Inserire VSR (relè sensitive) nell'impianto elettrico

Sottocapo
ivantaranto (autore)
Mi piace
- 1/14
Salve a tutti, sono giorni che leggo tramite il tasto "cerca" i diversi argomenti o quelli che penso potrebbero aiutarmi in ciò, ma non ho avuto le idee chiare.
Ho abbozzato la mia situazione di partenza e quella futura che vorrei realizzare con l'inserimento del VSR (relè sensitive).
Premessa, vorrei realizzare questo nuovo circuito in quanto quello attuale (vecchio proprietario) mi consente di caricare le batterie "solo" tramite il selettore "both", ed essendo un perito elettrotecnico so cosa significa dover caricare una batteria scarica sfruttando l'altra in parallelo (corco circuiti, possibili incendi e diavolerie del genere).
Per di più, recentemente, ho acquistato un Lowrance Elite 9Ti2 e ho paura (al momento del riavvio motore una volta in mare) dei possibili buchi dovuti alle cadute di tensione e agli spunti notevoli in riaccensione, e mi dispiacerebbe rischiare di dover bruciare uno strumento da 1000 e passa eurozzi.
Tralasciando la mia premura sull'eco/plotter nuovo, vorrei concentrarmi sulla giusta separazione delle due cariche tramite il vsr.
Descrizione vsr dal sito Osculati:
Questo relay permette di caricare contemporaneamente due batterie con 1 solo alternatore. Quando si avvia il motore, Voltage sensitive Relay rimane aperto finchè la batteria avviamento raggiunge 13,7 / 27 V. A questo punto Voltage sensitive Relay chiude il contatto e carica contemporaneamente le 2 batterie. Quando si ferma il motore ed il voltaggio scende sotto 12,8 / 25,2 V, Voltage sensitive Relay apre il contatto e separa le due batterie, evitando così di scaricare la batteria sbagliata ed evitando altresì i picchi di corrente dannosi per l'elettronica di bordo, quando si riavvia il motore. Protegge la batteria d'avviamento dal pericolo di scaricarsi a causa di servizi di bordo. Nessuna caduta di tensione. Nessun assorbimento di corrente nella fase stand by. Facile da installare senza modificare il cablaggio dell'alternatore. Selezione automatica 12/24 V.
Penso sia giusto quello penso. Accetterei consigli per miglioramenti, suggerimenti o conferme su ciò che ho pensato.
Nel frattempo vi posto la situazione dell'impianto attuale e quello futuro che vorrei realizzare. Wink

impianto attuale:
Inserire VSR (relè sensitive) nell'impianto elettrico

impianto futuro con vsr:
Inserire VSR (relè sensitive) nell'impianto elettrico
Site Admin
VanBob
Mi piace
- 2/14
Vista così c'è qualcosa che non mi torna.
Puoi postare il modello e gli sc hemi in dotazione con il VSR?

Tuttavia esistono dei regolatori di carica appositamente progettati per gestire in automatico la carica di due batterie. Li hai visti?
Aiutaci a sostenere Gommonauti.it, acquista i tuoi prodotti online a questo link
Sottocapo
ivantaranto (autore)
Mi piace
- 3/14
il VSR ancora non l'ho comprato ma gli schemi sono questi.
re: Inserire VSR (relè sensitive) nell'impianto elettrico

https://www.osculati.com/supplyimages/WF-0051/ST-14.921.90.pdf
non ho pensato ai regolatori di carica come i ripartitori in quanto non vorrei mettere mani ai collegamenti motore perchè andrebbe cambiato qualcosa per poter dare la possibilità all'avviamento di prelevare energia dalla batteria.
Capitano di Vascello
Jack64
Mi piace
- 4/14
Vorrei fare una cosa molto simile, oltre ad aggiungere un pannello solare con relativo regolatore MMPT..

sono indeciso se usare questo sistema oppure con un ripartitore (non quelli da pochi spicci)..

Perché hai scelto questo sistema rispetto ad altri ?
ARIMAR 540 PIONEER - Yamaha 40/70GETL - Bandiera Belga 🇧🇪 ITACA

Bwa 400 VTR 25J - Yamaha TOP 700 25/50
Site Admin
VanBob
Mi piace
- 5/14
Sinceramente preferirei una soluzione come questa di osculati:
AMP;_trksid=p2047675.c100005.m1851" target="_blank">https://www.ebay.it/itm/OSCULATI-Ripartitore-di-carica-2-x-100-A-14-922-04

Non devi preoccuparti di nulla e risparmi sugli accessori esterni poiché provvede lui sia alla commutazione delle batterie che all'alimentazione per l'avviamento del motore.
Aiutaci a sostenere Gommonauti.it, acquista i tuoi prodotti online a questo link
Capitano di Vascello
Jack64
Mi piace
- 6/14
Leggevo qua e là che i Quick sono migliori degli Osculati.. ti torna?

Però non vedo come possa essere più semplice di un relè, motivo per il quale stavo pensando anch'io a quel sistema.. ma sono completamente ignorante in materia..
ARIMAR 540 PIONEER - Yamaha 40/70GETL - Bandiera Belga 🇧🇪 ITACA

Bwa 400 VTR 25J - Yamaha TOP 700 25/50
Sottocapo
ivantaranto (autore)
Mi piace
- 7/14
Vanbob però con il ripartitore che dici tu sarei costretto a mettere mani sui collegamenti motore in quanto ci vorrebbe un cavo di avviamento ulteriore per avviare il motore stesso.
Essendoci dei diodi all'interno del ripartitore non ti consentirebbe di prelavare energia dalle batterie. correggimi se sbaglio
Site Admin
VanBob
Mi piace
- 8/14
No, è fatto in modo che quando il motore richiede energia la prenda direttamente tramite lui.
Non so cosa ci sia dentro ma non credo proprio che si tratti solo di diodi in quanto il circuito è "intelligente" (a leggere le specifiche) ed infatti oltre a ripartire la carica in funzione dello stato delle batterie permette di avviare il motore con lo stesso collegamento.

In sintesi, se fa quel che promette è una soluzione intelligente e semplice.
Sarebbe tuttavia necessario prevedere un bypass in caso che l'aggeggio vada fuori uso. In quel caso non riusciresti ad avviare il motore.
Aiutaci a sostenere Gommonauti.it, acquista i tuoi prodotti online a questo link
Ammiraglio di squadra I.S.
fran
Mi piace
- 9/14
Non dimenticate Henry Ford Felice
Contrammiraglio
teos1968
Mi piace
- 10/14
Il ripartitore postato credo proprio sia a diodi.
Necessità di intervento sul regolatore /alternatore del motore, semplicemente staccando l uscita + dal morsetto positivo del cavo batteria.
Se sei un elettrotecnico non ti dovrebbe essere difficile.
Se si guasta il motore parte lo stesso ma non carica più le batterie.
Io ho montato l ' ecs163 ed è molto simile ma avendo all interno mosfet non si ha la classica caduta di tensione dei diodi (0,6v).
Costa però un po' di più ma dopo 4 anni di utilizzo lo consiglierei a tutti.
In ultimo non scalda, diversamente da quello a diodi.
Sailornet