Beluga 20 young, impressioni, commenti e paragoni con i suoi simili (Marvel 570, lomac 560, 600 ) [pag. 4]

fran ha scritto:

Si, il tuo è il gemello del Lomac 600 in, un discreto gommone, molto comodo e abitabile e decente anche in condizioni di mare difficile. Un mio carissimo amico lo ha ed è discretamente soddisfatto, considerando che con lui navighiamo avanti e indietro nelle Bocche

Se è il gemello del marvel 570, come dice Aliu, la tua descrizione non corrisponde.

Da quello che ho capito queste carene( beluga 20, Marvel 570, lomac 560,600) derivano da allungamenti e allargamento di qualche buona carena sui 5 metri(. Forse disegnata da Donno quando collaborava con lomac ( il suo disegno ballava a pennello)

Mannaggia il telefonino obsoleto.
Volevo dire una carena per un 5 M
Il disegno di Donno sulle carene allungate e allargate calzava a pennello

BUON NATALE A TUTTI


@effelle caro credo che un buon mezzo non debba essere ne leggero e ne pesante, ma giusto. Cioè il peso dovrebbe essere rapportato alla lunghezza di galleggiamento ed ai volumi di carena che lo devono sostenere.
Non dimentichiamo che una carena si comporta come un ammortizzatore, ed uno progettato per una panda 4 per 4 non potrà sostenere il peso di una range rover. Inoltre osservando la natura ci accorgiamo che tende sempre all'equilibrio, e la natura insegna.



@fran non hai indovinato il gommone ma il mio nome da battaglia, con cui mi battezzarono i miei colleghi diversi anni fa e che ancora mi porto appresso


ciao

aliu ha scritto:

credo che un buon mezzo non debba essere ne leggero e ne pesante, ma giusto. Cioè il peso dovrebbe essere rapportato alla lunghezza di galleggiamento ed ai volumi di carena che lo devono sostenere.

Quindi, a parità di peso, lunghezza al galleggiamento e volumi di carena tutti i mezzi navigano uguali?

aliu ha scritto:

Non dimentichiamo che una carena si comporta come un ammortizzatore, ed uno progettato per una panda 4 per 4 non potrà sostenere il peso di una range rover. Inoltre osservando la natura ci accorgiamo che tende sempre all'equilibrio, e la natura insegna.

Io credo che, invece, sia proprio in natura che troviamo disequilibri assoluti mirati a necessità e prestazioni diverse.



E continuiamo ad essere OT...

Capo ma io mica volevo dire che tutti i mezzi che hanno stessa lunghezza al galleggiamento e peso navigano uguali, ma certo che no. I volumi di carena, come tutto il resto, dovrebbero essere sviluppati a secondo delle prestazioni d'uso cui il mezzo è destinato.
Credo dovrebbe essere chiaro a tutti che uguale peso, lunghezza e volume di carena potrebbero coincidere per due mezzi nati per usi diversi, e che quindi daranno il meglio in condizioni diverse.


Van mi sto scervellando sui disequilibri assoluti in natura, ma forse ti riferisci agli animali "specialisti"? Se è così è chiaro che anche loro seguiranno le "vocazioni d uso" diciamo: un falco pellegrino sarà velocissimo in picchiata ma lento in risalita.
Io invece mi riferivo ad altro

Aliu, mi trovo molto d' accordo e in linea su quanto affermi.Bello il tuo Beluga, mi piace.

Grazie blu ne sono lusingato

Infinito OT
Van aspettavo una risposta e una domanda, ma vado avanti da solo, sperando che tu mi legga.
Sono sempre più convinto che tu ti riferissi al mondo animale, mentre io mi riferito alla osservazione della natura inanimata, ovvero di quei fenomeni che poi abbiamo chiamato scientifici, faccio alcuni esempi:
- se prendiamo due recipienti d acqua, uno freddo ed uno caldo, e li mettiamo in contatto, le temperature si equilibrerano tra loro e con ambiente circostante.
- noi marinai sappiamo bene che se c è un un brusco abbassamento della pressione atmosferica arriveranno masse d aria ( venti) da zone ad alta pressione, non è ricerca di equilibrio.
- ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria
- polarità opposte si attraggono uguali si respingono.
Io intendevo questo, e vorrei chiarire bene che non è spirito di polemica, ma piacere di ragionare.

Perdonatemi il lunghissimo OT ,rinnovo gli auguri l

Aliu, i tuoi ragionamenti sono tipici della Filosofia della Natura, che nel corso dei secoli ha visto interessati filosofi veri e propri nell'Antica Grecia (Platone, Aristotele) pensatori/speculatori/sperimentatori nel Rinascimento (Galileo, Newton) e fisici ai giorni nostri (Einstein, Hawking).

Complimenti