[Canadair] come riempire una canoa di cacca [pag. 2]

Anche se un Canadair non ha il lampeggiante sul "tetto" è da paragonarsi almeno ad un camion dei VV.FF. in missione, quindi lasciare spazio e precedenza come si farebbe sulla strada, anche perchè chi è in acqua in genere si sta sollazzando.
Poi che un pilota si possa ... haem ... divertire a fare il pelo a qualcuno ... puo' succedere, non lo giustifico, ma ricordiamoci che è gente veramente con le palle!

te vojo vede a te co na canoa a remi a scappa' da un canadair che ammara a 70 nodi... e chi sei abbagnale?

roland ha scritto:

te vojo vede a te co na canoa a remi a scappa' da un canadair che ammara a 70 nodi... e chi sei abbagnale?

hehehe .... casomai Rossi

OT Circa sei o sette anni fa impegnati in una operazione di spegnimento in una nota località turistica il mio(capo...) decise che il canadair aveva fatto il suo dovere e,convinto che il pilota gli desse retta decise di sbracciarsi mettendosi sulla traiettoria di sgancio in modo che lo stesso capisse " Vattene via! Hai finito".
L'unico in traiettoria di lancio era il mio capo, noi altri vedendo il canadair avvicinarsi ce la siamo dati a gambe........... Il canadair lasciò il suo carico a bassa quota con il classico fragore e sibilo che stordisce.
Pochi secondi dopo da dietro un cespuglio di mirto esce (lui) fradicio, cosparso di un miscuglio fatto da terra foglie secche ed altre sostanze non definite
Ci trattenemmo a stento dal ridergli in faccia , ma fu una impresa, lui imbufalito si attaccò alla radio chiedendo al centro operativo chi fosse il pilota che aveva sganciato acqua addosso al personale a terra...Gli fu risposto naturalmente che se lo aveva visto arrivare si doveva fare da parte.
Alla protesta non vi fu seguito..
Ricordo con nostalgia quella persona della vecchia guardia oramai in meritata pensione.
In fede Igazietto.

tenuto conto che ci sono stati molti "addetti ai lavori" che hanno dato il loro contributo , mi piacerebbe sapere una cosa: Sicuramente l'aereomobile in fase di soccorso ha la precedenza , però ha i diritto di prelevar acqua ( ovviamente un elicottero) in un laghetto privato?, e se fa dei danni a chi bisogna rivolgersi per ottenere i risarcimenti?
Per fortuna non stanno più usando gli elicotteri a doppio rotore, erano terribili, creavano una turbolenza a terra che defogliava tutto!!
Gian carmine

giancarmine ha scritto:

tenuto conto che ci sono stati molti "addetti ai lavori" che hanno dato il loro contributo , mi piacerebbe sapere una cosa: Sicuramente l'aereomobile in fase di soccorso ha la precedenza , però ha i diritto di prelevar acqua ( ovviamente un elicottero) in un laghetto privato?, e se fa dei danni a chi bisogna rivolgersi per ottenere i risarcimenti?
Per fortuna non stanno più usando gli elicotteri a doppio rotore, erano terribili, creavano una turbolenza a terra che defogliava tutto!!
Gian carmine

posso dirti che a volte la benna è stata riempita in piscina. Il proprietario si è lamentato solo fino a quando le fiamme non si sono avvicinate a casa sua.
Questo non vuol dire che l'acqua si prende dove si trova senza guardare in faccia a nessuno, anzi normalmente il prelievo viene coordinato a terra con gli interessati, ma se non ce ne è altra nel raggio di chilometri (e in alcune zione è successo), ... in qualche modo la si deve pur trovare.
Danni si cerca di non farne, a me non è mai capitato, ma a qualcuno dei miei si; in quel caso si legge la sigla identificativa dell'aeromobile e ci si rivolge alle forze dell'ordine per risalire al proprietario/gestore.
Se per danno intendi il defogliamento, beh ... il fuoco ne fa ben altri.

giancarmine ha scritto:

tenuto conto che ci sono stati molti "addetti ai lavori" che hanno dato il loro contributo , mi piacerebbe sapere una cosa: Sicuramente l'aereomobile in fase di soccorso ha la precedenza , però ha i diritto di prelevar acqua ( ovviamente un elicottero) in un laghetto privato?, e se fa dei danni a chi bisogna rivolgersi per ottenere i risarcimenti?
Per fortuna non stanno più usando gli elicotteri a doppio rotore, erano terribili, creavano una turbolenza a terra che defogliava tutto!!
Gian carmine

gli elicotteri che dici tu a doppia turbina sono CH47 e li ha solo l'esercito....

sono dei elicotteri da grande trasporto e un bel carico, solo che adesso non ci sono più i soldi e poi con la protezione civile che ha suoi elicotteri l'esercito non fà più campagne antiincendio.... adesso poi c'è il nuovo elicottero russo che un mulo come trasporto

Bigguy ha scritto:

giancarmine ha scritto:

tenuto conto che ci sono stati molti "addetti ai lavori" che hanno dato il loro contributo , mi piacerebbe sapere una cosa: Sicuramente l'aereomobile in fase di soccorso ha la precedenza , però ha i diritto di prelevar acqua ( ovviamente un elicottero) in un laghetto privato?, e se fa dei danni a chi bisogna rivolgersi per ottenere i risarcimenti?
Per fortuna non stanno più usando gli elicotteri a doppio rotore, erano terribili, creavano una turbolenza a terra che defogliava tutto!!
Gian carmine

posso dirti che a volte la benna è stata riempita in piscina. Il proprietario si è lamentato solo fino a quando le fiamme non si sono avvicinate a casa sua.
Questo non vuol dire che l'acqua si prende dove si trova senza guardare in faccia a nessuno, anzi normalmente il prelievo viene coordinato a terra con gli interessati, ma se non ce ne è altra nel raggio di chilometri (e in alcune zione è successo), ... in qualche modo la si deve pur trovare.
Danni si cerca di non farne, a me non è mai capitato, ma a qualcuno dei miei si; in quel caso si legge la sigla identificativa dell'aeromobile e ci si rivolge alle forze dell'ordine per risalire al proprietario/gestore.
Se per danno intendi il defogliamento, beh ... il fuoco ne fa ben altri.

non la prendere come una questione personale, non lo è assolutamente.
hai perfettamente ragione, il fuoco fa danni sicuramente maggiori, peccato però che ai bordi del laghetto c'era un impianto arboreo sotto tendone e la turbolenza creata dai quei mostri a due rotori ( dell'esercito , per capirci) non solo ha defogliato completamente le piante, ma ha gonfiato e "distrutto completamente" circa un ettaro di coltivazione di cedri; allora il danno, probabilmente è da paragonare al fuoco. Comunque per buona pace di tutti, quell'impianto arboreo non è stato rimesso a posto, abbiamo preferito cambiare tipologia di coltivazione, almeno nelle immediate vicinanze del laghetto.
non abbiamo chiesto danni a nessuno, ma francamente ci è dispiaciuto l'arroganza di venire in luogo privato, quando il mare distava a non piu' di due minuti di volo. ( in auto ci vogliono al massimo 5 minuti)
Comunque vedere i ch47 che scendevano nel laghetto ( la cui acqua è circa 2 m. sotto il livello del terreno) è veramente uno spettacolo che non si dimentica facilmente.
Gian Carmine

Da quel che vedo (e conoscendo la Liguria) il Canadair arriva sul mare direttamente dai monti retrostanti, quindi con un pessimo angolo visuale sul sottocosta e vede la riva ed il mare prospicente solo quando ha già iniziato la manovra di discesa per il rifornimento idrico (che non è uno scherzo di manovra).

Devi quasi atterrare senza atterrare, mantenere il motore a sufficiente potenza per garantirti di riprender quota, mentre ogni litro d'acqua aumenta il peso dell'aereo e ti serve gradatamente più potenza, il tutto con "l'effetto suolo" che tende a sollevarti mentre tu sei costretto a volare a pelo d'acqua.

Siamo verso il mezzogiorno con la tipica brezza leggera dal mare e a sinistra monti che fan si che il vento crei correnti ascensionali.
Da notare che il pilota che arriva dalla valle non va dritto come sarebbe più logico, ma vira fino a trovare il corridoio giusto per la manovra, anche perchè necessita di vento laterale (anche in atterraggio e decollo, come in barca, si cerca di operare con vento al mascone)

Nella parte iniziale della ripresa mi sembra di vedere che l'aereo "tocchi" e avvii la procedura a sufficiente distanza da riva (300 mt ci sono tutti, a mio parere) mentre e la canoa è sufficientemente distante.
Nella seconda parte del video sembra molto più vicina, con il tipico "effetto schiacciamento" da zoom

Adesso vorrei capire invece se quella canoa stava nei 300 mt da riva o no....
Perchè se a passar di lì anzichè il bravo pilota del Canadair passavo io (o una qualunque barchetta da pesca dislocante) anche a soli 10 nodi faceva il bagno e il tuffo pure.

Le regole per il rifornimento di acqua sono chiare: almeno 500 metri dalla costa o dai porti e sempre dopo che sia stata contattata la capitaneria di porto che , qualora sia necessario, libererà la zona di mare interessata.
se erano 500mt l'aereo poteva effettuare il rifornimento e la canoa non avrebbe dovuto esserci, se erano meno di 500mt il pilota ha commesso una violazione.