Nuove dotazioni per subacquea [pag. 3]

Capitano di Fregata
glucasub
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- 21/71
vince ha scritto:
nel supplemento "saperne di più" allegato al notiziario 5/2008 della guardia costiera e visibile nel sito www.guardiacostiera.it viene esplicitamente riferito che il capitolo III del titolo III riguarda i diving.....


trovo il notiziario ma non il supplemento Embarassed forse cerco in posto errato
posta se puoi il link
grazie
Capitano di Corvetta
igazietto
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- 22/71
ho appena letto sul sito www.capitaneriediporto.it il supplemento al notiziario della [color=darkblue]Guardia Costiera nr.5/2008 "saperne di più", dove viene specificato che il nuovo regolamento per le norme di sicurezza per unità da diporto impiegate coem appoggio etc etc, è da considerarsi solo per i diving.[/color]
Questo messaggio l'ho estrapolato da una discussione in un forum specializzato, sembra che riguardi solo i diving center.
Sottotenente di Vascello
Mottanta
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- 23/71
igazietto ha scritto:
ho appena letto sul sito www.capitaneriediporto.it il supplemento al notiziario della [color=darkblue]Guardia Costiera nr.5/2008 "saperne di più", dove viene specificato che il nuovo regolamento per le norme di sicurezza per unità da diporto impiegate coem appoggio etc etc, è da considerarsi solo per i diving.[/color]
Questo messaggio l'ho estrapolato da una discussione in un forum specializzato, sembra che riguardi solo i diving center.


Allego il link: https://www.capitaneriediporto.it/notiziario/pdf/supplementodiporto.pdf

Ci sono aspetti che non mi convincono:
1. Non credo che quella pubblicazione sia una fonte normativa...
2. non fa un briciolo di chiarezza in più rispetto al testo: allego lo stralcio

....
Il Capo III del Titolo III,infine, detta norme
in materia di sicurezza per le unità da diporto
impiegate come unità appoggio per le immersioni
subacquee a scopo sportivo o ricreativo
(diving). Trattasi anche in questo caso di una
novità assoluta, in quanto fino ad oggi il settore
del diving, quanto alla sicurezza, era
stato regolato con semplici circolari.
In particolare, l’articolo 90 indica le dotazioni
di sicurezza supplementari che le unità
in parola devono avere a bordo e impone la
presenza, a bordo o in immersione, di una
persona abilitata al primo soccorso subacqueo.
....

se sento parlare di unità da diporto impiegate come unità di appoggio per le immersioni subacquee a scopo sportivo o ricreativo mi sembra che il mio gommone ci caschi in pieno...
se poi passando all'inglese, chissà per quale motivo, "diving" mi escluda me lo devono spiegare meglio...magari un "diving center" avrebbe reso più facile spiegare la mia non appartenenza alla categoria.

certo che fare una legge in italiano e spiegarla in inglese mi sembra strano.
non mi sento così ottimista.
Tenente di Vascello
kokcy (autore)
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- 24/71
la solita necessità delle leggi italiane di dover essere interpretate..
ma non c'è scampo..visto che c'è perfino una branchia delle università che si occupa di questo.. uff..e noi poveri mortali anneghiamo nel mare di normative..
adoro stare immerso nell'acqua del lago..come un ranocchio!!
Sottocapo
vince
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- 25/71
magari può essere d'aiuto la lettura dell'ordinanza nr.176/08 della cp di Porto Santo Stefano, viene specificato il tutto molto bene, naturalmente è visionabile sul sito della guardia costiera
Sottotenente di Vascello
Mottanta
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- 26/71
vince ha scritto:
magari può essere d'aiuto la lettura dell'ordinanza nr.176/08 della cp di Porto Santo Stefano, viene specificato il tutto molto bene, naturalmente è visionabile sul sito della guardia costiera


Eccola:

https://www.giglionews.it/Allegati/Ordinanza110109.pdf

CENTRI DI IMMERSIONE ED ADDESTRAMENTO, ecco come si chiamano...meno male và...
Utente allontanato
---------
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- 27/71
Mottanta ha scritto:
vince ha scritto:
magari può essere d'aiuto la lettura dell'ordinanza nr.176/08 della cp di Porto Santo Stefano, viene specificato il tutto molto bene, naturalmente è visionabile sul sito della guardia costiera


Eccola:

https://www.giglionews.it/Allegati/Ordinanza110109.pdf

CENTRI DI IMMERSIONE ED ADDESTRAMENTO, ecco come si chiamano...meno male và...


A mio avviso questa ordinanza locale non chiarisce nulla, ma istituisce semplicemente una sorta di "anagrafe" dei natanti in uso ai numerosi diving della zona ribadendo le dotazioni che devono avere al seguito oltre ad altre prescrizioni ad hoc (vds. patente obbligatoria a prescindere dalla potenza o il nome della ditta di appartenenza).
La legge non fa differenza tra privati o diving (infatti queste due parole non sono menzionate sul decreto) ma parla semplicemente come più volte ribadito "di unita' da diporto impiegate come unita' appoggio per le immersioni subacquee a scopo sportivo o ricreativo "
Ai posteri l'ardua sentenza!! Rolling Eyes
Capitano di Corvetta
igazietto
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- 28/71
Il Capo III del Titolo III, infine, detta norme
in materia di sicurezza per le unità da diporto
impiegate come unità appoggio per le immersioni
subacquee a scopo sportivo o ricreativo
(diving).
Trattasi anche in questo caso di una
novità assoluta, in quanto fino ad oggi il settore
del diving, quanto alla sicurezza, era
stato regolato con semplici circolari.
In particolare, l’articolo 90 indica le dotazioni
di sicurezza supplementari che le unità
in parola devono avere a bordo e impone la
presenza, a bordo o in immersione, di una
persona abilitata al primo soccorso subacqueo.
L’articolo 91 fissa specifiche dotazioni di
sicurezza (galleggiante di segnalazione, luce
lampeggiante gialla, pedagno) destinate alla
segnalazione del subacqueo in immersione,
stabilendo nel contempo il raggio di operatività
del subacqueo stesso (entro 50 metri dal
segnale) e il limite di distanza dalle predette
segnalazioni (oltre i 100 metri) al quale devono
mantenersi le unità in transito(6).
Dall’excursus compiuto appare chiaro che il
Regolamento - così come aveva già fatto in
parte il Codice nel 2005 - ha raccolto e coordinato
numerose e frammentarie disposizioni
stratificatesi nel corso degli anni nella materia
della nautica da diporto, oltre a snellire le procedure,
ridurre i tempi sovrabbondanti ed elidere
fasi e organi superflui.
Per il futuro, l’obiettivo del settore è quello di
evitare la deleteria “polverizzazione” della
normativa che si era sviluppata dopo gli anni
‘70 e che non aveva di certo giovato al progresso
della nautica, perché lo sviluppo di un
comparto economico è in gran parte determinato
dalla chiarezza, dalla semplicità, dall’efficacia
delle norme che lo regolano.
Questo è l'articolo che ho estrapolato da (SAPERNE DI PIU') dal sito della capitaneria di porto, a voi le conclusioni.
Ammiraglio di squadra
MaxM100
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- 29/71
igazietto ha scritto:
... unità da diporto impiegate come unità appoggio per le immersioni subacquee a scopo sportivo o ricreativo ....

Questo è l'articolo che ho estrapolato da (SAPERNE DI PIU') dal sito della capitaneria di porto, a voi le conclusioni.


Purtroppo da nessuna parte del regolamento si escludono le unità dei privati oppure si parla espressamente di centri immersione/diving perciò ..............
la conclusione è semplice.
Capitano di Vascello
a902304
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- 30/71
MaxM100 ha scritto:
igazietto ha scritto:
... unità da diporto impiegate come unità appoggio per le immersioni subacquee a scopo sportivo o ricreativo ....

Questo è l'articolo che ho estrapolato da (SAPERNE DI PIU') dal sito della capitaneria di porto, a voi le conclusioni.


Purtroppo da nessuna parte del regolamento si escludono le unità dei privati oppure si parla espressamente di centri immersione/diving perciò ..............
la conclusione è semplice.


E' arrivato un chiarimento da parte del presidente di ADISUB
https://www.daneurope.org/cronache/Regolamento_sicurezza_nautica.pdf
ciao
Sailornet