Schema elettrico doppia batteria e ripartitore di carica

Sergente
jotric (autore)
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Buongiorno a tutti. Ho da poco acquistato un Solemar B51 del 1992.
Il gommone è in buono stato di conservazione, ma aimè l'impianto elettrico è da rifare.
Ho visto un sacco di post con richieste simili alla mia ma nessuno che effettivamente mi desse una risposta esaustiva.
In sostanza il mio gommone monta un motore Mariner 40cv.
Vorrei poter installare due batterie e un ripartitore di carica e vorrei qualche opinione in proposito.
Ho realizzato uno schemino di base per iniziare a capire da dove partire...

Schema elettrico doppia batteria e ripartitore di carica


Vorrei capire se è corretto e dove piazzare eventuali fusibili di protezione.
Grazie a tutti.
Contrammiraglio
teos1968
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Ritengo che il regolatore del tuo motore, eroghi una corrente molto limitata, tale da rendere poco consigliabile la ripartizione della carica.

Di fatto dovresti navigare numerose ore per avere un reale effetto di carica di entrambe le batterie.

Forse è meglio usare il metodo "andata batt 1" - " ritorno batt 2", che risulta anche molto più economico.
- BWA Sixone Line America - SUZUKI DF140CV + Mercury 6 cv - 4T
- ex Marlin Boat 480 - Evinrude 40 cv
Sergente
jotric (autore)
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Inizio col ringraziarti per l'attenzione.
Spulciando fra le poche info trovate sul motore, l'alternatore dovrebbe generare 20A in uscita (dato che ho trovato in diversi post di persone che hanno realizzato la stessa configurazione).
Considerando che il gommone mi serve solo per degli spostamenti durante le battute di pesca subacquea e il percorso per raggiungere la vicina Croazia (circa 45 min di andata e altrettanto di ritorno...) ma che chi rimane sul gommone, vorrà ascoltarsi la radio,ecc... l'idea era la classica batteria motore e batteria servizi.
Secondo te quindi sono soldi buttati?
Capitano di Fregata
kiterman
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Io farei così:
p.s.( il relè è sensibile al voltaggio e si chiude solo se la batteria dedicata all'avviamento è carica)
p.s.2 la discussione completa la trovi a questo link: https://www.gommonauti.it/ptopic19530_collegamento_due_batterie.html
Il mio intervento pagine 3, 4 e successive
re: Schema elettrico doppia batteria e ripartitore di carica
Una volta che avrete conosciuto il volo
camminerete sulla terra guardando il cielo
perchè la siete stati e la desiderate tornare.
L. da V.
Sergente
jotric (autore)
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L'idea di non mettere un ripartitore di carica in effetti l'ho presa in considerazione, ma anche i relè di potenza non mi piacciono tanto.
Mi è successo già un paio di volte che i contatti rimanessero incollati. A parte questo dettaglio, vorrei capire invece come nel tuo schema si ricaricano le batterie.
Chiudo il sezionatore della batteria del motore e avvio. Il motore si accende e polarizza il relè che si chiude.
A questo punto dall'alternatore si dovrebbero caricare le batterie insieme?
Contrammiraglio
teos1968
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Prima di tutto devi essere disposto a spendere qualche soldino, tra ripartitore ed impianto.

Un ripartitore di carica decente, ovvero quelli a bassa caduta di tensione, non costano 30 euro.

Quello che ho montato io è costato 110 euro ed è il tipo a mosfet che ha una caduta massima di 0,1 v. Sono reali in quanto dopo l' installazione l' ho verificato con multimetro. Ad oggi non posso che essere pienamente soddisfatto dell' impianto. Però nel mio caso, avendo nel motore un vero e proprio alternatore da 60 A, il lavoro di ricarica è efficace anche dopo una sola ora di navigazione.

Nel caso del tuo motore, troverai il classico regolatore che, appunto, eroga un 15 / 20 A massimi. Ecco perchè, come dicevo all' inzio del post, valuta bene il tutto e se la spesa vale la candela.

Il precedente motore che avevo, erogava circa 12A e me ne sono ben guardato da montare un ripartitore di carica. Mi limitavo a tenere ben cariche le batterie prima di ogni uscita.
- BWA Sixone Line America - SUZUKI DF140CV + Mercury 6 cv - 4T
- ex Marlin Boat 480 - Evinrude 40 cv
Sergente
jotric (autore)
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Si il discorso fila. In effetti se dovessi spendere x€ per qualcosa che mi garantisca di non restare a piedi lo farei volentieri.
Credo che il problema non sia quanto spendo, ma che garanzia ho di spendere per un impianto che mi consenta un'adeguata sicurezza.
Fare il tutto con due stacca batteria ricordandosi di commutare ad ogni uscita...Come idea ci sta, anche se cos' facendo non c'è una vera separazione fra i circuiti.
In fin dei conti il motore nasce per ricaricare una batteria.
Se voglio ricaricarne due, il ripartitore di carica mi dovrebbe ricaricare in "automatico" quella più scarica. Una volta che il motore è avviato, il raddrizzatore "dovrebbe" fare il suo lavoro.
Quindi se considero qualche numero ipotetico a livello di consumo della batteria servizi a motore spento....
Autoradio 40 W*3h = 120 W = 10A
Autocalve 24A*10m=4A
Una batteria da 80Ah per l'avviamento dovrebbe consentirmi circa 18\20 tentativi di accensione, quindi circa 5A
10+4+5....forse ci può stare...In un'ora circa di moto la batteria dei servizi dovrebbe ripristinare la carica.

Dico qualche eresia?
Contrammiraglio
teos1968
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Tieni presente che il regolatore non eroga sempre la Max corrente.
Dipende dalla differenza di potenziale tra batteria e regolatore.
Più la batteria è scarica più corrente viene erogata.
Mano mano che sale la tensione in batteria la corrente erogata diminuisce.
Quindi il calcolo è assai più complicato da fare.
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Capitano di Fregata
kiterman
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Il relè è dimensionato per 160A (a memoria).

Chiudi il sezionatore del motore e, se vuoi, anche quello dei servizi.

Avvii il motore e:
-- Se la batteria di avviamento ha una tensione superiore ai 13,7Volt il relè si chiude e si carica la batteria servizi.
-- Se la batteria di avviamento è inferiore ai 13,7Volt il relè resta aperto e si carica solo la batteria di avviamento.
-- Quando raggiunge i 13,7Volt il relè chiude e carica i servizi

Il sistema è installato da due anni sulla mia barca e funziona una meraviglia.

I ripartitori di carica, anche quelli a mosfet.....................quelli a diodi non li considero neanche, generano una caduta di tensione.

Impianti simili sono di serie sulle barche americane. Quadri di distribuzione del genere li fornische la BEP...................e cerca in rete quanto costano.
Un relè del genere costa solo 30 euro ed il quadro lo puoi facilmente realizzare da te.
Nelle mie pagine personali puoi vedere il quadretto della mia barca Wink

https://www.osculati.com/it/cat/Scheda.aspx?id=29318
Una volta che avrete conosciuto il volo
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L. da V.
Sergente
jotric (autore)
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In realtà, guardando su internet i pannelli BEP, il prezzo è giustificato dal regolatore di carica presente nel sezionatore giallo....
comunque, mi avete convinto. Niente ripartitore di carica su mio impianto.
Guardando lo schema del relè però ,mi è sorto un grosso dubbio,
Sembra manchi un filo...Mi spigo, dal motore vedo solo due cavi che arrivano dalle batterie. Manca il ritorno dell'alternatore o mi sfugge qualcosa?
Sailornet