Dubbio efficacia relè VSR con carica in parallelo batterie

Comune di 1° Classe
Gustavo (autore)
Mi piace
- 1/6
Buongiorno a tutti, premetto che non sono un esperto, ma leggendo un po’ in giro per il forum l’anno scorso ho rifatto completamente l’impianto elettrico della mia open Marinello 17 con Mercury 40 pro, lo ho già utilizzato per tutta la stagione e non ha presentato problemi.

L’impianto ha un deviatore MKIII che in posizione ON attiva i circuiti motore e servizi separati, con posizione BOTH per parallelo di emergenza nel caso in cui la batteria motore sia defunta.
La carica delle batterie è gestita da un relè MTM VSR SENSITIVE S che quando la tensione sale sopra i 12.8V ricarica in parallelo le batterie, motore da 70ah e servizi da 62ah , il relè lo ho installato per risparmiare in quanto già lo possedevo.
In questo modo a motore acceso si superano i 12,8V e le batterie vengono caricate in parallelo, una volta spento il motore dopo circa 10-15 min. la tensione scende sotto i 12,8V e il ripartitore separa i circuiti motore/servizi.

Il mio è dubbio sulla effettiva efficacia del sistema, sia in condizioni normali che in caso di emergenza, in quanto le due batterie diverse vengono caricate in parallelo e dopo lo spegnimento passano molti minuti prima che la tensione scenda sotto i 12,8V e vengano effettivamente divise. C’è rischio che in questo lasso di tempo si rovini qualcosa? Poi caricandole in parallelo non vorrei che la rottura grave di una batteria comporti la morte anche dell’altra…

Mi viene il dubbio che una soluzione con ripartitore di carica che le mantenga completamente separate possa essere migliore e più sicura, ne esistono in commercio che consentano l’avviamento senza mettere mano ai collegamenti del motore e stravolgere l’impianto esistente?

Qualunque consiglio è ben accetto, grazie mille

Dubbio efficacia relè VSR con carica in parallelo batterie
Site Admin
VanBob
Mi piace
- 2/6
Gustavo ha scritto:
n questo modo a motore acceso si superano i 12,8V e le batterie vengono caricate in parallelo, una volta spento il motore dopo circa 10-15 min. la tensione scende sotto i 12,8V e il ripartitore separa i circuiti motore/servizi.

Lo dici perché credi che sia così oppure c'è una spia di segnalazione?
Aiutaci a sostenere Gommonauti.it, acquista i tuoi prodotti online a questo link
Comune di 1° Classe
Gustavo (autore)
Mi piace
- 3/6
C’è un led sul relè che segnala la sua attivazione, a motore acceso con il voltaggio superiore a 12,8V si attiva e dopo lo spegnimento lentamente tornato sotto la soglia si spegne staccando i circuiti, dallo spegnimento passeranno circa 10-15 minuti
Contrammiraglio
teos1968
Mi piace
- 4/6
Premesso che un impianto che mette in parallelo le batterie per la ricarica, non lo condivido tecnicamente a prescindere ( vedi i motivi nei numerosi topic sull' argomento), se non per l' emergenza.

Ritengo più adeguato un ripartitore di carica, senza se e senza ma, anche perchè il costo è simile (o nel caso di ripartitori a mosfet poco superiore -120 / 130 euro circa).

Però, voglio ricordare la questione della corrente erogata dal regolatore / alternatore di un motore.

Nel tuo caso, parliamo di 40 cv e quindi la corrente erogata è limitata (non c' è alternatore - solo un regolatore che preleva corrente dallo statore - siamo nell' ordine di 15A, 20 A, massimi, ovvero a batterie completamente scariche...........). Il tutto comporta dei tempi di ricarica molto lunghi (diverse ore).

Forse la soluzione migliore è alternare l' uso delle batterie nell' andata / ritorno.
- BWA Sixone Line America - SUZUKI DF140CV + Mercury 6 cv - 4T
- ex Marlin Boat 480 - Evinrude 40 cv
Capitano di Corvetta
gianpippo
Mi piace
- 5/6
Ci mette 15 minuti a scendere sotto i 12,8 V perché le batterie sono ok.
Se ci fosse qualche problema di assorbimento, fino al corto circuito, la tensione scenderebbe prima o addirittura il relay non azionerebbe il parallelo.
--
G
Comune di 1° Classe
Gustavo (autore)
Mi piace
- 6/6
Grazie mille per i vostri consigli!

Sul fatto che le batterie non vadano messe in parallelo sono assolutamente d’accordo, l’impianto lo ho realizzato in questo modo perché il relè già lo possedevo e non avevo molto tempo a disposizione, anche se in altri topic molti dicono di usare questi relè con soddisfazione senza alcun problema.

Concordo anche sul fatto che la potenza erogata dal motore non sia sufficiente a caricare a dovere le batterie in tempi ragionevoli se fossero molto scariche, il fatto è che i consumi della mia barca sono pressoché nulli e le batterie non dovrebbero mai scaricarsi molto, 5-6 ore di moto ogni weekend penso che bastino, nel caso peggiore ogni tanto posso collegarci un caricabatterie…

Inoltre in futuro la batteria servizi la metterò da 50A, quindi il totale sarà sui 120A, il libretto indica una potenza massima consigliata di 100A quindi un valore abbastanza vicino.

Il fatto è che non sono in grado di capire se adottando qualche altro accorgimento (esempio che mi viene in mente uno staccabatteria aggiuntivo che in caso di emergenza possa escludere completamente a monte di tutto la batteria motore, così nel caso in cui la barca non parta perché la batteria è morta/rotta la escludo e con MKIII in both uso solo batteria servizi) la situazione sia accettabile.

In caso contrario devo documentarmi su come inserire un ripartitore di carica, e se ne esistono che funzionino con l’unico cavo che esce dal motore che funge da avviamento/alternatore.
Sailornet