Nuove dotazioni per subacquea [pag. 2]
glucasub
- 11/71
MaxM100 ha scritto:cilux ha scritto:...non bisogna demordere, avendo barche autonome ci si può organizzare comprando le dotazioni e continuare ad immergersi come sempre!
Certo
E' solo una questione di costi, spazi ed ulteriori brevetti.... a pagamento
Tipo quello del DAN per la somministrazione dell'ossigeno
Pensa un pò, anche il DAN fa parte di quella associazione
straquoto a malinquore... perche sono istruttore padi e a.i. FIPSAS ma ormai da anni non faccio piu brevetti per mancanza di tempo e perche' mi e' passata pa passione proprio perche ormai e' veramente diventato un business portato avanti spesso da gente poco appassinata(non tutti per fortuna) al mare e molto al money , ormai da anni tuffo per il mio piacere personale , e ora mi devo attrezzare di questo cumulo caxxate a bordo??? mi chiedo ma a chi vogliono aiutare i nostri benpensanti al governo????<perche si deve sempre andare incontro a interessi di corporazioni e speudo associazioni e andare sempre in cxxo a chi non ha voglia di mischiarsi nella mischia dei palombari della domenica, che rispetto, ma non vedo perche' devo farne anche parte io per divertirmi nel mio tempo libero .....
che schifo ... e poi il bello e che il motivo ufficiale e' "per la sicurezza "
mi chiedo ma allo stato in soldoni i sub salvati recuperati (morti haime') e altri costi in generale della subacquea in termini di sicurezza cosa costa???? secondo me costa in termini di sicurezza(vite umane incidenti ecc) al massimo 1 domenica di calcio della stagione . pertanto perche non mettono dei limiti a al calcio ???? sarebbe demolcratico no??
gluca
kokcy (autore)
- 12/71
cilux ha scritto:kokcy ha scritto:io sono della ssi..con la didattica mi trovo più che bene grazie alla paarticolare passione del mio istruttore..
MA NON SONO PER NIENTE CONTENTO DI STà COSA!!
...si ci credo che gli istruttori di sub sono appassionati...visto quello che guadagnano sfornando brevetti (e ne ho sempre conosciuti che lo facevano come secondo lavoro EXTRA....)...e portando gruppi a fare immersioni di massa di 20 venti minuti!
...non bisogna demordere, avendo barche autonome ci si può organizzare comprando le dotazioni e continuare ad immergersi come sempre!
OT quoto ben sapendo che la maggior parte degli istruttori sono così..ma ti assicuro che il mio di istruttore ci guadagna poco niente..e dedica a tutti gli allievi ben più del tempo previsto dagli standard della didattica..mi sono messo anche a fargli i conti in tasca e davvero non so se ci sta dentro con le spese..ma mi rendo conto che è una delle poche mosche bianche.. fine OT
tornando a normative ecc.. ripropongo il quesito..
ma essendo l'articolo all'interno della sezione II che limita il campo di applicazione siamo proprio sicuri (al di là di quello che dichiarano le associazioni che hanno interessi diretti) che sia obbligatorio anche per i natanti piccolini e non a scopo commerciale?
c'è mica qui in giro un avvocato o qualcosa del genere che sa dare la giusta interpretazione alla legge?
se effettivamente si realizza la necessità di queste dotazioni voi cosa avete pensato per il VHF? che domande bisogna presentare?
adoro stare immerso nell'acqua del lago..come un ranocchio!!
vince
- 13/71
A me risulta, dietro conferma della capitaneria di porto di Porto Santo Stefano, che la nuova normativa riguarda solamente i diving. Rimane chiaramente il fatto che il subacqueo in immersione deve avere la boa di segnalazione con bandiera rossa e diagonale bianca visibile da 300mt, rimanere sulla verticale entro i 50mtetc etc come sapete tutti molto bene. Poi mi vien da ridere..cosa vuole regolamentare la Adisub che per legge non è necessario essere brevettati per fare immersioni in Italia (salvo ordinanze locali)? Dimenticavo...io sono un FIPSAS
MaxM100
- 14/71
Il regolamento parla genericamente di "unità da diporto impiegate come unità appoggio per immersioni subacquee a scopo sportivo o ricreativo " e non specifice se di proprietà di un diving o simili.
Spero di sbagliarmi ma secondo me ci finiamo tutti.
Spero di sbagliarmi ma secondo me ci finiamo tutti.
glucasub
- 15/71
Salve , ho provveduto a contattare in distaccamento della GC della mia zona per mail per chiedere chiarimenti .
appena avrò la risposta postero il tutto sperando di avere l' interpretazione corretta e ufficiale.
saluti
gluca
appena avrò la risposta postero il tutto sperando di avere l' interpretazione corretta e ufficiale.
saluti
gluca
gommo 70
- 16/71
glucasub ha scritto:Salve , ho provveduto a contattare in distaccamento della GC della mia zona per mail per chiedere chiarimenti .
appena avrò la risposta postero il tutto sperando di avere l' interpretazione corretta e ufficiale.
saluti
gluca
Scusa,ti posso chiedere quale capitaneria di porto hai contattato?
Bsc 46 Evinrude 70cv 2t
glucasub
- 17/71
gommo 70 ha scritto:glucasub ha scritto:Salve , ho provveduto a contattare in distaccamento della GC della mia zona per mail per chiedere chiarimenti .
appena avrò la risposta postero il tutto sperando di avere l' interpretazione corretta e ufficiale.
saluti
gluca
Scusa,ti posso chiedere quale capitaneria di porto hai contattato?
la tua
gommo 70
- 18/71
glucasub ha scritto:gommo 70 ha scritto:glucasub ha scritto:Salve , ho provveduto a contattare in distaccamento della GC della mia zona per mail per chiedere chiarimenti .
appena avrò la risposta postero il tutto sperando di avere l' interpretazione corretta e ufficiale.
saluti
gluca
Scusa,ti posso chiedere quale capitaneria di porto hai contattato?
la tua
Bsc 46 Evinrude 70cv 2t
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- 19/71
MaxM100 ha scritto:Ne avevamo parlato anche qui : https://www.gommonauti.it/ptopic12606_nuove_norme_per_chi_fa_immersioni_andiamo_bene.html
Come dice Bulle, la notizia è stata commentata positivamente dal DAN e proprio la email che hanno spedito tra ieri e oggi spiega bene cosa è successo.....
Questo è il testo, evidenzio alcune parti interessanti.
DAN EUROPE ha scritto:
Pubblicato il nuovo regolamento di sicurezza per le imbarcazioni da diporto: interessato anche il settore subacqueo
Nella Gazzetta Ufficiale dello scorso 22 settembre, è stato pubblicato il nuovo regolamento di sicurezza per le imbarcazioni da diporto.
Visitando questo link sul sito del DAN Europe, potrete leggere gli articoli del regolamento che interessano il settore subacqueo.
ADISUB, l’associazione che riunisce alcune delle maggiori organizzazioni didattiche subacquee attive in Italia, a cui si è aggiunto di recente il DAN Europe, ha dato un prezioso contributo alla stesura del regolamento.
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CHI E’ ADISUB
ADISUB è l'associazione che riunisce alcune delle maggiori organizzazioni didattiche subacquee attive in Italia aderenti a RSTC Europe (Recreational Scuba Training Council Europe), organizzazione internazionale della quale costituisce la delegazione italiana. Gli attuali membri dell'associazione sono IDEA, PADI e SSI.
Dall'inizio del mese di settembre del 2008 anche il DAN Europe ha aderito ad ADISUB.
“L’ingresso del DAN nella nostra associazione – dice l’ing. Giovanni Cozzi, presidente di ADISUB - rafforza lo sforzo di ADISUB tendente alla divulgazione di un'attività subacquea sicura ed offre nuovo slancio alla cooperazione del DAN Europe con le maggiori organizzazioni didattiche del settore subacqueo”.
ADISUB ha lo scopo di supportare e rappresentare le organizzazioni didattiche subacquee, siano esse no profit che commerciali, nei rapporti con le autorità istituzionali quali Comuni, Province, Regioni, Ministeri, Parlamento, nonché con gli altri Enti interessati al settore delle attività subacquee e turistiche. L'obiettivo predominante é di presentare un'associazione propositiva e di riferimento, in particolare quando si parla di regolamentare il settore. ADISUB, inoltre, si propone di promuovere e diffondere l'attività subacquea con finalità educative, mirate alla sicurezza e alla protezione dell'ambiente, nonché di incrementare al massimo la qualità dell'insegnamento impartito e dei servizi offerti ai subacquei.
Per maggiori informazioni su ADISUB: https://www.adisub.org
In sostanza cosa è successo?
Un regolamento che doveva inizialmente interessare solo le barche dei diving/centri di immersione ( attività commerciali con scopo di lucro ) è stato abilmente esteso a tutti i natanti di privati che li usino per fare immersioni grazie all'intervento della associazione di categoria che riunisce i diving e le didattiche commerciali (IDEA, PADI e SSI sono molto simili ai franchising commerciali)......... creando di fatto una situazione che impedisce al 99% dei sub italiani di poter fare immersioni autonomamente basta leggere l'elenco delle dotazioni obbligatorie per rendersene conto.
Domanda ai tanti sub Ssi/Padi/Idea che bazzicano il forum: contenti di questa bella porcheria?
Ti quoto in pieno Max. Una vera porcheria. All' italiana oserei aggiungere.
Max
vince
- 20/71
nel supplemento "saperne di più" allegato al notiziario 5/2008 della guardia costiera e visibile nel sito www.guardiacostiera.it viene esplicitamente riferito che il capitolo III del titolo III riguarda i diving.....
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