Motore in marcia, per quante ore? [pag. 4]

Utente allontanato
propcalc1
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- 31/111
@lucamacs
La barca a motore fonda la propria sicurezza di navigazione sull'efficienza del/dei motori.
Non è detto che andare a WOT per oltre 6' equivale a rottura al 7° minuto, mentre è certo che andare sistematicamente a WOT porta a inevitabile rottura.
Andare a WOT implica max consumo di carburante e quindi lo sviluppo di max temperatura, il cui abbassamento nei limiti si ottiene solo riducendo manetta e giri e quindi la quantità di carburante bruciato. L'eccesso di carburante bruciato e di temperatura portano all''aumento dei residui incombusti (si depositano in primis nelle sedi delle fasce), allo perdita di viscosità dell'olio di lubrificazione ed in ultimo al grippaggio, dal quale dipende lo sbiellare. L'avviso te lo da quasi sempre la perdita di giri.
Accade spesso che a WOT il motore non prenda i giri dovuti. Una simile situazione aggrava sensibilmente quanto sopra descritto.
Scuola per patente nautica ? Incompetenti ! Che ci fai con il 30% in più di carburante imbarcato se il motore ti pianta ???
Capitano di Fregata
kiterman
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- 32/111
propcalc1 ha scritto:
@lucamacs
La barca a motore fonda la propria sicurezza di navigazione sull'efficienza del/dei motori.

E su questo non ci piove. Aggiungerei anche altre cose perchè l'aver il solo motore efficiente non ci garantisce la permanenza a galla..................ma questa è un'altra storia.

propcalc1 ha scritto:
Non è detto che andare a WOT per oltre 6' equivale a rottura al 7° minuto, mentre è certo che andare sistematicamente a WOT porta a inevitabile rottura.
Andare a WOT implica max consumo di carburante e quindi lo sviluppo di max temperatura, il cui abbassamento nei limiti si ottiene solo riducendo manetta e giri e quindi la quantità di carburante bruciato.

Il motore potrebbe essere dotato di idoneo impianto di raffreddamento atto a sostenere l'andatura a WOT. Quindi non è detto che debba richiedersi un abbassamento di temperatura riducendo l'apertura della farfalla.
Io direi più correttamente che un maggior sfruttamento del propulsore provoca una usura maggiore che non un minor sfruttamento.....................così come un'elica di diametro eccessivo sfrutta di più un propulsore rispetto ad una del diametro corretto o insufficiente.
L'assunto che il WOT porta ad una inevitabile rottura non lo ritengo corretto.

propcalc1 ha scritto:
L'eccesso di carburante bruciato e di temperatura portano all''aumento dei residui incombusti (si depositano in primis nelle sedi delle fasce), allo perdita di viscosità dell'olio di lubrificazione ed in ultimo al grippaggio, dal quale dipende lo sbiellare. L'avviso te lo da quasi sempre la perdita di giri.

Non è detto che ci sia per forza un eccesso di carburante come non è detto che ci sia un aumento dell'incombusto. Tutto dipende dalla bontà del propulsore e dal suo corredo (impianto di iniezione o carburatore) Nei moderni motori ad iniezione si è spesso nella situazione di viaggiare molto magri per consumare meno e l'elettronica, unita ad accorgimenti per smaltire l'eccesso di calore (dovuto alla "magrezza" della miscela) ed ad accorgimenti costruttivi (per evitare il battito in testa ad esempio), permette valori di Aria/benzina insostenibili ed ineguagliabili dai carburatori.
Se dovesse trafilare benzina per un qualsiasi motivo, che potrebbe essere anche dovuto alla vecchiaia del motore o ad un utilizzo costante al minimo dei giri che non permettendo all'olio di superare i 100°C produce danni, ad una corretto controllo e manutenzione sarebbe evidente e si adotterebbero le contromisure....................................se si sta sempre al minimo, ad esempio, consiglierei di stare a WOT ogni tanto Sbellica

propcalc1 ha scritto:
Accade spesso che a WOT il motore non prenda i giri dovuti. Una simile situazione aggrava sensibilmente quanto sopra descritto.

Sono in accordo con te.............. vedi sopra.

propcalc1 ha scritto:
Scuola per patente nautica ? Incompetenti ! Che ci fai con il 30% in più di carburante imbarcato se il motore ti pianta ???

Do fuoco alla barca per segnalare la mia posizione dopo aver esaurito i razzi e/o le boette fumogene (dipende se di giorno o di notte). Male che vada, se la giornata è bella e non perturbata, evito di dar fuoco al 30% in più di benzina ed attendo il vento termico prendendo il sole che mi spingerà inevitabilmente verso la costa. Sbellica Sbellica Sbellica

In sostanza e sprovvedutamente parlando continuo a sostenere che:
-- solo per alcuni motori è prevista una classe di funzionamento a WOT;
-- l'utilizzo al massimo delle prestazioni di sicuro "consuma" di più il motore ma non lo porta ad inevitabile rottura;
-- i moderni motori a benzina con limitate potenze specifiche sopportano tranquillamente i 5500/6000 giri per un'ora, due o tre (di più sfido chiunque) in quanto sovradimensionati e spesso limitati in fase di progetto.
-- Il mio vecchio 225 Honda del 2007 ha ora oltre 1000 ore ed ha rotto solo qualche sonda lamda sostituita gratuitamente oltre la durata della garanzia, non consuma un filo d'olio e non ha trafilamenti. L'attuale proprietario naviga verso le Eolie e lo ha accoppiato ad un ausiliario per la traina visto che l'utilizzo prolungato al minimo provoca usura al pari del WOT.
Una volta che avrete conosciuto il volo
camminerete sulla terra guardando il cielo
perchè la siete stati e la desiderate tornare.
L. da V.
Capitano di Corvetta
Sutancamion
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- 33/111
- Ultima modifica di Sutancamion il 17/10/18 18:31, modificato 3 volte in totale
Fermo restando il fatto che nessun motore è nato per girare al massimo dei giri bensì ad un regime impostato dalla casa con un notevole margine di sicurezza, non si può paragonare un motore SBK ad un fuoribordo, piuttosto si paragoni ad un fb da competizione, che come tutti i motori da corsa, viene praticamente revisionato in toto ad ogni gara...

Ogni fuoribordo (come i motori aerei) viene tenuto calmo proprio per motivi di sicurezza.

Ford Fiesta attualmente monta un 1000 3 cilindri con 220 cavalli, ma personalmente non uscirei dal porto con un motore del genere montato su una barchetta....

Ciau

Così tanto per parlare...
Da guardare le ultime immagini del filmato......

[/youtube]
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VanBob
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- 34/111
Il link non funziona... inoltre chiedo: esiste lo stesso contenuto leggibile fuori da FB?
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Utente allontanato
propcalc1
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- 35/111
Faccio seguito al mio precedente post e visti alcuni paragoni con l'automotive, torno a battere sul tasto temperatura di esercizio.
Premesso che :
- tutti i costruttori di motori fanno a gara per vendere più cavalli allo stesso prezzo.
- anche I motori automotive sono condizionati dalla temperatura di esercizio. Questa a sua volta è condizionata dalla temperatura ambiente, che in estate può essere anche 40°.
- i motori marini sono invece condizionati dalla temperatura dell'acqua in cui navigano, che è sempre più bassa (max 28° circa).
Dovrebbe essere quindi evidente che lo stesso motore ha possibilità diverse di smaltire la temperatura prodotta dalla combustione interna ...... e quindi diversa potenza max erogabile.
Capitano di Corvetta
Sutancamion
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- 36/111
VanBob ha scritto:
Il link non funziona... inoltre chiedo: esiste lo stesso contenuto leggibile fuori da FB?


Riparo il tutto, ho avuto un imprevisto...
Capitano di Fregata
kiterman
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- 37/111
Sutancamion, ho tirato in ballo motori da SBK solo per dire che possono funzionare per molto tempo a WOT senza problemi.
Nei campionati che ho seguito in una stagione c'erano sette gare e quattro uscite di tre giorni l'una per prove. Mai aperto i motori per tutta la stagione.

Sai quale è la maggiore differenza tra un propulsore standard ed uno preparato per le competizioni? Sono i giochi delle bronzine.
Su un propulsore stradale in fase di costruzione si prevede che il motore vada tra le mani di chicchessia. Chicchessia abita sul Cervino ed in pieno gennaio avvia il motore ed a "palla" parte. Se il malcapitato propulsore avesse gli stessi giochi di un motore da corsa....... percorrerrebbe pochi metri.
Nelle gare il mezzo in toto lo si coccola. Si sostituisce l'olio prima di ogni gara; si scalda il motore; Si lavano le pinze freni...............

Il video che vede quella povera M3 perdere le bielle non fa testo. Stiamo parlando di un motore con altissima potenza specifica e limitatore oltre gli 8000 giri. Aggiungi, oltre al tempo a limitatore, che il motore è praticamente senza carico..........se l'è cercata.

Continuo domani che sto scrivendo un trattato e sono dal cellulare.
Una volta che avrete conosciuto il volo
camminerete sulla terra guardando il cielo
perchè la siete stati e la desiderate tornare.
L. da V.
Capitano di Corvetta
Sutancamion
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- 38/111
@kiterman,
molto tempo a WOT significa pochi secondi se calcoli che 1 giro non arriva a 2',al massimo 10/15" su circuiti come il "vecchio" Castelet sul rettilineo del mistral...., altri rettilinei altrettanto lunghi non ci sono.
Ovvio che un motore da corsa abbia tolleranze e materiali migliori, ma i giri non sono "solo" 6000/6500 di un 4T o un po'meno per un 2T....

Non è il caso di esporre trattati, tesi di laurea e supposte partecipazioni a competizioni regionali, nazionali, europee o mondiali.

A WOT col mio Hoda BF50 non ci vado, ci andavo per un po' col mio Guazzoni Matta 60 a 14000 giri nel 1969....
Capitano di Fregata
kiterman
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- 39/111
Ora che sono da una tastiera vedrò di esprimermi meglio.
@Sutan
Preciso che non sto a sbandierare la partecipazione a chicchessia competizione, l'ho solo richiamata per chiarire che i miei discorsi non sono voci riportate da mio cugino al bar e visto che non ne devo parlare senza essere frainteso con atteggiamenti da pavone evito di rispondere sui secondi a WOT nelle competizioni.
--hai detto bene, i giri di un moderno motore 4T sono 6000. Ritengo pertanto che un ottimo motore, che in allestimenti diversi regge regimi di 9000 giri e potenze specifiche molto più alte, possa sostenere a lungo il WOT a 6000 con potenze inferiori.

ora continuo:
-- la stessa FPT o la FMN (siamo italiani) l'identico motore lo danno in diverse categorie di potenze per diverse classi di funzionamento.
--allo stesso tempo la Honda, ad esempio, utilizza lo stesso motore sia sulla NSX con 450cv a 8000 giri che sul 225 a 6000.
--nessuno obbliga ad andare a WOT nessuno ma non è neanche giusto pubblicizzare teorie fantasione sull'esplosione del motore per chi voglia andarci.
--ribadisco che un motore più sfruttato si consuma prima di un motore sfruttato meno
--anche tenendo per lungo tempo il minimo dei giri è al pari "consumante" di tenere il WOT
--non tutte le case fanno a gara per vendere più cavalli allo stesso prezzo.
------------------La Honda, ad esempio, quando ha debuttato con il 250cv, ha riprogettato oltre il 50% dei componenti del suo 225 al quale avrebbe potuto, in maniera praticamente gratuita, tirar fuori i 25cv mancanti.
----------------- altre case invece aumentano la pressione di sovralimentazione installando pistoni forgiati anzichè fusi e con quattro soldi tirano cavalli.
--il raffreddamento deve essere opportuno sia sulle auto che per mare e studiato in funzione del calore da smaltire nelle varie condizioni di utilizzo (strada, acqua, deserto, sul Cervino a gennaio come ad Hammamet ad agosto) ed a tutti i regimi ai quali viene concesso lavorare al motore.

Il post è iniziato parlando di un 2t da 3,5cv. L'utilizzo a WOT mi trova in accordo con Voi ma solo perchè con quella potenza si può solo dislocare e superare una certa percentuale di gas produce il solo effetto di aumentare i consumi in maniera spropositata senza incrementare la velocità.
Diversamente il mio ex gommone a WOT andava a 47 nodi e a semiWOT (5000 giri/min) andava a 40 nodi....................posso continuare anche con i semisemiWOT ed i semisemisemiWOT Sbellica Sbellica
Una volta che avrete conosciuto il volo
camminerete sulla terra guardando il cielo
perchè la siete stati e la desiderate tornare.
L. da V.
Utente allontanato
propcalc1
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- 40/111
Tornando sul tema della temperatura di esercizio e posti:
ᶯ = rendimento termico (max 0,80)
pme = pressione media effettiva
V = cilindrata in litri
rpm = giri motore
La seguente relazione (ᶯ * pme * V * rpm)/900 = BHP
mostra il “peso” di ᶯ nella determinazione della potenza effettiva (BHP) per motori 4T.
N.B.
ᶯ = 0,80 si ha con raffreddamento a circuito chiuso (= con scambiatore di calore) e non con circuito aperto (motori FB).
Si ricorda che i motori a circuito aperto (FB) sono condizionati dal fatto che la temperatura dell’acqua non può eccedere i 52° oltre i quali iniziano a depositarsi sali nei condotti di raffreddamento.

Paragoni con motori per usi diversi dal marino non sono ammissibili.
Sailornet