Anodo sacrificale,quando sostituirlo?

Sottotenente di Vascello
mirkomeini (autore)
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- 1/15
Ciao a tutti,stò cercando chiarimenti sugli anodi,dopo aver letto i vari post ho capito il loro funzionamento(che grosso modo già sapevo),quello che non capisco è ogni quanto vanno cambiati?e come capire se c'è il bisogno di cambiarli?
Ieri ho smontato il mio anodo, mi sembrava in buono stato,gli ho dato una carteggiata quindi l'ho rimontato.
Ho fatto bene a carteggiarlo?
Se c'è qualcuno che ne capisce di più sarei grato che mi togliesse questi dubbi.
Grazie
Meo
Contrammiraglio
tommaso 52
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- 2/15
..quindi se hai capito il principio di funzionamento ti accorgi che l'anodo quando viene attaccato diventa poroso poichè perde il metallo con cui è costruito quindi...non aspettare la fine e dopo un paio di stagioni di utilizzo del motore li sostituisci anche perchè il gioco non vale la candela e per quello che costano meglio non rischiare!!
Tommy 8)
..attualmente, senza gommone.
Ammiraglio di divisione
Sardomar
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- 3/15
Finchè c'è anodo c'è protezione; Comunque non aspettare la completa consunzione .
2° Capo
enzoio
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- 4/15
Io li sostituisco quando il loro volume si riduce di circa il 20%, carteggiarli non serve, è importante non verniciarli mai !!
Manò Marine Sport Fish 21,5 con Suzuki 115 DF
Tenente di Vascello
fautosa
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- 5/15
Io credo che sia importante carteggiare: la superficie del metallo si ricopre di ossido bianco, questo ossido costituisce un impedimento alla libera circolazione della cariche elettriche ancoranti il materiale sacrificale.
l'ossido bianco equivale a verniciare , è un isolante elettrico.
Certi metalli sono resistenti all'ossidazione proprio perchè hanno la capacità di ricoprirsi di questa patina isolante (passivazione).
Wikipedia recita: La passivazione è il trattamento chimico per eccellenza nella protezione superficiale della resistenza alla corrosione dei metalli. È un processo chimico successivo al decapaggio che ha lo scopo di potenziare la formazione spontanea di un film passivante e protettivo. È un fenomeno molto importante nella corrosione atmosferica delle strutture metalliche per cui un metallo "attivo" (cioè un metallo che tende spontaneamente ad ossidarsi) forma uno strato di composto ossidato sigillante che isola il metallo sottostante dal reagente, impedendo così la continuazione della reazione di ossidazione.
Fausto
Capitano di Corvetta
roby1576
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- 6/15
quoto quanto detto da fautosa. bravo!! Thumb Up Thumb Up
Capitano di Corvetta
pigreco73
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- 7/15
Poichè l'argomento è di mio interesse.....
Dunque, carteggio si o carteggio no e sostituzione alle prime avvisaglie di passivazione?
Siamo il regno ininterrotto del lentisco, delle onde che ruscellano i graniti antichi, della rosa canina, del vento, dell'immensità del mare.

Grazia Deledda.
Utente allontanato
gigitt
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- 8/15
fautosa ha scritto:
Io credo che sia importante carteggiare: la superficie del metallo si ricopre di ossido bianco, questo ossido costituisce un impedimento alla libera circolazione della cariche elettriche ancoranti il materiale sacrificale.
l'ossido bianco equivale a verniciare , è un isolante elettrico.
Certi metalli sono resistenti all'ossidazione proprio perchè hanno la capacità di ricoprirsi di questa patina isolante (passivazione).
Wikipedia recita: La passivazione è il trattamento chimico per eccellenza nella protezione superficiale della resistenza alla corrosione dei metalli. È un processo chimico successivo al decapaggio che ha lo scopo di potenziare la formazione spontanea di un film passivante e protettivo. È un fenomeno molto importante nella corrosione atmosferica delle strutture metalliche per cui un metallo "attivo" (cioè un metallo che tende spontaneamente ad ossidarsi) forma uno strato di composto ossidato sigillante che isola il metallo sottostante dal reagente, impedendo così la continuazione della reazione di ossidazione.

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Contrammiraglio
Supercazzola
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- 9/15
mirkomeini ha scritto:
Ciao a tutti,stò cercando chiarimenti sugli anodi,dopo aver letto i vari post ho capito il loro funzionamento(che grosso modo già sapevo),quello che non capisco è ogni quanto vanno cambiati?e come capire se c'è il bisogno di cambiarli?
Ieri ho smontato il mio anodo, mi sembrava in buono stato,gli ho dato una carteggiata quindi l'ho rimontato.
Ho fatto bene a carteggiarlo?
Se c'è qualcuno che ne capisce di più sarei grato che mi togliesse questi dubbi.
Grazie

Comunque stai in campana perchè se hai tenuto la barca in acqua e l'anodo non si è rovinato può darsi che lavori male. Verifica i contatti del cavo di massa (smontalo, carteggia il capocorda, lubrificalo e rimontalo) e soprattutto accertati che l'anodo che hai su sia originale in quanto non tutti gli anodi (pur essendo uguali nella forma e indicati per alcuni motori) lavorano allo stesso modo anzi, alcuni non lavorano affatto!
Zar 61 - Suzuki 175 CV
Supercazzola
Sottotenente di Vascello
mirkomeini (autore)
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- 10/15
L'anodo non si è rovinato ma dopo l'ultima settimana di agosto che il gommone è rimasto in acqua si è riempito di ossido bianco ed io ho carteggiato soltanto per ripulirlo dall'ossido.
L'ho rimontato perchè non era consumato,tutto quà.
Penso che la presenza di ossido sia un segno che l'anodo faccia bene il suo lavoro.
Meo
Sailornet