Diametro cavi batteria [pag. 3]
SparusAurata
- 21/38
Ciao,
scusate se rispondo solo ora ma il lavoro in questo momento non manca ..... fortunatamente e ringraziando il Signore.
Di mestiere faccio il progettista elettrico, con laurea in ingegneria elettrica ed esperienze di progettazione di impianti su navi.
Ben diverso e più semplice è un impianto a bordo di una barca o gommone di piccole dimensioni.
Se un cavo che alimenta un motore è sotteso ad un fusibile di portata idonea, ovvero calcolato sulla corrente nominale del motore, detto cavo potrà essere dimensionato anch'esso per la portata, in quanto il fusibile lo protegge dal cortocircuito che si potrebbe creare a valle.
A meno che tu non abbia più di 100kA in corto circuito.
In assenza del fusibile, il cavo deve reggere il corto circuito per non fondere!! Allora ci vorrebbe un condotto sbarre ... scherzo!
Ora, sarà pure notte e il mio cervello è quasi spento, ma provo ad immaginare l'evento: batteria da 100Ah, due da 50 in parallelo, cavo diretto al motore. Avvio il motore, alimentandolo in corto (perchè si è danneggiato per un qualunque motivo), il contatto del relè di start si incolla, ma il cavo se non ha una sezione sufficientemente "doppia" si "illumina" come il filamento al tungsteno di una lampada e la barca/gommone si incendia.
Nello stesso caso, se c'è il fusibile, questo si interrompe istantaneamente al superamento della corrente di rottura, quest'ultimo valore insieme al fatto che il cavo è dimensionato opportunamente nel circuito, si ha sempre il rispetto della disequazione dell'energia specifica passante. In altre parole interrompo il circuito e tutto è salvo, tranne il motore e il fusibile.
Con le parole non sarò tanto bravo a spiegarmi, ma penso di essere stato chiaro.
In un impianto elettrico, anche se composto da una batteria, dei cavi, uno stacca batteria ed un motore, è d'obbligo inserire la protezione contro il corto circuito e il sovraccarico, proprio per la sicurezza.
Per rispondere sulla tipologia di fusibili, gli aM sono costruiti proprio per la protezione motori, quindi diversi dai gG e gli altri. Per maggiori dettagli rimando alla lettua della norma CEI 32-1.
Per The Doctor,
da come scrivi sei del ramo elettrico o ti piace la materia, quindi quello che a me interessa è il principio base, ovvero che è necessario fare le cose bene e con criterio. Detto questo, rispondo esprimendo il mio parere e soprattutto quello che farei io. Siccome la cosa mia incuriosisce e per cultura personale, nei prossimi giorni mi andrò a rileggere le norme tecniche e le guide Rina sulla realizzazione degli impianti elettrici sulle navi ..... ti faccio sapere. Ma comunque, al di là di tutto, è sempre bello scambiare pareri tecnici e vedere come la pensano gli altri.
Sbagliare è umano, ammetterlo è segno di umiltà. Anche qui, sarà pronto a dire se mi sbaglio o no.
Ciao.
scusate se rispondo solo ora ma il lavoro in questo momento non manca ..... fortunatamente e ringraziando il Signore.
Di mestiere faccio il progettista elettrico, con laurea in ingegneria elettrica ed esperienze di progettazione di impianti su navi.
Ben diverso e più semplice è un impianto a bordo di una barca o gommone di piccole dimensioni.
Se un cavo che alimenta un motore è sotteso ad un fusibile di portata idonea, ovvero calcolato sulla corrente nominale del motore, detto cavo potrà essere dimensionato anch'esso per la portata, in quanto il fusibile lo protegge dal cortocircuito che si potrebbe creare a valle.
A meno che tu non abbia più di 100kA in corto circuito.
In assenza del fusibile, il cavo deve reggere il corto circuito per non fondere!! Allora ci vorrebbe un condotto sbarre ... scherzo!
Ora, sarà pure notte e il mio cervello è quasi spento, ma provo ad immaginare l'evento: batteria da 100Ah, due da 50 in parallelo, cavo diretto al motore. Avvio il motore, alimentandolo in corto (perchè si è danneggiato per un qualunque motivo), il contatto del relè di start si incolla, ma il cavo se non ha una sezione sufficientemente "doppia" si "illumina" come il filamento al tungsteno di una lampada e la barca/gommone si incendia.
Nello stesso caso, se c'è il fusibile, questo si interrompe istantaneamente al superamento della corrente di rottura, quest'ultimo valore insieme al fatto che il cavo è dimensionato opportunamente nel circuito, si ha sempre il rispetto della disequazione dell'energia specifica passante. In altre parole interrompo il circuito e tutto è salvo, tranne il motore e il fusibile.
Con le parole non sarò tanto bravo a spiegarmi, ma penso di essere stato chiaro.
In un impianto elettrico, anche se composto da una batteria, dei cavi, uno stacca batteria ed un motore, è d'obbligo inserire la protezione contro il corto circuito e il sovraccarico, proprio per la sicurezza.
Per rispondere sulla tipologia di fusibili, gli aM sono costruiti proprio per la protezione motori, quindi diversi dai gG e gli altri. Per maggiori dettagli rimando alla lettua della norma CEI 32-1.
Per The Doctor,
da come scrivi sei del ramo elettrico o ti piace la materia, quindi quello che a me interessa è il principio base, ovvero che è necessario fare le cose bene e con criterio. Detto questo, rispondo esprimendo il mio parere e soprattutto quello che farei io. Siccome la cosa mia incuriosisce e per cultura personale, nei prossimi giorni mi andrò a rileggere le norme tecniche e le guide Rina sulla realizzazione degli impianti elettrici sulle navi ..... ti faccio sapere. Ma comunque, al di là di tutto, è sempre bello scambiare pareri tecnici e vedere come la pensano gli altri.
Sbagliare è umano, ammetterlo è segno di umiltà. Anche qui, sarà pronto a dire se mi sbaglio o no.
Ciao.
SparusAurata
- 22/38
Al di là di quello che ho scrito, rileggendo il mio precedente messaggio avevo appunto cosigliato 16mmq o 25mmq, indicando anche la tipologia del cavo.
Rileggendo anche tutti i vostri messaggi, mi sembra che siamo in linea.
Pratica ed esperienza spesso insegnano, ma la teoria è altra cosa.
Buona notte.
ciao
Rileggendo anche tutti i vostri messaggi, mi sembra che siamo in linea.
Pratica ed esperienza spesso insegnano, ma la teoria è altra cosa.
Buona notte.
ciao
circondati
- 23/38
Non c'è che dire.
quoto SparausAurata
Il fusibile deve sempre essere dimensionato in funzione della linea. In quanto è quella che deve proteggere. Va da sè che linea e fusibile devono essere calcolati in funzione dell'assorbimento.
Ale
quoto SparausAurata
Il fusibile deve sempre essere dimensionato in funzione della linea. In quanto è quella che deve proteggere. Va da sè che linea e fusibile devono essere calcolati in funzione dell'assorbimento.
Ale
Zar 65,Envirude Etec 200HO, carrello Tecnitrail 2000T.
Zar 75, Suzuki 300,Cresci 2700
Zar 75, Suzuki 300,Cresci 2700
SparusAurata
- 24/38
Grazie.
Il tutto da un ottimo ristorante in Hannover.
Ciao.
Il tutto da un ottimo ristorante in Hannover.
Ciao.
teos1968
- 25/38
Scusate ma rileggo solo oggi questi post. Mi viene una domanda provocatoria.
Sono l' unico ad avere il motore senza fusibile sulla linea ad alta corrente del motorino di avviamento ?
Nel vostro motore c' è il fusibile sulla linea dell' avviamento ??
Sono l' unico ad avere il motore senza fusibile sulla linea ad alta corrente del motorino di avviamento ?
Nel vostro motore c' è il fusibile sulla linea dell' avviamento ??
gosbma
- 26/38
Non so i nuovi motori, ma io sui vecchi non ne ho mai visto uno di fusibile di potenza sul motorino di avviamento ....
SparusAurata
- 27/38
Confermo quanto asserito da Gosbma, ovvero che sui vecchi neanche l'ombra.
A Teos1968.
Sul mio l'ho inserito io e ad oggi non ho avuto problemi ...... con le dovute scongiure.
Non so dirvi se è troppa premura o altro, ma io ho ritenuto opportuno inserirlo.
In realtà, ho approfondito la cosa e sta in questi termini. Alcuni costruttori (non tutti) di motorini di avviamento, mettono in serie al polo positivo del motore un fusibile termico. Quindi quando il motorino sta per passare a miglior vita e la sua temepratura di funzionamento aumenta o va in corto, questo fusibile si interrompe.
La conferma l'ho avuta guardando anche alcuni schemi di collegamento elettrico di motori marini, in quanto il simbolo del motore riporta su uno dei due poli un collegamento a "sinusoide", offero il simbolo del fusibile!
Non mi chiedete come di fa a capire se il vostro motorino ha questo componente o no, bisognerebbe o vederlo sul proprio schema se la simbologia è accurata oppure "aprire" il motorino, ma in questo ultimo caso il gioco non vale la candela.
Ovviamente, ognuno è libero di fare la sua scelta sul fatto di mettere un fusibile o no.
Ciao
A Teos1968.
Sul mio l'ho inserito io e ad oggi non ho avuto problemi ...... con le dovute scongiure.
Non so dirvi se è troppa premura o altro, ma io ho ritenuto opportuno inserirlo.
In realtà, ho approfondito la cosa e sta in questi termini. Alcuni costruttori (non tutti) di motorini di avviamento, mettono in serie al polo positivo del motore un fusibile termico. Quindi quando il motorino sta per passare a miglior vita e la sua temepratura di funzionamento aumenta o va in corto, questo fusibile si interrompe.
La conferma l'ho avuta guardando anche alcuni schemi di collegamento elettrico di motori marini, in quanto il simbolo del motore riporta su uno dei due poli un collegamento a "sinusoide", offero il simbolo del fusibile!
Non mi chiedete come di fa a capire se il vostro motorino ha questo componente o no, bisognerebbe o vederlo sul proprio schema se la simbologia è accurata oppure "aprire" il motorino, ma in questo ultimo caso il gioco non vale la candela.
Ovviamente, ognuno è libero di fare la sua scelta sul fatto di mettere un fusibile o no.
Ciao
teos1968
- 28/38
@SparusAurata
Le tue parole mi confortano, in quanto nel mio posto avevo sostenuto che sulle linee di avviamento, non avevo mai visto fusibili.
Probabilmente nei nuovi motori mettono qualche protezione interna tipo "termica". Ciao
Le tue parole mi confortano, in quanto nel mio posto avevo sostenuto che sulle linee di avviamento, non avevo mai visto fusibili.
Probabilmente nei nuovi motori mettono qualche protezione interna tipo "termica". Ciao
FAVATI
- 29/38
scusate , mi associo a questo topic per una domanda, si può usare i fili di diametro diverso?, 4 per il + e 6 per il - ?
naturalmente parlo dei principali il - attaccato al negativo batteria e il + allo staccabatteria
naturalmente parlo dei principali il - attaccato al negativo batteria e il + allo staccabatteria
gosbma
- 30/38
FAVATI ha scritto:scusate , mi associo a questo topic per una domanda, si può usare i fili di diametro diverso?, 4 per il + e 6 per il - ?
naturalmente parlo dei principali il - attaccato al negativo batteria e il + allo staccabatteria
Hai letto i post precedenti ?
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