Ormeggio sopravvento all'inglese (di fianco) assistito con cima

Domenica ho deciso di entrare in un porticciolo per un aperitivo

L'unica banchina libera mi poneva in condizioni talli che il vento (non forte, ma teso) mi avrebbe allontanato dalla banchina prima di poter agganciare una cima, visto che il mio 22,52 subisce abbastanza gli effetti del vento sulle mura e da poppa.

I punti di ormeggio erano costituiti da anelli privi di cime o da un paio di bitte lontane tra loro e comunque alte, vista l'altezza della banchina superiore a quella del Sunday Job

Dovendo fare tutto da solo e memore di quanto avevo letto in un libro, ho deciso di operare come segue:

1) Ho approcciato la banchina praticamente di prua (quasi a 90°) avvicinandomi a pochi centimentri
Di prua la barca non ha subito particolarmente il vento e ha tenuto la posizione quanto bastava per passare la cima in un anello.
2) Ho filato la cima usando come perno la bitta di prua e sono corso in plancia
3) Tenendo come potevo la cima in tensione ma sufficiententemente filata per avvicinarmi all'altro anello a poppa, ho dato retro.
4) La cima ha fatto da perno allontanando però di un 50-80 cm la prua, ma ho accostato perfettamente la poppa alla banchina,
5) Fissata la cima come potevo al timone, sono corso a poppa e ne ho filata un'altra nell'altro anello, agganciandola alla bitta di poppa
6) Sono tornato a prua e ho correttamente sistemato la cima di prua (siccome era doppia, un capo per bitta) concludendo la manovra

L'ormeggio alla fine è venuto più che bene, per la mia gioia e quella dei curiosi sul molo.

Che ne pensate di questa tecnica?
L'avete mai adottata?

Sui pontili lacustri e' molto usata, specie nei rientri pomeridiani con vento.

È molto peggio quando il vento ti spinge verso la banchina...

Ho visto un video su YouTube in cui lo facevano con una barca a vela. ..
vedo se lo trovo. .

Gobbi570 ha scritto:

È molto peggio quando il vento ti spinge verso la banchina...

Nel mio caso paradossalmente è un problema minore.
Anzi: accosto a circa 45°, a 50-100 cm dalla bachina do un colpo di retro, raddrizzo un po' e il vento fa il resto

Più difficile invece il disormeggio....
Anche in questo caso avevo letto una tecnica con le cime (ma dovrei cercarla perchè non me la ricordo..)

Un altro problema è che l'elica a 4 pale non aiuta

A proposito di ormeggi difficoltosi..
eri in zona domenica durante le comiche di ormeggio del tuccoli?

Sì vero ci son dei bei video di barca a vela sul tubo. . .anche di disormeggio facendo perno sulla bitta a prua e mettendo marcia avanti in modo poi da allontanare facilmente la poppa e uscire.

effelle ha scritto:

A proposito di ormeggi difficoltosi..
eri in zona domenica durante le comiche di ormeggio del tuccoli?

No, ma visto come ci hanno attezzato gli ormeggi quest'anno, siamo in tanti a far le comiche...

Secondo me hai fatto la manovra corretta per la situazione presentatasi, come da ottimo comandante!

E come dico sempre, per chi pratica la nautica è sempre meglio leggere quando possibile libri di navigazione e carteggio.

Ciao

Yatar1963 ha scritto:

Che ne pensate di questa tecnica?
L'avete mai adottata?

Hai adottato una tecnica corretta.

Per le prossime volte sia in ormeggio che in disormeggio vediamo se posso aiutarti al meglio:

1) La prima cima che hai fissato a prua dove l'hai posizionata, all'estrema prua oppure su una bitta verso il mascone?
2) La tua barca quante eliche ha? Destrorse o sinistrorse?

Inserisco uno schizzo, speriamo si capisca.

In fase di ormeggio con vento teso/forte che scosta dalla banchina:

- avvicinarsi il più possibile in banchina a lento moto tenendo il vento di prua (fig. 1)
- dare volta ad un cavo alla lunga di prua, meglio (se possibile) ad una bitta non all'estrema prua ma più verso il mascone. Mettere il timone al centro e dare indietro con il motore al minimo (se natante bielica usare solo l'elica di dritta) (fig. 2) In questa fase regolare la potenza del motore dosandola al meglio; la barca tenderà ad andare verso la banchina in modo repentino.
- una volta accostati dare volta al cavo alla lunga di poppa e dopo fermare il motore (fig. 3)

In tutte le manovre usare la massima cautela, dotarsi di adeguati parabordi prima dell'arrivo in banchina.
NB il cavo alla lunga di prua deve essere di adeguata sezione in base sia al peso del natante che alla potenza del motore.


In fase di disormeggio con vento teso/forte che accosta in banchina:

- con natante monoelica destrorsa ormeggiati in banchina con due cavi alla lunga come in fig. 1
- posizionare almeno due parabordi sul mascone e prua di sinistra. Dare volta ad uno spring di prua (a doppino se non si ha assistenza in banchina) e mollare gli altri cavi (fig. 2)
- Mettere il timone alla banda a sinistra e dare avanti al minimo con il motore (solo l'elica di dritta se bielica con elica di dritta destrorsa)
- una volta che si è quasi perpendicolari alla banchina (quasi paralleli rispetto al vento), fermare il motore, timone al centro, mollare velocemente lo spring. Quando liberi, dare macchine indietro con timone al centro (fig. 3)