Flaps di assetto
yena2 (autore)
- 1/5
Installazione flaps di assetto
A seguito della mia esperienza ed in modo artigianale , voglio condividere con voi, l'installazione di 2 flaps di assetto sul gommone:
Naturalmente per sentirne i benefici, in gommone, è necessario avere una buona motorizzazione e una discreta V profonda. - Un corretto uso dei flap consente di mettere sempre il gommone (o la barca) nelle migliori condizioni per affrontare il mare. Prendiamo un esempio, il più ovvio: una barca che debba tenere una rotta con mare di prua in planata. Ogni onda svolgerà la funzione di un trampolino e porterà lo scafo a sollevare la prua verso l'alto. Parliamo quì di barche da diporto, quindi di scafi con slanci di prua piuttosto modesti e con sezioni piuttosto svasate (peggio sui gommoni visti i tubolari intorno allo scafo e la relativa leggerezza dell'insieme). La navigazione diventerà piuttosto difficile con tutta una serie di salti nell'acqua che ridurranno in pochi minuti quello/i che sta/stanno a bordo nelle condizioni post-terremoto.
Con l’installazione dei flaps, basterà abbassarli ( se è installato un sistema trimm) cioè tutt'e due in modo uguale di alcuni gradi, o fissarli definitivamente a circa 160°-170° (impianto fisso) rispetto l’asse longitudinale dell’imbarcazione per dare all'imbarcazione un assetto molto più valido. L'attrito dell'acqua sulle due superfici dei flap produrrà un abbassamento della prua e diminuirà drasticamente la tendenza al decollo. Naturalmente vi sarà anche un abbassamento della velocità pura dello scafo: la perdita sarà proporzionale alla superficie dei flap e all' incidenza loro data.
Da ricordare inoltre che il fuoribordo con sistema di inclinazione a trimm e le possibili inclinazioni, sopperiscono in parte la perdita di potenza , incrementando maggiormente l’assetto stesso dell’imbarcazione.
Il sistema da me installato (ma ho solo scoperto l'acqua calda) puo’ essere utile anche per tutte quelle imbarcazioni che installano dei fuoribordo al limite della sopportabilità dell’imbarcazione.
In seguito postero’ delle fotografie dei miei flaps fissi , installati a poppa del gommone……..potrebbero essere utili a chi volesse sperimentare i benefici!!!
Yena
A seguito della mia esperienza ed in modo artigianale , voglio condividere con voi, l'installazione di 2 flaps di assetto sul gommone:
Naturalmente per sentirne i benefici, in gommone, è necessario avere una buona motorizzazione e una discreta V profonda. - Un corretto uso dei flap consente di mettere sempre il gommone (o la barca) nelle migliori condizioni per affrontare il mare. Prendiamo un esempio, il più ovvio: una barca che debba tenere una rotta con mare di prua in planata. Ogni onda svolgerà la funzione di un trampolino e porterà lo scafo a sollevare la prua verso l'alto. Parliamo quì di barche da diporto, quindi di scafi con slanci di prua piuttosto modesti e con sezioni piuttosto svasate (peggio sui gommoni visti i tubolari intorno allo scafo e la relativa leggerezza dell'insieme). La navigazione diventerà piuttosto difficile con tutta una serie di salti nell'acqua che ridurranno in pochi minuti quello/i che sta/stanno a bordo nelle condizioni post-terremoto.
Con l’installazione dei flaps, basterà abbassarli ( se è installato un sistema trimm) cioè tutt'e due in modo uguale di alcuni gradi, o fissarli definitivamente a circa 160°-170° (impianto fisso) rispetto l’asse longitudinale dell’imbarcazione per dare all'imbarcazione un assetto molto più valido. L'attrito dell'acqua sulle due superfici dei flap produrrà un abbassamento della prua e diminuirà drasticamente la tendenza al decollo. Naturalmente vi sarà anche un abbassamento della velocità pura dello scafo: la perdita sarà proporzionale alla superficie dei flap e all' incidenza loro data.
Da ricordare inoltre che il fuoribordo con sistema di inclinazione a trimm e le possibili inclinazioni, sopperiscono in parte la perdita di potenza , incrementando maggiormente l’assetto stesso dell’imbarcazione.
Il sistema da me installato (ma ho solo scoperto l'acqua calda) puo’ essere utile anche per tutte quelle imbarcazioni che installano dei fuoribordo al limite della sopportabilità dell’imbarcazione.
In seguito postero’ delle fotografie dei miei flaps fissi , installati a poppa del gommone……..potrebbero essere utili a chi volesse sperimentare i benefici!!!
Yena
Mezzo Acquatico: BAT 4.90 Motore Yamaha 80 Cv 2 tempi.
I grandi artisti sono sempre in anticipo per questo scoperti in ritardo
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saver540
- 2/5
yena2 ha scritto:Installazione flaps di assetto
A seguito della mia esperienza ed in modo artigianale , voglio condividere con voi, l'installazione di 2 flaps di assetto sul gommone:
Naturalmente per sentirne i benefici, in gommone, è necessario avere una buona motorizzazione e una discreta V profonda. - Un corretto uso dei flap consente di mettere sempre il gommone (o la barca) nelle migliori condizioni per affrontare il mare. Prendiamo un esempio, il più ovvio: una barca che debba tenere una rotta con mare di prua in planata. Ogni onda svolgerà la funzione di un trampolino e porterà lo scafo a sollevare la prua verso l'alto. Parliamo quì di barche da diporto, quindi di scafi con slanci di prua piuttosto modesti e con sezioni piuttosto svasate (peggio sui gommoni visti i tubolari intorno allo scafo e la relativa leggerezza dell'insieme). La navigazione diventerà piuttosto difficile con tutta una serie di salti nell'acqua che ridurranno in pochi minuti quello/i che sta/stanno a bordo nelle condizioni post-terremoto.
Con l’installazione dei flaps, basterà abbassarli ( se è installato un sistema trimm) cioè tutt'e due in modo uguale di alcuni gradi, o fissarli definitivamente a circa 160°-170° (impianto fisso) rispetto l’asse longitudinale dell’imbarcazione per dare all'imbarcazione un assetto molto più valido. L'attrito dell'acqua sulle due superfici dei flap produrrà un abbassamento della prua e diminuirà drasticamente la tendenza al decollo. Naturalmente vi sarà anche un abbassamento della velocità pura dello scafo: la perdita sarà proporzionale alla superficie dei flap e all' incidenza loro data.
Da ricordare inoltre che il fuoribordo con sistema di inclinazione a trimm e le possibili inclinazioni, sopperiscono in parte la perdita di potenza , incrementando maggiormente l’assetto stesso dell’imbarcazione.
Il sistema da me installato (ma ho solo scoperto l'acqua calda) puo’ essere utile anche per tutte quelle imbarcazioni che installano dei fuoribordo al limite della sopportabilità dell’imbarcazione.
In seguito postero’ delle fotografie dei miei flaps fissi , installati a poppa del gommone……..potrebbero essere utili a chi volesse sperimentare i benefici!!!
Yena
Scusa Yena, ma non riuscivi ad ottenere un buon abbassamento della prua anche solo utilizzando il trim del motore?
Io con mare mosso metto il motore "tutto giù" e la prua si abbassa veramente tanto, andando a 'tagliare' le eventuali onde a prua
ciao
Saver 650 cabin sport- Suzuki 150 - GPS Nav-Station Suncolor 6
yena2 (autore)
- 3/5
saver540 ha scritto:yena2 ha scritto:Installazione flaps di assetto
A seguito della mia esperienza ed in modo artigianale , voglio condividere con voi, l'installazione di 2 flaps di assetto sul gommone:
Naturalmente per sentirne i benefici, in gommone, è necessario avere una buona motorizzazione e una discreta V profonda. - Un corretto uso dei flap consente di mettere sempre il gommone (o la barca) nelle migliori condizioni per affrontare il mare. Prendiamo un esempio, il più ovvio: una barca che debba tenere una rotta con mare di prua in planata. Ogni onda svolgerà la funzione di un trampolino e porterà lo scafo a sollevare la prua verso l'alto. Parliamo quì di barche da diporto, quindi di scafi con slanci di prua piuttosto modesti e con sezioni piuttosto svasate (peggio sui gommoni visti i tubolari intorno allo scafo e la relativa leggerezza dell'insieme). La navigazione diventerà piuttosto difficile con tutta una serie di salti nell'acqua che ridurranno in pochi minuti quello/i che sta/stanno a bordo nelle condizioni post-terremoto.
Con l’installazione dei flaps, basterà abbassarli ( se è installato un sistema trimm) cioè tutt'e due in modo uguale di alcuni gradi, o fissarli definitivamente a circa 160°-170° (impianto fisso) rispetto l’asse longitudinale dell’imbarcazione per dare all'imbarcazione un assetto molto più valido. L'attrito dell'acqua sulle due superfici dei flap produrrà un abbassamento della prua e diminuirà drasticamente la tendenza al decollo. Naturalmente vi sarà anche un abbassamento della velocità pura dello scafo: la perdita sarà proporzionale alla superficie dei flap e all' incidenza loro data.
Da ricordare inoltre che il fuoribordo con sistema di inclinazione a trimm e le possibili inclinazioni, sopperiscono in parte la perdita di potenza , incrementando maggiormente l’assetto stesso dell’imbarcazione.
Il sistema da me installato (ma ho solo scoperto l'acqua calda) puo’ essere utile anche per tutte quelle imbarcazioni che installano dei fuoribordo al limite della sopportabilità dell’imbarcazione.
In seguito postero’ delle fotografie dei miei flaps fissi , installati a poppa del gommone……..potrebbero essere utili a chi volesse sperimentare i benefici!!!
Yena
Scusa Yena, ma non riuscivi ad ottenere un buon abbassamento della prua anche solo utilizzando il trim del motore?
Io con mare mosso metto il motore "tutto giù" e la prua si abbassa veramente tanto, andando a 'tagliare' le eventuali onde a prua
ciao
E' vero, ma posso assicurarti che con i flaps i cambiamenti sono notevoli e la risposta nel movimento si riduce...........
Yena
Mezzo Acquatico: BAT 4.90 Motore Yamaha 80 Cv 2 tempi.
I grandi artisti sono sempre in anticipo per questo scoperti in ritardo
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VanBob
- 4/5
Verissimo quello che dice Saver ma non è sempre possibile tenere il motore su di giri, in certi momenti è bene levare un po' di manetta.
In questi casi la spinta verso il basso viene a mancare, con i flap la spinta esiste sempre finchè lo scafo è in movimento.
In questi casi la spinta verso il basso viene a mancare, con i flap la spinta esiste sempre finchè lo scafo è in movimento.
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Zio Nemo
- 5/5
Pienamente daccordo con Van e mi permetto di aggiungere che l'azione dei flaps è proporzionale al quadrato della velocità, quindi a basse andature sarà principalmente il trim a determinare l'assetto dello scafo, mentre dando più manetta l'azione idrodinamica dei flaps sarà più imfluente per abbassare la prua ancor di più.
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