Collegamento di una batteria supplementare servizi su impianto a 3 batterie

Sottocapo
France13 (autore)
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- 1/17
Salve a Tutti,

L'impianto elettrico del mio gommone è attualmente alimentato da 3 batterie:

1. Motore SX
2. Motore DX
3. Servizi

Tutte e 3 le batterie sono ricaricate sia dall'alternatore dei motori che da un caricabatterie da banchina (Quick 250 - 25 A).
Ho 3 staccabatterie che mi permettono di utilizzare le batterie in modo "individuale" oppure in parallelo.

La scorsa estate mi sono reso conto che con la sola batteria dei servizi (Exide EB 1000), non riesco a coprire i consumi di una giornata di pieno sole tenendo frigo e radio accesi tutto il giorno.
Considerando che tutte le sere rientro in porto e posso agevolmente utilizzare il caricabatteria da banchina, vorrei aggiungere una 4°batteria in parallelo a quella dei servizi per aumentare la mia autonomia giornaliera.

Vorrei capire da qualcuno (piu' esperto di me) come collegare 4° la batteria all'impianto esistente in modo "furbo" ovvero senza dover modificare (o modificando al minimo) l'impianto di ricarica esistente.

L'alternativa a cui ho pensato è il pannello solare, ma non credo sia la soluzione adatta per problemi di: costo, ingombro, tipologia utilizzo del mio gommone (tutte le sere rientro in porto).

Grazie in anticipo delle risposte!
Capitano di Vascello
er pescatore
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- 2/17
se puoi sostituisci lo stacca batteria singolo con uno che sia doppio
re: Collegamento di una batteria supplementare servizi su impianto a 3 batterie

in modo di poter attaccare due batterie..
Sottocapo
France13 (autore)
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- 3/17
Lo staccabatterie è già doppio e la posizione 2 non è attiva.
In sostanza i 3 staccabatterie sono tutti e 3 doppi, ma funzionano solo per selezionare: 1, off o both.

Pertanto alla luce di quest'informazione come devo collegare la nuova batterie allo staccabatterie dei servizi?

Grazie
F.
Capitano di Vascello
er pescatore
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- 4/17
è semplice metti un cavo della stessa sezione per il negativo e positivo:dove è collegato il negativo che arriva alla batteria dei servizi da li parti e lo porti anche all'altra batteria. fai un semplice pezzo di cavo che riparte dalla prima e va alla seconda..
il positivo della seconda batteria lo colleghi dalla batteria e arrivi allo stacca batteria.
Capitano di Vascello
er pescatore
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- 5/17
dietro allo stacca batteria hai tre attacchi due entrate ed una uscita solo per i positivi.
metti su quello che sicuramente è vuoto il cavo che devi attaccare sulla seconda batteria....
Tenente di Vascello
Gemini 750
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- 6/17
Con la batteria servizi che hai ora, che se non erro è 100A/h, non dovresti avere problemi ad alimentare radio/frigo/doccia per una giornata.
Io, con la stessa tua configurazione, riscontravo lo stesso problema nel caso di tratte brevi e durante le quali i motori non riuscivano a ricaricare completamente la batteria servizi.
Puoi confermarci che partivi sempre con l'accumulatore carico al 100%?
Capitano di Vascello
circondati
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- 7/17
Beh diciamo che 2 motori e 3 batterie per passare a 4 vuol dire un impianto elettrico importante, mediamente più strutturato del classico 2 batterie.
Si devono considerare 3 fasi

1) ricarica delle batterie dai motori
2) ricarica delle batterie dalla banchina, collegata al 220v
3) fase di assorbimento o scarica da parte delle utenze, quando sei fermo o in navigazione (fase 1+3)

Ci sono 2 motori separati e un caricabatteria con 3 uscite con ripartitore di carica integrato.Più 3 deviatori del tipo 1,2,both, none

posto che collegare e lasciare collegate in parallelo le batterie è sconsigliabile nei lunghi periodi, proprio per le inevitabili differenze di 2 batterie uguali, che pur con la stessa tecnologia,la stessa marca, la stessa capacità e stesso lotto, avranno sempre differenze in ordine chimico ed elettrico dovrai pensare a qualcosa di separato e gestito come una batteria singola e separata.

Ti suggerirei questo:

Ogni motore cavallato, al secolo con un pò di cavalli, ha un cavo per la ricarica della batteria e un altro cavo per la ricarica della batteria servizi. In pratica 2 cavi. E' in pratica un ripartitore integrato nel motore.
Verifica se così fosse nei tuoi motori. In questo caso avresti 4 cavi e 4 batterie.Condizione 1 soddisfatta.
Per soddisfare la 2 userei 2 delle uscite del caricabatterie per le batterie motori e inserirei un ripartitore esterno che dalla 3 uscita andrebbe ad alimentare le 2 batterie dei servizi. Poca spesa massimo risultato.
Per la terza condizione collegherei le 2 batterie dei servizi al ripartitore dove attualmente è collegata l'unica batteria servizi. Poniamo che sia sulla posizione 1 l'altra la collegherai alla 2. In questo modo il deviatore ti permettà di passare dalla 1 alla 2 se scarica o anche fare il parallelo nella giornata in cui sei fuori aumentando la capacità totale senza "toccare" le batterie motori.

Peraltro vedo un sbc 250 è piccolino, può funzionare ma passerei ad un 40A

Ale
Zar 65,Envirude Etec 200HO, carrello Tecnitrail 2000T.
Zar 75, Suzuki 300,Cresci 2700
Sottocapo
France13 (autore)
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- 8/17
Confermo che il problema di non riuscire ad avere piena autonomia mi capita quando - partendo da batteria carica al 100% - percorro 4 -5 miglia e sto tutta la giornata fuori con frigo e radio accesa.
Quindi questo accade effettivamente nelle condizioni descritte da Gemini 750.
Se dopo ogni usita rimetto in carica le batterie riesco a farcela, ma sono sempre al limite (il volmetro segna a fine giornata 11,8 - 11,6 V).
Sottocapo
France13 (autore)
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- 9/17
La soluzione proposta da Circondati è molto chiara e lineare.
Vorrei capire che cosa rischio se non sostituisco il caricabatterie da banchina SBC 250 (25A).

Facendo 2 conti: se devo comprare nuovo caricabatterie, nuova batteria, materiale vario per i collegamenti....a naso spendo 600€.

Allora forse mi conviene mettere un pannellino solare da 50/60W per compensare la fase di scarica della batteria durante la giornata (spesa stimata 150-200€).
Il pannello solare non mi ricarichera' completamente la batteria, ma comunque mi assicura di non scendere mai a valori troppo bassi di carica (il frigo a 11,6 V si stacca automaticamente).
Poi la sera quando arrivo in porto completo la fase di ricarica della batteria dei servizi con il caricabatterie da banchina.
Sottocapo
France13 (autore)
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- 10/17
La soluzione proposta da Circondati è molto chiara e lineare.
Vorrei capire che cosa rischio se non sostituisco il caricabatterie da banchina SBC 250 (25A).

Facendo 2 conti: se devo comprare nuovo caricabatterie, nuova batteria, materiale vario per i collegamenti....a naso spendo 600€.

Allora forse mi conviene mettere un pannellino solare da 50/60W per compensare la fase di scarica della batteria durante la giornata (spesa stimata 150-200€).
Il pannello solare non mi ricarichera' completamente la batteria, ma comunque mi assicura di non scendere mai a valori troppo bassi di carica (il frigo a 11,6 V si stacca automaticamente).
Poi la sera quando arrivo in porto completo la fase di ricarica della batteria dei servizi con il caricabatterie da banchina.
Sailornet