Ripartitore di carica [pag. 4]

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savix2
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- Ultima modifica di savix2 il 24/02/08 17:43, modificato 1 volta in totale
Incominciamo per dire che il ripartitore e costituito da alcuni diodi, e altro!
Quindi hai suoi capi abbiamo una caduta di tensione, per il semplice motivo che qualsiasi componente elettronico che viene montato in serie oppone resistena al circuito.
Quindi anche se di poco,e precisamente 0,6 Volt per un diodo al silicio, abbiamo una caduta di tensione hai suoi capi.
Ci siamo?

Bene!

Adesso osservate il circuito che vi mostro:

re: Ripartitore di carica


In questo piccolo e semplice circuito. Con il deviatore in posizione Aperto.
Così come e fatto il circuito la lampadina si accenderà.(Colleghiamo all'uscita C, un'altra lampada Da 12 volt).
Permettendo il flusso di elettroni di passare attraverso di essa.
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MaxM100
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savix2 ha scritto:
Se ti dico che lo schema di funzionamento è questo e perchè ho i miei buoni motivi Wink


Anch'io Wink Quello che ti ho descritto è pari pari l'impianto che viene messo su barche che hanno impianti motore e servizi separati.
Che sia opportuno mettere uno staccabatteria per ogni batteria siamo d'accordo ma serve solo per togliere tensione ai circuiti quando non serve.


qwertys ha scritto:
il problema e' trovare il cavo che va dal regolatore ed isolarlo,cioe' su un fuoribordo,perderei la garanzia penso


I concessionari/meccanici hanno gli schemi elettrici dei motori e ci impiegano 2 minuti ad individuare qual'è il cavo Wink
Se il lavoro lo fanno loro non vedo perchè dovrebbe decadere la garanzia.
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savix2
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Se mi segui un'attimino,
Ti dimostro che il ripartitore montato senza staccare le batterie dal cavo diretto, non serve assolutamente a niente, ho meglio e come se non esistesse.
Hai capito il circuito di sopra? il secondo che ho postato?
Ammiraglio di squadra
MaxM100
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Savix, perchè funzioni quel tipo di impianto è NECESSARIO separare il circuito di ricarica da quello di alimentazione del motore, portando il cavo di uscita dal regolatore di tensione direttamente al ripartitore e collegare il cavo che alimenta il motore alla batteria di avviamento.

Così funziona perfettamente.
Così vengono realizzati gli impanti su cabinati ben più "elettrificati" dei nostri gommoni.
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savix2
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Ok,Ok su questo non ci piove!Ti ho capito benissimo!
Ma il problema reale è:
caricare le batterie entrambe, in uguale maniera(tramite il ripartitore di carica).
E utilizzare le stesse batterie per l'avviamento.
Quindi una grossa quantità di corrente che serve a far girare il motorino di avviamento.
Il cavo che tu dici e il cavo che serve ad alimentare la centralina, nel caso dei motori a 4 tempi.
Capitano di Corvetta
toli60
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Ciao a tutti, sono nuovo del forum,
appena avrò un po di tempo farò uno schema a riguardo di ciò che ho realizzato sulla mia barca.
Composizione:
- due motori con ognuno il suo raddrizzatore e motorino d'avviamento.
- un ripartitore di carica a diodi con 2 ingressi e tre uscite
- tre batterie
- due commutatori 1-2-BOTH- OFF
Vi anticipo che il suo utilizzo è veramente versatile.
Salutoni
Capitano di Corvetta
toli60
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Ho scarabocchiato uno schema, spero sia chiaro e di aiuto a qualcuno.
Come detto da altri bisogna scollegare il cavo positivo del raddrizzatore R dal + del motore e collegarlo con un cavo separato al ripartitore di carica.
Col circuito postato i vantaggi sono:
- carica della batteria più scarica.
- utilizzo della batteria 2 per accendere il motore 1 o viceversa.
- collegamento in parallelo delle batterie in caso di necessità.
- utilizzo della batteria 1 o della batteria 2 per i servizi di bordo.
Io normalmente uso un commutatore sulla batt.1 e l'altro sulla batt.2, che è quella che si utilizza di più (frigo, salpabolentino ecc.)
E' corretto utilizzare due batterie uguali se si vogliono usare in parallelo, o una non più piccola del 20% rispetto all'altra.
Ciaooooooooooo!!!!!!!!!!!
re: Ripartitore di carica
Key West 20 WA _ Evinrude E-Tec 90Hp_ Tohatsu 8Hp
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savix2
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Se togli i collegamenti di un motore, esce lo schema che ho riportato io!
Capitano di Corvetta
toli60
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savix2 ha scritto:
Se togli i collegamenti di un motore, esce lo schema che ho riportato io!


Si, fondamentalmente é lo stesso, faccio notare però che se si hanno esigenze particolari personali, anche con un solo motore é comodo avendo due commutatori, di poter gestire nella maniera più versatile due o più batterie.
Dico questo perchè quando si va fuori tutta la giornata in barca, e utenze tipo frigo, salpabolentino, oppure verso la sera luci o altro, ti succhiano tutto! Angel
Key West 20 WA _ Evinrude E-Tec 90Hp_ Tohatsu 8Hp
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