Discussione sulla forza del mare e mezzi per affrontarlo. [pag. 7]

lele 71 ha scritto:

Io sono dell'idea che ognuno si puo' divertire come meglio crede.....se a bruno gli piace andare a manetta su un bel mare formato, dov'è il problema? in piu' lo fa anche di lavoro, da quello che ho capito, quindi di esperienza ne ha sicuramente piu' della maggior parte di noi.....poi capita tutti di esagerare un po', ma sta nel gioco
l'importante è sempre non nuocere agli altri, per il resto questa è la nostra passione, e i gommoni(o le barche in questo caso) sono i nostri giocattoli preferiti........ognuno ci gioca come meglio crede......

Lele, ma chi lo ha detto che in mare non nuoci a nessuno?
Sappi che la C.P. o G.C., non può permetersi il lusso di correre e fare soccorso dietro a chi gioca come meglio crede con dei "giocattoli" che se usati diversamente possono essere oggetto di "MORTE", quando da un'altra parte c'è una richesta di soccorso da parte di persone con la testa sulle spalle, ma che anno avuto una semplice avaria ad un entrobordo ed il mare pian pianino li porta via dalla loro rotta.
Sappi che ci sono uomini che ci hanno lasciato la pelle per soccorrere dei temerari del mare.

roland ha scritto:

LELE qui non si tratta di limitare la liberta' di qualcuno nel divertirsi come crede.. ma nel ricordarsi l'eterogeneita' del target di chi ci legge...
Questo non vuole essere un forum dove si parla "all'ingrosso". Speriamo, (e ci proviamo) di fare anche un po di cultura nautica. Cultura intesa come rispetto del mare, delle sue regole, della sua imprevedibilita'. Non mi preoccupa certo che capitani di lungo corso come lupetto, eagle, lampuga, jacksely, lo stesso van bob, e tanti altri, leggano del simpatico di turno che plana in notturna o esce a 30 nodi con mare (vento) forza sette. So per certo che loro non emuleranno Mai tali comportamenti. Penso pero' che un gommone si puo portare tranquillamente a 16 anni, penso che ci leggano ragazzi di 19, e non e' questo l'esempio, la cultura, il modus, che vorrei arrivasse loro.

Spero di aver definitivamente chiarito il mio pensiero (che puo anche non essere condiviso, ma e' frutto della mia "vecchiaia")
Roland

Se questo è il messaggio che il forum vuole dare e vuole far passare mi trovi d'accordo, però come detto da me prima a parte le situazione estreme, secondo me ognuno di noi ha un proprio limite soggettivo di prudenza vuoi per il mezzo, per la paura, per l'inesperienza, e tante altre cose .

Ciao

michelesgara ha scritto:

lele 71 ha scritto:

Io sono dell'idea che ognuno si puo' divertire come meglio crede.....se a bruno gli piace andare a manetta su un bel mare formato, dov'è il problema? in piu' lo fa anche di lavoro, da quello che ho capito, quindi di esperienza ne ha sicuramente piu' della maggior parte di noi.....poi capita tutti di esagerare un po', ma sta nel gioco
l'importante è sempre non nuocere agli altri, per il resto questa è la nostra passione, e i gommoni(o le barche in questo caso) sono i nostri giocattoli preferiti........ognuno ci gioca come meglio crede......

Lele, ma chi lo ha detto che in mare non nuoci a nessuno?
Sappi che la C.P. o G.C., non può permetersi il lusso di correre e fare soccorso dietro a chi gioca come meglio crede con dei "giocattoli" che se usati diversamente possono essere oggetto di "MORTE", quando da un'altra parte c'è una richesta di soccorso da parte di persone con la testa sulle spalle, ma che anno avuto una semplice avaria ad un entrobordo ed il mare pian pianino li porta via dalla loro rotta.
Sappi che ci sono uomini che ci hanno lasciato la pelle per soccorrere dei temerari del mare.

Mi sento di quotare, però lo stesso discorso può essere applicato a chi pratica sci estremo, alpinismo, speleologia o qualsiasi attività che presupponga un livello di rischio molto più elevato del normale.
Volendo quantificare il costo sociale di ogni azione di recupero e salvataggio anche di un solo individuo che si vada a cacciare autonomamente nei pasticci... è giusto cercare di imporre una maggiore disciplina o è giusto limitare la libertà di scelta degli individui?

E' sempre lo stesso discorso di quando durante le libecciate si usciva a nuoto fuori dal frangente per fare le bravate. Il bagnino può impedirti di farlo anche perchè è obbligato ad intervenire se qualcuno si viene a trovare in difficoltà, rischiando la sua vita.
Da una parte siamo antidemocratici e proibizionisti e dall'altra incoscienti che le nostre sfide possono nuocere a persone che sono obbligate a venirci a salvare in caso di necessità.

VanBob ha scritto:

michelesgara ha scritto:

lele 71 ha scritto:

Io sono dell'idea che ognuno si puo' divertire come meglio crede.....se a bruno gli piace andare a manetta su un bel mare formato, dov'è il problema? in piu' lo fa anche di lavoro, da quello che ho capito, quindi di esperienza ne ha sicuramente piu' della maggior parte di noi.....poi capita tutti di esagerare un po', ma sta nel gioco
l'importante è sempre non nuocere agli altri, per il resto questa è la nostra passione, e i gommoni(o le barche in questo caso) sono i nostri giocattoli preferiti........ognuno ci gioca come meglio crede......

Lele, ma chi lo ha detto che in mare non nuoci a nessuno?
Sappi che la C.P. o G.C., non può permetersi il lusso di correre e fare soccorso dietro a chi gioca come meglio crede con dei "giocattoli" che se usati diversamente possono essere oggetto di "MORTE", quando da un'altra parte c'è una richesta di soccorso da parte di persone con la testa sulle spalle, ma che anno avuto una semplice avaria ad un entrobordo ed il mare pian pianino li porta via dalla loro rotta.
Sappi che ci sono uomini che ci hanno lasciato la pelle per soccorrere dei temerari del mare.

Mi sento di quotare, però lo stesso discorso può essere applicato a chi pratica sci estremo, alpinismo, speleologia o qualsiasi attività che presupponga un livello di rischio molto più elevato del normale.
Volendo quantificare il costo sociale di ogni azione di recupero e salvataggio anche di un solo individuo che si vada a cacciare autonomamente nei pasticci... è giusto cercare di imporre una maggiore disciplina o è giusto limitare la libertà di scelta degli individui?

Van, non è giusto limitare la libertà di scelta degli individui, è giusto cercare di imporre una maggior disciplina per quelle specialità di cui hai parlato, anche perchè alla luce di quanto è successo in montagna negli ultimi anni, non esistevano norme se non il buon senso di ciascuno di noi.
Andar per mare, credo che sia un po diverso, il tutto è regolamentato da norme specifiche, atte a salvaguardare la propria incolumità e quella degli altri.

VanBob ha scritto:

Mi sento di quotare...., però lo stesso discorso può essere applicato a chi pratica sci estremo, alpinismo, speleologia o qualsiasi attività che presupponga un livello di rischio molto più elevato del normale.
Volendo quantificare il costo sociale di ogni azione di recupero e salvataggio anche di un solo individuo che si vada a cacciare autonomamente nei pasticci... è giusto cercare di imporre una maggiore disciplina o è giusto limitare la libertà di scelta degli individui?

ecco,appunto...cominciamo a quantificare il costo economico,non solo sociale....fai il pirla e io ti devo salvare (acqua,neve,grotte,cielo...)?
Bene,eccoti il conto.....vedrai che passa la fantasia a molti...vedi quegli incoscienti sulle montagne in questi giorni...io provo (ovvia) pietà ma anche molta rabbia...mi fermo qui perchè l'OT sarebbe interminabile.

tante cose sono pericolose, e tante cose possono essere fonte di morte, ma non tutti la pensano allo stesso modo......per quello che diceva prima roland, sono d'accordo sul fatto di dover dare il buon'esempio, e fino a qui non ci piove, ma il foum è anche uno scambio di idee,oltre che una scuola nautica......Io non ci vado a 30 nodi col mare grosso, intendiamoci, pero' a mio parere è molto piu pericoloso andare a lavorare col motorino tutti i giorni, o salire su una scala per cambiare una lampadina.... e sinceramente se bruno esce con mare 5 o 6, a me non cambia niente, ma capisco benissimo le persone a cui piace trovare il limite, certo rischiando, ma se ti piace vivere cosi'lo devi poter fare...... poi ci sono le persone prudenti, che non si sono mai azzardate a fare quel pizzico in piu', che appena si alza una bava di vento rientrano per prudenza........... ognuno deve essere libero di fare quel che vuole con il proprio "giocattolo" , l'importante è non nuocere agli altri, e per quanto riguarda la CdP o carabinieri, il loro lavoro,non è solo fare contravvenzioni, è sopratutto aiutare chi è in difficolta', poi se è uno che è uscito per fare le corse in mare(ovviamente dove si possono fare) o sta facendo una crociera a vela, non cambia niente....

lele 71 ha scritto:

, poi se è uno che è uscito per fare le corse in mare(ovviamente dove si possono fare) o sta facendo una crociera a vela, non cambia niente....

Ma se esci in mare a fare le corse con il mare forza 5 rispetto a quello che fa la crociera, cambia nel senso che un pochino te le vai a cercare........o no.

sialansa ha scritto:

lele 71 ha scritto:

, poi se è uno che è uscito per fare le corse in mare(ovviamente dove si possono fare) o sta facendo una crociera a vela, non cambia niente....

Ma se esci in mare a fare le corse con il mare forza 5 rispetto a quello che fa la crociera, cambia nel senso che un pochino te le vai a cercare........o no.

che te la vai a cercare è fuori dubbio!!! pero' c'è gente che senza adrenalina non vive, e non mi sembra giusto colpevolizzarlo....dal tronde se lui preferisce quello che ci vuoi fare?? lui potrebbe rispondere che non andrebbe mai a vela a 5 nodi......ripeto ognuno dovrebbe essere libero di divertirsi come vuole

Mi ricordo di quando il casco per le moto era diventato obbligatorio, per me e per tutti i miei amici era un incubo, si perdeva la meravigliosa sensazione di andar col vento nei capelli (allora c'erano!). Si diceva: in fondo se cado e mi spacco la testa a loro che iè frega. Poi dopo si è capito il costo sociale che aveva un traumatizzato cranico.
Sul mare ci sono molte meno possibilità di ammazzarsi rispetto alla strada, ma gli interventi di salvataggio sono molto più rischiosi che con un'ambulanza, e correre l'abbiamo fatto tutti, chi in moto chi in macchina, chi in barca. Alzi la mano chi non ha rischiato la propria vita per una c*****a, io in moto 3 volte e mi è andata bene!
E in moto/macchina se vuoi correre vai in pista, ma in mare dove vai?
Quindi? Van si è già posto la domanda ...
... è giusto cercare di imporre una maggiore disciplina o è giusto limitare la libertà di scelta degli individui?
ma secondo me non c'è risposta!