Segue - risposta ad un marinaio curioso - acque territoriali e ZEE

Capitano di Corvetta
Jampy60 (autore)
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Liberamente tratto dal libro: "250 risposte alle domande di un marinaio curioso" di Pierre-Yves Bely.
Nel 1609 il giurista olandese Ugo Grozio enunciò il principio del libero utilizzo del mare (Mare Liberum).
Nel 1703 venne deciso che solo il mare aperto era libero, non la fascia di mare in prossimità delle coste, pari al raggio di azione di una palla di cannone (circa 3 miglia). Questo principio fu adottato da quasi tutti i paesi, alcuni fissarono poi il limite a 6 o 12 miglia
Dal 1930 cominciò sempre più a comprendersi l'importanza della piattaforma continentale in prossimità delle coste (spesso per sfruttamento petrolifero) e così i paesi estesero sempre più i loro confini.
Nel 1945 Gli Stati Uniti con il Presidente Truman annessero unilaterlmente la piattaforma continentale adiacente gli Stati Uniti (circa un limite di 200 miglia).
Nel 1958 la questione venne sollevata all'ONU.
Nel 1982 fu messo a punto il trattato di Montego Bay (Giamaica): acque territoriali pari a 12 miglia, ZEE Zona Economica Esclusiva pari a 200 miglia
Solo nel 1996, con la centoventesima ratifica, il trattato è entrato in vigore.
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