaria è inferiore all’80 per cento;
e. tensioattivi la cui biodegradabilità finale è inferiore al 60 per cento (mineralizzazione) o al 70 per cento (riduzione di carbonio organico disciolto);
f. tensioattivi figuranti nell’elenco dell’allegato VI del regolamento (CE) n. 648/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 marzo 20042, sui detergenti:
Nome (Nomenclatura IUPAC3)
N. EINECS o N. ELINCS
N. CAS

Limitazioni

2 L’UFAM adegua le disposizioni di cui al capoverso 1 lettera f alle modifiche del regolamento (CE) n. 648/2004.

3 I metodi di verifica e di analisi sono disciplinati dagli allegati II, III e VIII del regolamento (CE) n. 648/2004.
3 Etichettatura particolare

1 Per i prodotti di pulizia devono essere indicati i seguenti ingredienti se il contenuto in massa comporta più dello 0,2 per cento di:

a. fosfati;

b. fosfonati;
c. tensioattivi anionici;
d. tensioattivi non ionici;
e. tensioattivi cationici;
f. tensioattivi anfoteri;
g. sbiancanti a base di ossigeno;
h. sbiancanti a base di cloro;
i. idrocarburi aromatici;
j. idrocarburi alifatici;
k. EDTA (n. CAS 60-00-4) e i suoi sali;
l. acido nitrilotriacetico (NTA, n. CAS 139-13-9) e i suoi sali;
m. saponi;
n. zeoliti;
o. policarbossilati;
p. fenoli e fenoli alogenati;
q. paradiclorobenzene (n. CAS 106-46-7).

2 Il contenuto in massa delle sostanze di cui al capoverso 1 deve essere espresso con uno dei seguenti valori percentuali:
– inferiore al 5 per cento;
– pari o superiore al 5 per cento, ma inferiore al 15 per cento;
– pari o superiore al 15 per cento, ma inferiore al 30 per cento;
– pari o superiore al 30 per cento.

3 Indipendentemente dalla loro concentrazione e senza indicazioni sul loro contenuto in massa devono sempre essere dichiarati come tali:
a. gli enzimi;
b. i conservanti;
c. i disinfettanti;
d. le sostanze odorose.

4 Se delle sostanze odorose allergeniche riportate nell’elenco di cui all’allegato III parte 1 della direttiva 76/768/CEE del Consiglio, del 27 luglio 19764, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai prodotti cosmetici, vengono aggiunte come tali in concentrazione superiore allo 0,01 per cento, esse vanno indicate utilizzando la nomenclatura contemplata nella direttiva.

5 Per i prodotti di pulizia devono essere indicati l’indirizzo postale, l’indirizzo e—mail, se disponibile, e il numero di telefono ai quali si può richiedere la scheda dei dati relativi agli ingredienti di cui al numero 5.

6 Le indicazioni sono da apporre sull’imballaggio. Se il prodotto di pulizia è fornito per un impiego professionale o commerciale, le stesse indicazioni possono essere comunicate in un’altra forma appropriata (ad es. mediante schede tecniche dei dati o schede dei dati di sicurezza).

7 L’etichetta deve essere scritta in almeno una lingua ufficiale, essere ben leggibile e duratura.
4 Istruzioni per l’uso

Nelle istruzioni per l’uso dei detersivi per lavastoviglie domestiche, il dosaggio deve essere indicato in modo tale che, rispettando dette istruzioni, non si impieghino più di 2,5 g di fosforo per ciclo di lavaggio.
5 Scheda dei dati relativi agli ingredienti

1 Su domanda, i fabbricanti che immettono sul mercato prodotti di pulizia forniscono all’organo di notifica (art. 89 dell’OPChim5) una scheda dei dati relativi agli ingredienti.

2 Su domanda, inoltre, i fabbricanti devono fornire immediatamente e gratuitamente, per scopi medici, la scheda dei dati relativi agli ingredienti ai medici e al loro personale ausiliario, i quali sono vincolati al segreto professionale.

3 I medici e il loro personale ausiliario secondo il capoverso 2 devono trattare in modo confidenziale i dati loro forniti e possono utilizzarli esclusivamente per scopi medici.

4 La scheda dei dati relativi agli ingredienti deve contenere le seguenti indicazioni:

a.nome del prodotto di pulizia;
b.nome del fabbricante;
c.tutti gli ingredienti in ordine decrescente in funzione del loro contenuto in peso, secondo la suddivisione seguente:

– pari o superiore al 10 per cento,
– pari o superiore all’1 per cento, ma inferiore al 10 per cento,
– pari o superiore allo 0,1 per cento, ma inferiore all’1 per cento,
– inferiore allo 0,1 per cento;

d. per ogni ingrediente devono essere indicate la denominazione chimica o IUPAC, il numero CAS e, se disponibili, la definizione INCI6 e la definizione riportata nella farmacopea ufficiale svizzera o europea. Le impurità non sono considerate ingredienti.
6 Deroghe

1 I requisiti di cui ai numeri 2–5 non si applicano all’importazione di prodotti di pulizia se essi sono solo ulteriormente lavorati o diversamente imballati in Svizzera e riesportati nella loro totalità.

2 In seguito a una domanda motivata, l’UFAM può concedere deroghe ai divieti di cui al numero 2 capoverso 1 lettera a se:
a. secondo lo stato della tecnica non esiste una sostanza alternativa; e
b. le sostanze menzionate non vengono impiegate in quantità superiori a quelle necessarie per lo scopo perseguito.

3 Il numero 2 capoverso 1 lettere c–f non si applica ai tensioattivi che sono principi attivi di disinfettanti omologati secondo l’OBioc7 o che soddisfano i requisiti fissati dall’ordinanza del 17 ottobre 20018 relativa ai dispositivi medici. Inoltre, per tali disinfettanti non si applicano i numeri 4 e 5.

....continua....

...testo liberamente tratto da RS 814.81 Ordinanza concernente la riduzione dei rischi nell’utilizzazione di determinate sostanze, preparati e oggetti particolarmente pericolosi