Re: flaps di assetto scafo:basi tecniche per decidere forma e dimensione

Salve a tutti a distanza di un anno dal vecchio post relativo al tema posizionamento flaps di assetto https://www.gommonauti.it/ptopic32341_flaps_di_assetto_scafo_giusto_posizionamento.html ,da cui è emersa una discussione decisamente interessante,vorrei riproporne una nuova sempre sui flaps,ma questa volta riguardante la forma dei flaps stessi e in base a questa le eventuali differenze di comportamento che possono avere sul nostro scafo una volta istallati.
sono fiducioso che il topic potrebbe attirare l'interesse di molti di noi,anche perchè sicuramente potrebbe aiutarci a capire se montando quella tipologia di flaps sul nostro scafo abbiamo fatto la cosa tecnicamente giusta oppure magari aggiornandolo con uno di forma x o y si possa migliorare questo o quel comportamento in navigazione...
ecco alcune tipologie di flap che ho potuto vedere online come potrete notare sono tutti differenti per forma,orientamento della superdicie più lunga,presenza o meno, dei bordi,orientamento degli stessi a mo' di appendici verso l'alto,il basso.......

l'apporto di qualche utente preparato tecnicamente sarebbe davvero gradito!
un saluto ed un grazie in anticipo a tutti quanti vorranno partecipare o anche soltanto leggere il post!

non ti risponde nessuno

secondo me, tutte le lamiere (flaps) vengono piegate per aumentare il momento d'inerzia , quasi tutti sono piegati verso l'alto, per ottenere il risultato precentemente descritto.
la curiosità mi rimane nella prima foto, oltre di aumentare il momento d'inerzia, farebbe coinvolgere l'acqua sotto le curvature incanalandola.
si sarà meglio oppure no, non lo so

ciao Ropy!come sempre siamo noi ad iniziare le danze!
quelli della prima foto sono quelli che ho montato io...sinceramente io l'ho fatto per pura convenienza economica(li presi direttamente dal costruttore ad una cifra decisamente allettante),ponendomi il problema di sostituirli eventualmente con di forma più convenzionale se si fosse reso necessario.
proprio per questa ragione ho aperto la discussione,cioè per cercare di capire,in linea di massima,e le differenze con gli altri relativamente al loro funzionamento.
vediamo..

sono sicuro che ci sono diversi utenti sufficientemente preparati da poterci dare spiegazioni ed illuminarci un po' su questo spinoso argomento...su siori e siore!non siate timidi!

ciao io farei 2 flaps classici in acciaio con regolazione a perno e non idraulici un lavoro veloce e che nel suo piccolo fanno ugualmente il loro lavoro

Ciao manetta,grazie per il tuo intervento.
infatti io sulla mia ho i flaps della prima foto ma ho eliminato i pistoncini autoregolanti e messo dei tiranti inox con regolazione a perno come hai suggerito tu.
al momento sembra che il risultato ottenuto sia discreto,ad ogni modo aprendo questo post volevo cercare di capire se la forma dei miei flaps possa essere o meno azzeccata sul mio scafo o magari flaps di altra conformazione possano risultare più efficaci...e per quale motivo.
capisco perfettamente che il diascorso possa risultare molto complesso tuttavia,vista l'ampia diffusione di queste appendici,assai utile e non soltanto a me.

ciao secondo me i tuoi vanno bene

ciao a tutti

le differenze di forma dei flap posson dipendere da molti fattori. genaralmente quelli più visti sono rettangolari (a parte piegature verso l'alto e rinforzi longitudinali, tutte cose che han fondamentalmente funzione strutturale di rinforzo per evitare che con la spinta idrodinamica ad alte velocità col tempo di pieghino e danneggino) e quelli a "traingolo allungato" come in una delle foto postate.
La differenza tra questi due è sostanzialmente una: a parità di superficie bagnata, quelli triangolari sono più stretti e più allungati verso poppa: vantaggio è che a pari portanza (ricordo che la sup. è la stessa) pèrmettono al flusso di "staccarsi" più distante dallo specchio di poppa e quindi di avere meno interferenze di flusso nocive sulle eliche. questi ultimi Racing quindi, proprio per questo motivo li si nota sempre montati su scafi da corsa (es. Cigarette ) ove viste le velocità raggiunte è importantissimo avere il flusso alle eliche il piu pulito possibile per evitare facile cavitazione. a meno di casi particolari, si usano generalmente su scafi performanti di dimensioni piccole/medie fino diciamo 12/13mt con motorizzazioni fuoribordo o piede poppiero (no su linea d'asse perchè essendo l'elica immersa sotto lo scafo, la loro funzione di "allungamento" verso poppa diventerebbe inutile allo scopo).oltre i 14mt anche per scafi molto veloci ma pesanti e con eliche di superficie o idrogetti si preferiscono sempre quelli rettangolari (piu robusti perchè spesso a piu pistoni e meno ingombranti) oppure gli intruder.
quelli della prima foto con le alette piegate verso il basso hanno lo scopo di cercar di indirizzare il flusso in uscita dalla pala il più parallelamente possibile alla linea di chiglia, e quindi teoricamente meno disturbo alle eliche. OCCHIO però perchè è solo un discorso teorico, dipende molto dal tipo di barca, motori, assetto di navigazione, baricentro...se non coincidono tutti questi parametri nel modo giusto, spesso l'effetto di questi flap può esser nocivo per la formazione di schizzi e spruzzi che al contrario aggrediscono le eliche...con formazioni di fontane di Trevi alla scia della barca! quindi mio consiglio...OCIO a questi flap! mi sento di consigliare per maggiore sicurezza i rettangolari tradizionali piatti sotto (anche se anche questi non è che siano la panacea di tutti i problemi ...anche loro posson dare i loro problemini).
quelli di forme "fantasiose" spesso sono più visibili su barche con montaggio già da cantiere, e quindi ognuno avrà avuto le proprie motivazioni tecniche (anche se spesso sono soluzioni di "ripiego" per rimediare a qualche cappellata di progetto...qui lo dico e qui lo nego... ma sconsiglio montaggio aftermarket non si sa mai che effetto possan dare, e in questi casi la maggior parte delle volte non è positiivo....
spero di esser stato "spiegato" come dice Sconsolata!