Natanti in acque internazionali [pag. 3]

Ammiraglio di divisione
rickyps971 (autore)
Mi piace
- 21/63
Si deve tener presente che la convenzione "Montego Bay" non è stata trattata in Italia, con le corrette definizioni valide nel NOSTRO Paese relativamente a natanti, imbarcazioni e navi (definizione che cessa di validità nel momento in cui ci si trovi al di fuori della sovranità dello Stato che l'ha introdotta nelle proprie leggi) ed in lingua italiana, ma tradotta dalla lingua inglese nelle lingue dei Paesi che l'anno accettata.
Il termine nave, pertanto, è genericamente riferito all'unità galleggiante in navigazione ("ship" sul testo della convenzione, e non "vessel" o "boat") e quindi svincolato dal regime giuridico che assume nella nostra nazione.
Il controllo da parte delle unità militari verte principalmente su reati gravi, oltre che sulla nazionalità dell'unità.
Questa si può eccezionalmente desumere (così come avviene per i natanti in acque territoriali straniere), dal certificato d'assicurazione, soprattutto se intestato a persona presente a bordo.
Sempre il mare, uomo libero, amerai. (C. Baudelaire)
Capitano di Fregata
Albertpd
Mi piace
- 22/63
https://www.marina.difesa.it/editoria/rivista/gloss/n.asp#nazione

Possono essere considerati indizi (che evidentemente non possono essere investigati in mare) della mancanza di nazionalità:
-una documentazione di bordo carente o contraddittoria;
-il cambio di bandiera ( reflagging) attuato in corso di navigazione;
-l’esistenza di differenti scritte (nome della nave e porto di iscrizione) asportabili;
-la mancanza di un comandante responsabile o di segni di identificazione (nome e bandiera). Le navi da guerra (v.) di qualsiasi Nazione possono pertanto, nell’ambito dell’esercizio dei poteri connessi al diritto di visita (v.), sottoporre tali navi a inchiesta di bandiera (v.) e, qualora risulti confermata la mancanza di nazionalità, catturarle e condurle con la forza in un porto nazionale per gli opportuni provvedimenti.

Puoi aver ragione che magari basta il certificato, ma non penso possa essere sempre essere considerato sufficiente in via inequivocabile.

Tra l'altro l'immatricolazione di una imbarcazione in Italia oltre alle revisioni periodiche non comporta grossi svantaggi, sempre che uno non abbia rogne col fisco.... 8)
Hey Ho let's go!
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
Mi piace
- 23/63
rickyps971 ha scritto:
“Art. 110 CMB
Diritto di visita.
d) la nave sia priva di nazionalità; oppure
e) pur battendo bandiera straniera o rifiutando di esibire la sua bandiera, la nave abbia in effetti la stessa nazionalità della nave da guerra.

E come lo determini se non è immatricolata?
Non certo dalla nazionalità dell'equipaggio o del comandante (e se a bordo ci sono più persona con la patente il comandante chi è?)
E se issassi bandiera straniera tanto per gradire, come fai a stabilire se la mia nazionalità è effettivamente tale da consentirti controlli?

Ammesso che in Italia si adottino certe prassi liberali nell'applicazione delle regole, chi ti dice che una nave straniera adotti le stesse liberali prassi?

Non metto indubbio che una fregata non si mette ad inseguire una famigliola su un gommone.
Ma troppe allegre famigliole con carichi inopportuni solcano i nostri mari, soprattutto ai limiti della zona UE (sarà la crisi????)
Non credo d'essere io che interpreto....

E comunque, se mai, trovandomi nella situazione vorrei evitare di essere invece l'oggetto di interpretazioni altrui.

Di pubblici ufficiali saccenti e pronti a esercitare stupidamente il loro piccolo potere il mondo è pieno...

rickyps971 ha scritto:

se la G.C. mi traccia con il radar mentre rientro da oltre le 12 miglia, mi dovrà aspettare entro le 12 miglia.

T'aspetta in porto direttamente! Han mica tutti sti soldi da sprecare per il carburante.
O, se ti vuol beccare fuori, chiama una nave d'alto mare perchè non ha giurisdizione oltre le acqua territoriali e, trattandosi di natante (e quindi non immatricolato), non ti può nemmeno considerare su suolo italiano.
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Ammiraglio di divisione
rickyps971 (autore)
Mi piace
- 24/63
Yatar,
su molti aspetti le ragioni sono varie.
Dimentichi però che la mia osservazione è nata da una tua "se sei in acque internazionali con un natante sei fuorilegge.".
Non mi sembra sia così.
Più di quello che ho postato, non so più cosa postare....
Sempre il mare, uomo libero, amerai. (C. Baudelaire)
Ammiraglio di squadra
MaxM100
Mi piace
- 25/63
- Ultima modifica di MaxM100 il 03/11/09 22:27, modificato 1 volta in totale
rickyps971 ha scritto:
Dimentichi però che la mia osservazione è nata da una tua "se sei in acque internazionali con un natante sei fuorilegge.". Non mi sembra sia così.


Non sei fuorilegge, sei "senza legge" vale a dire una unità senza nazionalità soggetta alla giurisdizione di chiunque ti intercetti, la semplice bandierina comprata in bottega non è sufficiente a provare la nazionalità Wink
Non mi piacerebbe trovarmi in una situazione simile di fronte ad una bandiera Croata, Greca o Libica in alto mare.
La nazionalità va provata con documenti ufficiali, rilasciati da enti preposti, provanti il legame tra quella "barca/nave/scafo" con una determinata persona, cittadina del tal stato.
L'equivalente del libretto di circolazione di un'auto.
Per la legge italiana è la "Licenza di navigazione" che viene rilasciata all'atto dell'immatricolazione.
Ammiraglio di squadra
MaxM100
Mi piace
- 26/63
Domanda per chi ritiene che il certificato di assicurazione valga quale "legame di bandiera":

Il certificato di assicurazione, rilasciato da una compagnia di assicurazione italiana, di un natante non immatricolato riporta gli estremi dello scafo o la matricola del motore?
Site Admin
VanBob
Mi piace
- 27/63
Ovviamente la matricola del motore.
Aiutaci a sostenere Gommonauti.it, acquista i tuoi prodotti online a questo link
Ammiraglio di squadra
MaxM100
Mi piace
- 28/63
VanBob ha scritto:
Ovviamente la matricola del motore.


Quindi al massimo dimostra che quel motore è assicurato per la RC fino ad una certa data ...
Non dimostra nemmeno che chi lo ha assicurato ne è il legittimo proprietario, manco sta scritto sul certificato d'uso o sulla dichiarazione di potenza.
Men che meno che lo scafo su cui è montato appartiene alla persona che ha assicurato il motore.

Figuriamoci se vale per certificare la nazionalità ad uno straniero.......

ICAB
Ammiraglio di divisione
rickyps971 (autore)
Mi piace
- 29/63
Ok MAX,
ma la questione l'hai "centrata" in pieno nel post precedente: senza bandiera sei soggetto ai controlli di tutte le navi militari dei Paesi stranieri che navigano in acque internazionali e i cui Governi abbiano aderito alla MB.
Personalmente, concordo con te, non vorrei incappare in una M/V libica o tunisina nemmeno con un'imbarcazione perfettamente in regola e immatricolata, ma il fatto che non lo sia (immatricolata) non è di per se un reato.
Pertanto, non rientra nei fini sanzionatori primari delle navi da guerra in acque internazionali il fatto di stabilire se il natante sia o meno immatricolato.
Se non vi sono "indizi" che facciano presupporre reati di ben altra entità, sono più che sufficienti gli "indizi" che fanno presupporre un utilizzo regolare dell'unità intercettata.
Poi, si è divagato parecchio sul tema (io stesso ho scritto: "è consigliabile ma non è obbligatorio) ma, alla fine, non mi sembra che sia emerso alcun elemento che faccia ritenere "fuorilegge" un natante italiano (sedicente tale...) in acque internazionali.
Poi, i consigli sono sacrosanti: per una "visitina" ogni tanto, vale ben la pena essere iscritti al R.I.D., ma questo è un argomento diverso e soggettivo, la mia "piccolissima" considerazione oggettiva era, come ho già detto, relativa al non essere fuorilegge.
Ho trovato anche questa risposta abbastanza autorevole (penso...), che sottolinea proprio il fatto che un natante in acque internazionali, n quanto privo di bandiera (intendo in regime ufficiale) è soggetto ai controlli non solo delle navi da guerra del proprio Paese, ma di tutte le navi da guerra dei Paesi stranieri sopra descritti.
Il link è questo:
https://www.capitaneriediporto.it/diporto/faq.cfm?argomento=varie

Non mi pare che nessuno parli di reato, ma di semplice mancanza del diritto di bandiera.
Se avete altre interpretazioni o fonti, ben vengano.
Sempre il mare, uomo libero, amerai. (C. Baudelaire)
Contrammiraglio
albertgazza
Mi piace
- 30/63
Beh, dopo avere letto con molto interesse, la partenza di questa discussione ( 100 miglia ), ho seguito con estrema attenzione

questa interessantissima " divagazione".

Credo che l'ultimo link postato da ricky relativo alle cdp abbia colto nel segno.

al di la dell'oggettiva possibilità di essere fermati da chicchessia,per controlli, ( se è per questo, anche con la mia regolarissima

vettura, posso venire fermato da almeno 4 corpi di polizia diversi , qui in Italia), è importante sapere che si è in regola

con le normative vigenti.

Approfitto di questo post, per fare i complimenti a rickyps93 Felice Felice ( mi....che preparazione in materia UT UT )

Alberto
Sailornet