Natante oltre 12 miglia senza immatricolazione

Questo argomento è stato lungamente discusso, vedi qui, ma è sempre rimasto un pohino incerto e soggetto ad interpretazioni personali.

Forse ora abbiamo una risposta definitiva, vedi qua.

Fran nell'articolo si parla di acque extraterritoriali ma non internazionali, oltre le 12 miglia.
Come dire che posso portarmi il mio natante in Croazia col cqrrello e poi navigarci nelle loro acque, ma non traversare da Pescara...

Piuttosto tempo fa posi una domanda rimasta senza risposta e che adesso potrebbe tornare alla ribalta: se io passo per le Tremiti e arrivo a Lastovo passando per Pianosa e Pelagosa, restando (credo) entro le 12 miglia dalla costa...?

Da Pianosa a Pelagosa Google Earth dice 24.34 miglia nautiche, quindi no.

"Sarà invece l’attestazione dei dati tecnici dell’unità (DCI – Dichiarazione di Costruzione o Importazione), unitamente a una dichiarazione di possesso del proprietario autenticata dagli Sportelli telematici dell’automobilista (STA), a poter essere presentata alle autorità degli altri Stati UE al fine di attestare il possesso, la nazionalità e le caratteristiche della stessa."
Questo serve per essere in regola con Montego Bay, quindi si.
Forse.

Sì, ma Pelagosa ha un suo piccolo arcipelago (tutte isole italiane fino al 1947 insieme a Lastovo e altro) e vi sono degli scogli a NO dell'isola principale che forse riportano la distanza entro le 24 MN o, se si sfora, è davvero per un centinaio di metri. Dunque la domanda è: esiste un corridoio di acque internazionali tra le due isole (di 100 metri?) o le acque territoriali dell'Italia e della Croazia sono confinanti? Perché in questo caso si potrebbe (e si poteva) dare il via libera.

Per rimanere strettamente in argomento invece, credo che ciò che hai evidenziato possa essere utile per navigare in acque nazionali che restringono la navigazione agli italici natanti, come doverebbe essere in Croazia a partire da gennaio. Non mi sembra sia sufficiente per navigare in acque internazionali, ma sarei ben felice di sbagliare.

fran ha scritto:

Da Pianosa a Pelagosa Google Earth dice 24.34 miglia nautiche, quindi no.

"Sarà invece l’attestazione dei dati tecnici dell’unità (DCI – Dichiarazione di Costruzione o Importazione), unitamente a una dichiarazione di possesso del proprietario autenticata dagli Sportelli telematici dell’automobilista (STA), a poter essere presentata alle autorità degli altri Stati UE al fine di attestare il possesso, la nazionalità e le caratteristiche della stessa."
Questo serve per essere in regola con Montego Bay, quindi si.
Forse.

Anche a me risulta che da Pianosa a Pelagosa si stia fuori per qualche decimo di mg... Confermato anche da questa immagine

Diciamo che è talmente poco che...

Sul fatto che la nuova Normativa (che speriamo venga resa ufficiale al più presto) basti per superare anche Montego Bay, attendo.
Intanto prevedo un aumento del valore dei natanti...

Oltre a facilitare navigazioni e crociere all’estero per i possessori di natanti, la nuova legge intende dissuadere i diportisti dall’immatricolare i propri mezzi in altri Paesi Ue con il conseguente versamento dell’Iva presso le loro casse. Inoltre permetterà di sfruttare gli introiti nazionali derivanti dal pagamento dei diritti sulla documentazione semplificata dei natanti per implementare l’efficienza del Registro Telematico delle unità da diporto.

Ecco perchè l'emendamento è passato!

Cosa s'intende per" (DCI – Dichiarazione di Costruzione o Importazione)" ?
E' la Dichiarazione di conformità?
Anticipatamente grazie per le eventuali risposte

Tanto andrà molto di moda in questo periodo, allora beccatevi questo link: https://dci.confindustrianautica.net/

mah, anche io che sono un inguaribile ottimista ho difficoltà a credere che un gruppo di politici si metta al lavoro per legiferare e permettere a me e a un esiguo numero di italiani di andare a spendere i propri soldi in Croazia, Slovenia etc.
Anche il pagmento dei diritti a cui si riferisce Ziomaicol mi sembra poca cosa, perché di nuovo parliamo di un numero molto relativo di natanti interessati; se va bene parliamo di poche decine di migliaia di euro di incassi a fronte peraltro di un "aggravio" di lavoro per i rispettivi uffici.
Piuttosto temo una sorta di "schedatura" i cui possibili utilizzi futuri sono (im)prevedibili. Così come è successo per i condizionatori d'aria: prima è stato chiesto semplicemente di dichiararne la presenza in casa, tempo qualche anno ed ecco che è spuntato fuori il controllo obbligatorio dell'efficienza energetica!
Le lobby nei Palazzi sono sempre al lavoro...