Ripristino golfare di Prua [pag. 2]

Alla fine ho riparato così. Affinché possa trainarmi anche un C130

Si, forse ho esagerato... ma non amo tornare due volte sull'argomento.

Scusa se te lo dico ma secondo me hai fatto una cosa non risolutiva, se non volevi sagomare la piastra dovevi almeno annegarla in un malloppo di stucco di resia che si sarebbe plasmato e adattato alla superficie consentendo alla piastra di lavorare in maniera solidale.
Vedo una ciaffata immane.

coma66 ha scritto:

Scusa se te lo dico ma secondo me hai fatto una cosa non risolutiva, se non volevi sagomare la piastra dovevi almeno annegarla in un malloppo di stucco di resia che si sarebbe plasmato e adattato alla superficie consentendo alla piastra di lavorare in maniera solidale.
Vedo una ciaffata immane.

Le piastre orizzontali sono sagomate... ovviamente non fino alle estremità ma per almeno 10cm "toccano" lo scafo.
Inoltre sempre queste piastre sono annegate nel silicone, che le immobilizza e aumenta il contatto con lo scafo uniformando la forza.

Per finire, la staffa inox bianca verticale, distribuisce la forza esercitata dal golfare in trazione, sulle 2 staffe orizzontali di cui sopra... tutto questo per non gravare troppo sulla "zona riparata". In soldoni... ora la forza si ripartisce in un'area di circa 10x10 cm lavorando zero nella parte centrale... cosa che avrei ottenuto con un'unica staffa quadrata messa al centro e sagomata.

So che è brutto... ma è 50 volte più resistente del sistema iniziale.

Grazie cmq per il tuo parere.

Il silicone è elastico e gommoso, non le immobilizza affatto.
Il fatto che sia piu resistente di prima non ci sono dubbi, ma è comunque una cosa che si poteva fare meglio.