Radar e riflettori radar: cosa vedono, come vengono visti, etc. [pag. 8]

Marcosail ha scritto:

Per l'elettronica a bordo, quella necessaria, son soldi sempre ben spesi.

Ecco, proprio di proporzioni parlavo io...

Marcosail ha scritto:

Per ottenere il nominativo internazionale VHF è necessario che il natante/imbarcazione abbia la licenza di navigazione quindi sia immatricolato. Idem per l'identificativo MMSI ed in questo caso è necessario che almeno lo skipper sia in possesso del certificato di radiotelefonista di bordo e operatore abilitato GMDSS.

Certo, questa è la "vecchia" procedura; ciò che volevo dire è che quì su Gommonauti ho letto di qualcuno che è riuscito a farlo senza immatricolare il proprio natante, bisognerebbe approfondire l'argomento (anch'esso sul suo topic originario).

Marcosail ha scritto:

Piuttosto, e qui ora mi esprimo con grande serietà, in tema di sicurezza punterei a conseguire la patente nautica con molta molta serietà perchè le nozioni che si studiano non sono "inutile teoria"...

Su questo troveresti d'accordo, oltre a me, un gran numero di altri utenti del Forum! Al mille %!

Marcosail ha scritto:

Mi piacerebbe sapere ( e mi scuso per l'OFF TOPIC) in quanti sarebbero in grado si lanciare un mayday correttamente...

...e questo va bene...

Marcosail ha scritto:

in quanti ascoltano puntualmente gli AVURNAV ... in quanti ricordano le (noiosissime) nozioni di metereologia che però consentono di capire (in tempo) quando è il caso di ridossare o rientrare...

...anche questo ci può stare...

Marcosail ha scritto:

e in quanti sarebbero in grado di entrare o uscire da un porto affollato in piena notte e in assoluta sicurezza (NIPAM)...

...ecco, quì mi "rifai l'esagerato"! Siamo su Gommonauti.it, non su navi&cargo.com!!!

Marcosail ha scritto:

...ora inizia l'estate e in ogni dove i "capitani della pastasciutta" iniziano ad impazzare con preoccupante entusiasmo...e questo è davvero un serio pericolo per il quale non c'è apparecchiatura che possa rassicurare...

Beh, è quello che sostengo anch'io, da diversi post...

Vado a nanna!

P.S. in merito alle acque internazionali, penso che tu abbia fatto confusione con gli accordi bilaterali con Francia e Croazia, per la navigazione dei nostri natanti nelle loro acque territoriali, ma domani si saprà come stanno le cose.
Notte!

Domani approfondirò la questione navigazione acque territoriali e vi farò sapere nell'apposita sezione. Non me ne sono mai curato perchè ho sempre navigato su imbarcazioni o navi quindi tutte "battenti bandiera" ovvero regolarmente immatricolate.

Per quanto riguarda l'identificativo MMSI sarebbe interessante capire se e come alcuni amici lo hanno effettivamente ottenuto su natante non immatricolato...l'ufficio proposto potrebbe aver commesso un errore...

Qui da noi le cose sono diverse e sia l'immatricolazione (numero) sia il nominativo internazionale VHF sono richiesti per ottenere l'identificativo MMSI. Qui richiedono (correttamente) la copia della licenza di navigazione e copia dell'attribuzione del nominativo internazionale.
Per comodità linko il form dell'Ispettorato Telecomunicazioni di Bari (della mia zona quindi) che richiede espressamente tali requisiti per il rilascio dell' ID MMSI "uso diporto".

https://www.itbari.it/moduli/MMSI_diporto.pdf

Marcosail ha scritto:

...ho sempre navigato su imbarcazioni o navi quindi tutte "battenti bandiera" ovvero regolarmente immatricolate.

... ...

Ma non eri proprietario, con tuo fratello, di un'Italmar 19 open, nonchè orientato all'acquisto di un'Italmar 23 WA?
Non mi sembrano proprio due "navi" da diporto...

Marcosail ha scritto:

Ah...le antenne chiaramente (anche le radom chiuse) vanno comunque manutenute periodicamente per assicurarsi che girino sempre alla velocità prevista...quindi altre spese...

Questa mi era sfuggita!
Lavoro da anni su barche che hanno installato un radar, una di queste da circa 16 anni, e le antenne non hanno mai subito alcuna manutenzione, eppure funzionano benissimo.
Tra l'altro la manutenzione di cui parli non è nemmeno indicata nei relativi manuali d'istruzioni.
Sulla mia precedente barca (a vela) avevo installato un radar Furuno (anch'esso con più di dieci anni di vita) e nemmeno quello ha mai subito manutenzioni, pur continuando a funzionare alla perfezione.
La stessa cosa dicasi per Raymarine ed altre marche, i cui apparecchi sono installati su numerose unità sia da diporto, sia da lavoro, delle quali conosco molto bene Armatori, Comandanti ed equipaggi: ebbene, anche in questi casi, nessuna manutenzione.

Quanto segue è stato estratto dal manuale di istruzioni del radar prodotto da una nota azienda, alla voce "manutenzione" (dell'antenna radar):

"Controlli ordinari:
L’antenna radar è a tenuta stagna quindi la manutenzione è limitata ai seguenti controlli periodici:
• Verificare che i cavi non siano danneggiati.
• Verificare che i collegamenti siano ben fissati.
• Verificare che l’antenna e la base siano ben fissati alla superficie di montaggio.
• Una volta all’anno togliere, lubrificare e riposizionare i bulloni che fissano l’antenna e la base." Punto.

Forse la periodica ed onerosa manutenzione di cui parli è prevista per ben altre tipologie di antenne radar che, ripeto, sono del tutto inutili e superflue su normali imbarcazioni o natanti da diporto.
Motivo in più per orientarsi, nel caso si volesse a tutti i costi un radar a bordo, verso normalissimi dispositivi radar, sui quali continuo a non capire i tuoi preconcetti.
A proposito, hai elementi oggettivi che dimostrino quanto da te asserito, e cioè che i normali dispositivi radar da diporto non valgano i soldi spesi? Qualche azienda produttrice potrebbe anche leggere ed "offendersi"...
Io, per esperienza, penso invece il contrario, e cioè che anche un piccolo radar sia molto utile allo scopo (qualora se ne senta l'esigenza a bordo), nonchè perfettamente efficiente, anche senza arrivare a spendere 6.500 Euro.

Temo che siano andati nel dimenticatoio il soggetto e lo scopo di questo topic....

rickyps971 ha scritto:

Marcosail ha scritto:

...ho sempre navigato su imbarcazioni o navi quindi tutte "battenti bandiera" ovvero regolarmente immatricolate.

... ...

Ma non eri proprietario, con tuo fratello, di un'Italmar 19 open, nonchè orientato all'acquisto di un'Italmar 23 WA?
Non mi sembrano proprio due "navi" da diporto...

Si certo, ricordi perfettamente...ma quando sono libero dalla mia professione faccio anche lo skipper su imbarcazioni a vela o il comandante su motoryacht privati essendo anche diplomato c.l.c. ed avendo seguito buona parte dei corsi IMO-STCW '95 ...con libretto di navigazione ed iscrizione alla matricola della gente di mare dal 1989.

...scusa la domanda forse un pò sciocca...ma comandante della MSC Splendadida, per esempio, credi che sia lo stesso armatore...???

Bob chiedo scusa per gli OT...rientriamo subito in tema...

Rickips71...
...come vedi...e come da te stesso asserito...anche le antenne radar radom hanno bisogno di ispezione, manutenzione (e controllo) almeno annuale "...Una volta all’anno togliere, lubrificare e riposizionare i bulloni che fissano l’antenna e la base...".

Corpi in movimento che non richiedano manutenzione non esisto in giro specie se collocati in ambiente marino.....o forse si... alla NASA sullo Space Shuttle...

Se queste operazioni dalle tue parti le fanno gratis, buon per te!

Qui da noi si pagano profumatamente specie quando devono salire su un albero di barca a vela col banzigo....e ti assicuro poi che c'e sempre qualcosina (bulloni, connettori etc) da sostituire per "sicurezza"...anche perchè queste operazioni vanno affidate a tecnici specializzati e non fatte come "bricolage" specie durante il periodo di validità della garanzia dell'apparecchio.

Io comunque di quelle "scatole di tonno" chiuse non mi fido ... per me il radar è una cosa seria e non un gadget da esibire orgogliosi in banchina.

Anzi, su un natante di 7-8 metri che non può nemmeno uscire dalle acque territoriali, se proprio lo posso dire, lo trovo abbastanza ridicolo...

A mio giudizio installare in radar su un'unità di 7 o poco più metri è una sciocchezza...poi ognuno fa ciò che crede ed è libero di installarsi anche un calciobalilla nel pozzetto .

Per quanto le aziende che producono i piccoli radar, francamente, di ciò che possano pensare, mi interessa ben poco.

Marcosail ha scritto:

...come vedi...e come da te stesso asserito...anche le antenne radar radom hanno bisogno di ispezione, manutenzione (e controllo) almeno annuale "...Una volta all’anno togliere, lubrificare e riposizionare i bulloni che fissano l’antenna e la base...".

Corpi in movimento che non richiedano manutenzione non esisto in giro specie se collocati in ambiente marino.....o forse si... alla NASA sullo Space Shuttle...

Se queste operazioni dalle tue parti le fanno gratis, buon per te!

Parla di bulloni di fissaggio, non di lubrificazione dell'antenna.
In ogni caso, mai vista fare manutenzione all'interno dell'antenna che "...è a tenuta stagna" (libretto d'istruzioni...) e quindi non necessità di alcunchè.
Da queste parti ci si dedica anche al faidate, soprattutto se si tratta di un'operazione da Space Shuttle quale svitare, lubrificare e riavvitare quattro bulloni di fissaggio...
E non era un'antenna radom quella di cui si trattava.
Bene, detto questo, spero di riuscire a far rientrare questo topic nelle sue originarie, modestissime dimensioni...

VanBob ha scritto:

Temo che siano andati nel dimenticatoio il soggetto e lo scopo di questo topic....

...temi a ragion veduta! Ed è duretta cercare di farlo capire...