Discussione sulla forza del mare e mezzi per affrontarlo. [pag. 3]

Contrammiraglio
savix2
Mi piace
- 21/86
La capitana ha scritto:
spargiotto ha scritto:
Ciao , io non credo che rischierei ( non avendo niente da dimostrare ne' a me ne' ad altri ) affondando la manetta fino a 30 nodi con un mare come quello della foto , tuttavia mi ha incuriosito l' esperienza della Capitana relativa al comportamento migliore del suo Zar quando ha imbarcato 4 passeggeri ( pesanti ) in piu' . Allora (spero mi sia concesso un piccolo O.T. ), la teoria ,piu' volte smentita dai possessori di gommoni leggeri con buone carene , che un gommone pesante naviga meglio sul mosso ha qualcosa di vero . Oppure e' solo un caso ? Confused


Io credo, CREDO ripeto, non ho certezze, credo che un gommone pesante navighi meglio con mare formato di un gommone leggero nel momento che ha una ruota di prua molto accentuata ed affilata.


Secondo me, l'importanza dei un mezzo è fondamentale,ma lo è ancora di più la massa reale del mezzo.
Una maggior massa permette ad un mezzo di qualità di "rompere meglio le onde" navigando meglio in quelle determinate condizioni.
Sono delle osservazioni del tutto personali!
Sergente
luca.todde
Mi piace
- 22/86
Vorrei riprendere l'esperienza della Capitana, come dice le lei le onde avevano un intervallo inferiore alla lunghezza del mezzo. Nel caso mio no, ecco perchè la velocità era molto bassa. Paradossalmente vidi un gommone come il mio ovvero di 4.30 m che adava più veloce di noi e sopratutto batteva meno. il problema è dato dal rapporto lunghezza mare e lunghezza mezzo.
Per quanto riguarda il peso, eravamo in 4 ma, la jacuzzona che portavo vi assicuro che pesava un'accidente.
Più del peso ritengo influisca il rapporto a cui precedentemente mi son riferito.
Utente allontanato
lorexxerol
Mi piace
- 23/86
Ciao a tutti..Parere da ignorante in materia.. Cioè..ritrovo sbagliato confrontare i gommoni con open...Il gommone nel mare formato si ritrova nel suo habitat naturale no???Spiegatemi..

Comunque.. Se mi trovassi in una situazione simile!!??? UT
Scappooooooooooooooooooooooooooooooo!!! Sto a casa mia...
Brube Evo I° johnson 737
Airon Marine 278 Volvo Penta 320hp
CERCASI DISPERATAMENTE VOLENTEROSO CHE MI PORTI A PESCA:)CONTATTATEMIIII!
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
Mi piace
- 24/86
BULLE II ha scritto:

Quindi secondo voi in certe condizioni quasi estremi per i nostri mezzi è più confortevole un gommone o una jacuzzi?


Dipende anche dai pesi (oltre che da come...navighi!).
Con la mia che pesa 2 tonn e mezzo noto che riesco a fare 22-25 nodi senza sbattere troppo (l'onda comunque è "corta") e difficilmente qualche gommo mi prende la scia, soprattutto se c'è vento contro e se tiene il tendalino aperto a mo' di "Concorde in decollo".....UT

Per contro con il mare un po' più calmo, li vedo superarmi e scomparire all'orizzone con mio grande disappunto!
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Ammiraglio di squadra
MaxM100
Mi piace
- 25/86
savix2 ha scritto:
La capitana ha scritto:
spargiotto ha scritto:
la teoria ,piu' volte smentita dai possessori di gommoni leggeri con buone carene , che un gommone pesante naviga meglio sul mosso ha qualcosa di vero . Oppure e' solo un caso ? Confused


Io credo, CREDO ripeto, non ho certezze, credo che un gommone pesante navighi meglio con mare formato di un gommone leggero nel momento che ha una ruota di prua molto accentuata ed affilata.


Secondo me, l'importanza dei un mezzo è fondamentale,ma lo è ancora di più la massa reale del mezzo.
Una maggior massa permette ad un mezzo di qualità di "rompere meglio le onde" navigando meglio in quelle determinate condizioni.
Sono delle osservazioni del tutto personali!


Il peso sicuramente influisce, più è alto e più avremo inerzia, ma secondo me è positivo fino ad un certo punto.
Nel momento in cui incontreremo un'onda con energia sufficiente a vincere l'inerzia del gommone il decollo è garantito ed il salto sarà più alto e lungo.

Comunque, secondo me, la "qualità" della navigazione non può prescindere dalle doti della carena, non solo la parte in VTR ma (in un gommone) il complesso VTR+tubi Wink
Altrimenti basterebbe caricare tanto peso su una scrivania ed andare a navigare con quella Sbellica

Tornando seri, il mio gommone è molto più leggero di quello di Anna e ha sicuramente un modo di navigare diverso, ma sulle onde non mi sembra assolutamente "duro".
Contrammiraglio
lele 71
Mi piace
- 26/86
branchia ha scritto:
la capitana ha scritto:
Eeee dipende dal gommone naturalmente...


Eeeee soprattutto da che parte lo affronti..... Rolling Eyes


mi hai tolto le parole di bocca!!!!!!! Sbellica Sbellica dalla foto sembra proprio che quel mare lo si stia sffrondanto di poppa Sbellica Sbellica
comunque concordo con la capitana, non si puo' dire si era quel mare, da una foto poi!!!!! dipende molto dalla vicinanza delle onde, se si ha la fortuna di tagliare l'onda con la prua, mentre si scende dalla precedente con la poppa, si puo' navigare a 30 nodi, ma ogni situazione ha la sua.....navigazione Wink
Mar co twentytree Yamaha 250 cv

Non conosco il limite, ma sò dove non è
Ammiraglio di squadra
roland
Mi piace
- 27/86
il concetto in se rimane interessante... mi piacerebbe pero' anche capire quale e' il senso dell'off shore per diporto.. ovvero: stiamo parlando di situazioni limite nelle quali (ahinoi) e' necessario correre a riva per motivi di sicurezza, - e qui , chiediamoci se abbiamo fatto il possibile per evitare la situazione con una adeguata preparazione dell'uscita - o stiamo parlando del semplice (e a mio avviso poco furbo) zompettare su un mare formato, per il gusto di correre mettendo a repentaglio la sicurezza di chi ci accompagna e la struttura del mezzo?? e ancora, parliamo veramente di mare formato??? insomma riassumendo, se parliamo di una corsetta su ondine da mezzo metro, tanto per l'ebbrezza del vento fra i capelli (per quelli che ce li hanno) Smile ok, se parliamo di uscire con un forza 3/4 per correre come fessacchiotti, sono in disaccordo, e lancerei il "lègati" per dare manetta solo in situazioni emergenziali. Per il resto se il mare e' grosso, tutti a casa, a lucidare gli ottoni...
cia
Roland
Non ci sono rose sulla tomba del marinaio. Non ci sono gigli sulle onde. Quello che al marinaio spetta e' il battito d'ala del gabbiano ed il pianto dell'amata.
Ammiraglio di squadra
La capitana
Mi piace
- 28/86
roland ha scritto:
il concetto in se rimane interessante... mi piacerebbe pero' anche capire quale e' il senso dell'off shore per diporto.. ovvero: stiamo parlando di situazioni limite nelle quali (ahinoi) e' necessario correre a riva per motivi di sicurezza, - e qui , chiediamoci se abbiamo fatto il possibile per evitare la situazione con una adeguata preparazione dell'uscita - o stiamo parlando del semplice (e a mio avviso poco furbo) zompettare su un mare formato, per il gusto di correre mettendo a repentaglio la sicurezza di chi ci accompagna e la struttura del mezzo?? e ancora, parliamo veramente di mare formato??? insomma riassumendo, se parliamo di una corsetta su ondine da mezzo metro, tanto per l'ebbrezza del vento fra i capelli (per quelli che ce li hanno) Smile ok, se parliamo di uscire con un forza 3/4 per correre come fessacchiotti, sono in disaccordo, e lancerei il "lègati" per dare manetta solo in situazioni emergenziali. Per il resto se il mare e' grosso, tutti a casa, a lucidare gli ottoni...
cia
Roland


Hai ragione Roland, ma nella zona dell'Alto Adriatico , Quarnero/Dalmazia dove navigo abitualmente, è molto facile partire con mare calmo, è a dispetto di tutte le previsioni, tornare con la bora.
Basta fare abbastanza miglia ed il ritorno è sempre un po' incerto.
In quella zona bastano 4 ore affinché arrivi per esempio il neverin, un fortunale con i controcosidetti, da paura... (e chiaro che con il neverin non mi muoverei neanche se mi pagano per farlo...)
Siccome è una zona costellata d'isole è facile spostarsi di parecchie miglia per godersi una giornata in qualche splendida baia, e poi ti ritrovi con la sorpresa tornando.
Notare che prima di spostarmi la mattina consulto SEMPRE le previsioni meteomar croate, che sembra siano anche più esatte di quelle italiane. Eppure sono tornata svariate volte con mare veramente grosso.
E' per questo che ho preferito uno dei gommoni che navigano meglio con mare formato, io voglio tornare a casa la sera...
Se poi devo affondare la manetta fino ai 28 nodi per smettere di sbattere e navigare bene, non vedo nessun rischio in questo, mi sembra più rischioso battere all'infinito... Wink
Utente allontanato
Bruno68
Mi piace
- 29/86
Salve a tutti. Sono stato io ad iniziare questa discussione su un altro topic..ora riprovo a spiegarmi e vediamo se qualcuno riesce a capire quello che intendo dire. io ho una barca di 6 metri con 2 motori da 150hp la quale ha una massa totale di 1650kg, fatta appositamente x navigare anche in condizioni limite e navigo in alto adriatico praticamente quasi tutti i giorni perché vado a pesca x lavoro e più di qualche volta mi son trovato fuori con onde molto alte e vento forza 6 7, quindi se dico che vado a 30 nodi con quel mare non è che lo dico x farmi vedere o altro, lo dico semplicemente perché, Ritengo che a quella velocità la barca sulle onde va meglio
Imbarcazione yacht & co 20 atlantic + 2 motori mercury 150 optimax. Alla prossima barca metto le ali!
Ammiraglio di squadra
andimar
Mi piace
- 30/86
Con mare grosso mi è capitato che andando all'andatura che voleva mia moglie (ha paura delle onde) si ballava e mi sembrava di essere in montagna su è giù per le valli. Dando manetta (ma non a tutta) in dipendenza del tipo di onda il gommone si stabilizza e tranne qualche salto per la solita onda str....za si va molto meglio. Quindi generalizzare sembra sia molto difficile perché i fattori sono tantissimi e già elencati dai precedenti post.
ASSO 62 + MERCURY efi 150 cv - vhf COBRA HH475, HH500, F77 Gps, HH600 - chartplotter SIMRAD GO7 con NAVIONICS Platinum plus
Sailornet