Lavaggio circuito di raffreddamento

Capitano di Corvetta
DaniSaver (autore)
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- 1/8
Stavo pensando, al ristorante da me capita che nei bollitori o nelle lavastoviglie si formino depositi di calcare. Allora aggiungo al lavagvio un disincrostante a base di acido nitrico e solforico. Dopo il trattamento le macchine ritirnano come nuove, i bollitori lucidi e brillanti, le lavastoviglie puliscono alka perfezione e i bicchieri sono brillanti. Ora mi chiedo, sarebbe possibile lavare il circuito di raffreddamento con questo prodotto? Avrebbe dei vantaggi/svantaggi? O sarebbe solo una pratica inutile? A voi i commenti Rolling Eyes
Tenente di Vascello
cristian_gtc
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- 2/8
A me l'hanno sempre sconsigliato io mi limito ad ogni uscita ad attaccare la cuffia con acqua dolce e non ho mai avuto problemi,molti usano il viakal altri l'aceto,a mio parere potrebbero far distaccare pezzi di calcare dal intercapedine dei cilindri intasando gli altri componenti.
Capitano di Corvetta
DaniSaver (autore)
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- 3/8
Scusate involontariamente ho inserito di nuovo il Topic. Il mio Topic precedente era stato chiuso dai mod, in quanto c'è un altro topic dove si parla dello stesso (o quasi) argomento. Quindi presumo che questo sarà chiuso nuovamente. Mi scuso con quantu si sono disturbati a rispondermi, e colgo l'occasione per ringraziavi tutti.
Ammiraglio di squadra
isla
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- 4/8
DaniSaver ha scritto:
Stavo pensando, al ristorante da me capita che nei bollitori o nelle lavastoviglie si formino depositi di calcare. Allora aggiungo al lavagvio un disincrostante a base di acido nitrico e solforico. Dopo il trattamento le macchine ritirnano come nuove, i bollitori lucidi e brillanti, le lavastoviglie puliscono alka perfezione e i bicchieri sono brillanti. Ora mi chiedo, sarebbe possibile lavare il circuito di raffreddamento con questo prodotto? Avrebbe dei vantaggi/svantaggi? O sarebbe solo una pratica inutile? A voi i commenti Rolling Eyes


ciao, il motore non raggiunge le temperature elevate dei bollitori , i raffreddamenti diretti a mare come per i nostri fb, vengono limitati a temperature più basse ca 50-60° in modo da limitare che i vari cloruri e solfati si depositino nelle superfici raffreddate.
qualche mese fa ho potuto vedere un honda 130 di un amico con l bellezza di 1800 ore, manutenzione maniacale e lavaggio con acqua dolce a ogni rientro, nello montaggio termostato i relativi condotti erano in uno stato ancora non preoccupante, una leggera incrostazione, ma non preoccupante da far pensare a un lavaggio con acidi. Wink
2° Capo
balisarda1
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- 5/8
l' altro aspetto importante della cosa e' che nelle cucine si usa l' acciaio inox come metallo per costruire le varie attrezzature, mentre nei motori predomina l' alluminio e la ghisa, quindi mettere acidi a contatto con l' alluminio sarebbe molto controproducente, ciao
Ammiraglio di divisione
Sardomar
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- 6/8
C'è da dire però che ci sono acidi e acidi. Escluderei tassattivamente l'uso di acidi forti come il nitrico e il solforico per le considerazioni fatte sull'aggressività degli stessi, mentre considero più abbiordabili l'aceto (soluzione acquosa di acido acetico) e il Viakal (soluzione a base di acido fosforico)
La vita è come la marea..........

Sacs 590J;Mercury Optimax 150; Geonav 5 touring con black box: carrello Ellebi Thule
Capitano di Fregata
PERNICE massimiliano
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- 7/8
ciao a tutti so che qualche meccanico la il motore nel bidone con un proddotto adeguato che si avvicina acido pero' non e cosi forte, mi avevano detto il nome ma poi non lo trovai in giro e lo canccellato dalla mente
tecno aeronautico
Sailornet