Nuove dotazioni per subacquea [pag. 4]

Utente allontanato
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- 31/71
a902304 ha scritto:
MaxM100 ha scritto:
igazietto ha scritto:
... unità da diporto impiegate come unità appoggio per le immersioni subacquee a scopo sportivo o ricreativo ....

Questo è l'articolo che ho estrapolato da (SAPERNE DI PIU') dal sito della capitaneria di porto, a voi le conclusioni.


Purtroppo da nessuna parte del regolamento si escludono le unità dei privati oppure si parla espressamente di centri immersione/diving perciò ..............
la conclusione è semplice.


E' arrivato un chiarimento da parte del presidente di ADISUB
https://www.daneurope.org/cronache/Regolamento_sicurezza_nautica.pdf
ciao


..bene..sembra definitivamente chiarito che il regolamento sulla nautica da diporto all'art. 90 si rifaccia in particolare all'art. 2 comma c del Decreto Legislativo 18 luglio 2005, n. 171...quindi sono esclusi i privati...mi sembra giusto, a fronte dei gran soldi che si prendono i diving per far fare una rapida "buttatina" in comodi gruppi da 20 Sbellica , che siano obbligati per legge a fornire un minimo di assistenza in più visto che spesso si tratta di accompagnare sub stagionali della domenica...
Sottocapo
vince
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- 32/71
l'ho appena letto sul forum della FIPSAS... Razz
Ammiraglio di squadra
MaxM100
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- 33/71
Scusate un attimo, ma in questo Stato le leggi le fa lo stato e l'interpretazione autentica il presidente di una associazione di categoria o un forum?

A me non sembra, anche se sarei ben felice che le nuove regole riguardassero solo i "professionisti".
Tenente di Vascello
kokcy (autore)
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- 34/71
il punto è che è quel presidente di quell'associazione che ha elaborato la legge..
Citazione:
"Premetto che i commenti al nuovo regolamento della nautica da diporto non provengono
ufficialmente dal competente ministero, ma sono stati elaborati dallo scrivente in base a quanto
discusso durante i lavori preparatori del regolamento in questione, personalmente seguiti nella
qualità di presidente in carica di ADISUB."


chiara cmq la risposta:
Citazione:
"sintetizzo precisando che il regolamento si
riferisce all’uso commerciale delle imbarcazioni da diporto, quindi prevalentemente a unità
immatricolate, quando utilizzate da diving e scuole per scopi commerciali, cioè per portare in
immersione persone in cambio di un corrispettivo.
Il privato quindi non c’entra nulla, sia se utilizza una imbarcazione da diporto immatricolata, sia se
usa un natante da diporto, cioè un’imbarcazione non immatricolata.
A questo punto, definito cioè il campo di applicazione della norma, chi non ha voglia di leggere
oltre può anche chiudere l’argomento, perché dovrebbe ormai essere chiaro che i tre-quattro amici
che vanno a fare immersione con il gommoncino di qualcuno di loro sono esenti da queste norme,
ma devono solo adeguarsi alla richiesta del pedagno o cazzillo che dir si voglia ed alla luce
lampeggiante gialla per la notturna."
adoro stare immerso nell'acqua del lago..come un ranocchio!!
Sottocapo
vince
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- 35/71
quindi, l'unica cosa che cambia veramente sarà l'obbligatorietà del pedagno o cazzillo sparabile per ogni sub.......almeno per i "privati".
Ammiraglio di squadra
MaxM100
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- 36/71
Di fronte ad una Legge, l'opinione di quel signore vale quanto una chiacchera da bar Wink
ASnzi, bisognerebbe ringraziarlo per averla scritta così bene e chiara da richiedere interpretazioni Mad

Secondo me nello scrivere il regolamento si sono dimenticati di scrivere un pezzettino .... che quella norma vale solo per le barche che fanno servizio commerciale oppure di richiamare il punto C, comma 1 dell'articolo 2 del codice della navigazione.

Provate a leggere il codice ed il regolamento, leggendoli come sono scritti e non come vorremmo che fossero Wink

L'opinione del presidente di adisub però può tornare comoda, il primo che becca un verbale prova a chiedergli il rimborso Wink
Utente allontanato
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- 37/71
MaxM100 ha scritto:
Scusate un attimo, ma in questo Stato le leggi le fa lo stato e l'interpretazione autentica il presidente di una associazione di categoria o un forum?

A me non sembra, anche se sarei ben felice che le nuove regole riguardassero solo i "professionisti".


.....secondo me bisogna "interpretare" il regolamento nella sua parte di cui stiamo discutendo, alla luce di quanto specificato sul supplemento diramato dalla Guardia Costiera a firma del C.F. Raiola a pag. 16...( https://www.capitaneriediporto.it/notiziario/pdf/supplementodiporto.pdf )...
anche lui specifica Diving credo appunto rifacendosi all'articolo di legge già citato...questa sicuramente è una fonte autorevole e qualificata.

Del resto mi sembra chiara solo una cosa, il decreto su questo ambito è più specifico mentre il regolamento è rimasto sul generico, l'unica strada è quella dell'interpretazione scaturente dal diritto positivo... "nell'applicare la legge non si può ad essa attribuire altro senso che quello fatto palese dal significato proprio delle parole secondo la connessione di esse, e dalla intenzione del legislatore"...quindi come tutte le cose italiane l'appiglio c'è, il problema è che ci si potrebbe trovare a dimostrare di avere ragione solo in sede di ricorso e cioè dopo essere stato già "purgato"...ma mi sento ottimisticamente di poter affermare che se un organo ufficiale della Capitaneria si sbilancia a pubblicare un articolo del genere verosimilmente potrebbe già essere stata diramata una Circolare ad uso della Guardia Costiera sulle modalità di applicazione del Regolamento.
Personalmente seguirò questa strada, continuerò ad immergermi come sempre e mi riservo appena potrò di fare un salto in CP per avere dei chiarimenti. Rolling Eyes
Tenente di Vascello
kokcy (autore)
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- 38/71
c'è da fare un ulteriore considerazione..
all'interno della normativa diramata in questione non sono specificate le sanzioni perciò se non erro non è applicabile finchè non viene recepita dagli organi territoriali competenti (come ad esempio ha fatto la capitaneria citata precedentemente) che ne dovrebbero specificare le sanzioni (appunto) e il campo di applicazione..
sbaglio?
adoro stare immerso nell'acqua del lago..come un ranocchio!!
Utente allontanato
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- 39/71
kokcy ha scritto:
c'è da fare un ulteriore considerazione..
all'interno della normativa diramata in questione non sono specificate le sanzioni perciò se non erro non è applicabile finchè non viene recepita dagli organi territoriali competenti (come ad esempio ha fatto la capitaneria citata precedentemente) che ne dovrebbero specificare le sanzioni (appunto) e il campo di applicazione..
sbaglio?


..le sanzioni sono stabilite nel decreto..il cui regolamento è entrato in vigore con la pubblicazione sulla G.U. a dicembre..

Titolo V
NORME SANZIONATORIE Illeciti amministrativi

Art. 53.
Violazioni commesse con unita' da diporto..

4. Chiunque, al di fuori dei casi previsti dai commi 1, 2 e 3, non
osserva una disposizione del presente decreto o un provvedimento
emanato dall'autorita' competente in base al presente decreto
e'
soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da
cinquanta euro a cinquecento euro....
2° Capo
galileo
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Salve a tutti
Felice
Il presidente del ADISUB nella sua interpretazione esclude l'applicabilità in quanto sarebbe riferita alle imbarcazioni da diporto, escludendo così i natanti.

Se riesco ancora a leggere bene, la legge parla genericamente di unità da diporto utilizzate in appoggio alle immersioni... Confused

Chiunque abbia conseguito la patente nautica sa che le unità da diporto includono sia le imbarcazioni che i natanti. Quindi non capisco su cosa basi questa interpretazione.

Nè per altro nella legge ci sono riferimenti espiliciti ad attività commerciali.


Finirà che il ligio pubblico ufficiale comminerà la sanzione al malcapitato (succede in casi in cui la normativa è molto più esplicita...), cui toccherà eventualmente fare ricorso (se gli conviene economicamente... Evil or Very Mad
Sailornet