Smontaggio Elica yamaha [pag. 2]

Ammiraglio di squadra
ropanda
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- 11/32
alberto ang ha scritto:
VanBob ha scritto:
davide2290 ha scritto:
Ciao Angelo ho fatto proprio come dici tu ma ho rotto l estrattore😅 penso che il prossimo passo sarà l utilizzo della fiamma anche se non so come scaldare il punto interessato senza sciogliere il parastrappi..

Niente fiamma, usa una pistola ad aria calda (quelle professionali, fanno diverse centinaia di gradi) e scalda solo il mozzo millerighe. Non troppo, altrimenti dovrai sostituire anche i paraolio.
Alterna una scaldatina, un getto di sbloccante e un colpo frontale sull'asse, mettendo uno spessore in legno sul retro dell'elica in modo da tenere il mozzo in tiro verso poppa. I colpi devono essere decisi (secchi) ma non eccessivamente forti. Uno alla volta.




La pistola ad aria va bene lo stesso , ma quello che bisogna scaldare è l'elica non il millerighe.

Si deve sfruttare la dilatazione del metallo dell'elica per staccarla dal mille righe.

Se si scalda il mozzo , per via della dilatazione questo fa ancora più forza sull'elica.


non è tanto così, perche il alluminio dilata più del acciaio inox, quindi mollerà prima l'elica.

le cose che devo fare per difendere al capo Laughing Laughing
ma Lui non apprezza perche so barcaiolo Sad Sad Sad
Salpa Laver 20.5 Cabin -selva 100cv 4T
elica Al 3 pale Ø13.75 x 13. mod 14/15
barca 5.5 Mitica Ropanda - selva-marlin 100 cv 4 T
elica Al 4 pale Ø12.75x17
ex gommone selva 4.20- johnson 25 cv
Capitano di Vascello
alberto ang
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- 12/32
ropanda ha scritto:
alberto ang ha scritto:
VanBob ha scritto:
davide2290 ha scritto:
Ciao Angelo ho fatto proprio come dici tu ma ho rotto l estrattore😅 penso che il prossimo passo sarà l utilizzo della fiamma anche se non so come scaldare il punto interessato senza sciogliere il parastrappi..

Niente fiamma, usa una pistola ad aria calda (quelle professionali, fanno diverse centinaia di gradi) e scalda solo il mozzo millerighe. Non troppo, altrimenti dovrai sostituire anche i paraolio.
Alterna una scaldatina, un getto di sbloccante e un colpo frontale sull'asse, mettendo uno spessore in legno sul retro dell'elica in modo da tenere il mozzo in tiro verso poppa. I colpi devono essere decisi (secchi) ma non eccessivamente forti. Uno alla volta.




La pistola ad aria va bene lo stesso , ma quello che bisogna scaldare è l'elica non il millerighe.

Si deve sfruttare la dilatazione del metallo dell'elica per staccarla dal mille righe.

Se si scalda il mozzo , per via della dilatazione questo fa ancora più forza sull'elica.


non è tanto così, perche il alluminio dilata più del acciaio inox, quindi mollerà prima l'elica.

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Certo che l'alluminio dilata in misura superiore rispetto all'acciaio , ma se la temperatura del mille righe è maggiore della temperatura dell'elica in quanto dirigo il getto caldo sul mille righe, la dilatazione potrebbe essere uguale e a questo punto non tolgo niente.

Se invece scaldo l'elica , quest'ultima di sicuro avrà una temperatura maggiore e associata al fatto che l'alluminio dilata maggiormente , sfilarla sarà più agevole !
l'Arca di Noè è stata costruita da dei dilettanti, il Titanic da dei professionisti .
Guardiamarina
seawind
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- 13/32
Ciao

Il mozzo dell'elica di solito è in bronzo, così mi sembra anche dalla foto.
Entrambi dilatano più dell'acciaio, ma l'alluminio più del bronzo.

Prima ho visto che qualcuno parlava di usare il grasso blu per montare le eliche ed evitare grippaggi.
Ma secondo voi è meglio quello blu o quello bianco, ovviamente entrambi per impiego nautico.
Ad occhio sembrerebbe che quello bianco sia meno "dilavabile" dall'acqua...

Buona serata ed in bocca al lupo per lo smontaggio...
Solcando il secondo elemento
Guardiamarina
seawind
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- 14/32
...dimenticavo...

I meccanici a volte usano la coca cola per sbloccare la ruggine veramente cattiva, come ad esempio i collettori di scarico dei motori. L'acido ortofosforico che contiene pare che lavori parecchio. Provare probabilmente non nuoce....

Ciao
Solcando il secondo elemento
Capitano di Vascello
alberto ang
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- 15/32
seawind ha scritto:
Ciao

Il mozzo dell'elica di solito è in bronzo, così mi sembra anche dalla foto.
Entrambi dilatano più dell'acciaio, ma l'alluminio più del bronzo.

Prima ho visto che qualcuno parlava di usare il grasso blu per montare le eliche ed evitare grippaggi.
Ma secondo voi è meglio quello blu o quello bianco, ovviamente entrambi per impiego nautico.
Ad occhio sembrerebbe che quello bianco sia meno "dilavabile" dall'acqua...

Buona serata ed in bocca al lupo per lo smontaggio...


Mia piccola esperienza , per una macchina rettificatrice professionale , ho sempre usato il grasso bianco , quest'anno , per errore ho comprato un fusto di grasso blu.

Si è deciso di usarlo comunque e abbiamo notato che era molto più filante , abbiamo avuto la sensazione che lubrificasse in modo migliore .

Dopo 2 mesi di utilizzo su bronzine da 35 cm di diametro che lavorano in acqua abbiamo notato che :

a differenza del bianco non si era indurito

il bianco tende ad indurire e a fare delle piccole crepe superficiali , il blu rimane più compatto e morbido.

smontata la bronzina al numero di ore previste , il grasso blu era ancora al suo posto bello efficiente.

ad oggi , ricomprerei il blu.
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VanBob
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- 16/32
Impossibile scaldare l'elica, pena la distruzione del parastrappi.

Scaldando il mozzo sarà inevitabile che si scaldi un po' anche la parte a dell'elica a contatto con esso, e sarà proprio la differente reazione dei due metalli a indebolire l'incrostazione, unica responsabile del blocco.
Pregherei l'amico di fare il tentativo, poi vedremo chi l'ha detta giusta.


Piccola nota a margine:
è ormai evidente che qualcuno "insegue" ogni mio intervento. Non se ne perde uno. Un giorno ce ne spieghi la ragione? Cui prodest?
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Ammiraglio di squadra
ropanda
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- 17/32
VanBob ha scritto:


Piccola nota a margine:
è ormai evidente che qualcuno "insegue" ogni mio intervento. Non se ne perde uno. Un giorno ce ne spieghi la ragione? Cui prodest?


UT UT UT

ti riferivi a questo...?

ropanda ha scritto:

le cose che devo fare per difendere al capo Laughing Laughing
ma Lui non apprezza perche so barcaiolo Sad Sad Sad


era solo uno scherzetto, non c'e altro.......l'unica differenza tra Te e me e che io penso che il peso sul gancio traino deve essere più caricato e tu dici il contrario "bilanciato" Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica
poi niente altro........
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Capitano di Corvetta
Sutancamion
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- 18/32
Il parastrappi é di gomma vulcanizzata, e la vulcanizzazione, se fatta bene (non allo zolfo per intenderci) resiste fino a 110/120 gradi senza problemi, ergo se correttamente scaldata la parte interna dell'elica con un buon phon industriale con temperatura regolabile, si può provare senza problemi per il parastrappi, ma quando l'alluminio non ne vuole sapere di sfilarsi é dura....

NON c'è WD40 o altri acidi o "bibite" che possano essere veramente utili.

Comunque, se la devi togliere devi comunque provarci no?

Vedi di infilare un po' di isolante (lana ceramica) bene in fondo, tra canotto e cilindro del mozzo in modo che il calore non arrivi al corteco dell'asse porta elica.

Per quanto concerne la lubrificazione, sicuramente il grasso blu funziona meglio del grasso al litio che nasce per cuscinetti e alberi soggetti ad alte temperature, ma come già detto sopra si "crepa" e si indurisce. Quello blu no.

Il miglior antigrippante in assoluto é la pasta di rame (CFG/CRC) resiste ad altissime temperature, non viene dilavata e non secca. Serve per calattature pesanti e io la utilizzo da 40 anni...... Anche per i rinvii del freno a mano delle auto che navigano nel sale sparso sulle strade di montagna.

Buona fortuna.
Guardiamarina
davide2290 (autore)
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- 19/32
Niente da fare ragazzi, l elica non vuole sapere di muoversi da li.
Ho realizzato questo estrattore:

re: Smontaggio Elica yamaha


e questa è la fine che ha fatto:

re: Smontaggio Elica yamaha


Ho rotto 4 gancetti, al quinto mi sono dato per vinto.
Ho seguito i vostri consigli scaldando con un phon da carrozziere e colpendo l il bullone che puntava sull asse, ma il timore di poter rompere qualcosa di più importante mi ha fermato. Per il momento continuerò ad inondare l asse con sbloccante ma a poco serve se questo non penetra lungo tutto il millerighe.
La prossima idea sarà quella di provare ad innestare un pò allegramente la retro una volta in acqua, mal che vada, rompo il parastrappi.

Credo poi di aver finito le idee, se così fosse avrò per la prossima stagione un elica inamovibile Laughing
Ammiraglio di squadra
ropanda
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- 20/32
bene si vede che quel elica vuole guerra Twisted Evil

per primo......... come hai fatto quei gancetti ? li hai piegato a 90 gradi a freddo? ovviamente facendo così fai delle micro crepe interne ottenendo la rottura sotto sforzo.
dovresti saldarla a 90 gradi con un buon riporto e riprovare.
altrimenti insisterei come ho suggerito prima facendo 3 fori maschiati M6 nel corpo (a fianco il parastrappi e tirare da li, poi chiuderai i fori con una barretta filettata inox. oppure un punto di saldatura di alluminio.
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