Nuove zattere autogonfiabili: viste al Gommoshow. Finalmente. [pag. 4]

Ammiraglio di squadra
roland
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- 31/39
e infatti non lo leggerai piu...

cali55 ha scritto:
Grazie VanBob! Scorpion, io non vorrei mai leggere quello che hai scritto, mi spaventi. Non è per polemica.
Non ci sono rose sulla tomba del marinaio. Non ci sono gigli sulle onde. Quello che al marinaio spetta e' il battito d'ala del gabbiano ed il pianto dell'amata.
Contrammiraglio
stik58
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- 32/39
Una disquisizione sull'utilità della zattera su un gommone però si può fare! Entro le 6 miglia nulla, oltre le 6 zattera uguale per tutti. Perchè se succede qualche guaio a 6 miglia rientro a nuoto? Se diciamo INDISPENSABILE alla sicurezza la zattera, qualche cosina anche entro le 6 sarà pur utile. Così si dà la possibilità di non buttare uno strumento ancora valido e si aumenta la sicurezza in mare di tutti. Oggi arrivo a 6 miglia con la stessa attrezzatura che ha il bagnino sul moscone di salvataggio a 100 metri da riva! Sù non nascondiamoci dietro la sicurezza, questo è semplicemente un modo di aiutare le industrie in crisi facendo spendere soldi ai soliti cioè agli appassionati del mare.
Ho un dubbio ....sono O.T. vero? Embarassed
Ciao a tutti.....Dario
Viviamo tutti sotto lo stesso cielo, ma non tutti abbiamo lo stesso orizzonte
Sottocapo di 1° Classe Scelto
cali55
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- 33/39
Grazie per il controllo su affermazioni che non sono utili ;in mare non si scherza!

Ogni situazione anche la più simpatica può in un istante trasformarsi in tragedia. Non prendetemi per menagramo....affatto! Dobbiamo educarci ed educare.

Caro Stik la tua è un'affermazione simpatica, ma ti spiego perchè non regge: noi seguiamo delle norme di sicurezza molto più semplici rispetto a quelle effettive della salvaguardia della vita in mare; le norme che disciplinano la sicurezza sono le SOLAS e variano continuamente adeguandosi agli ultimi ritrovati.
Più si naviga sottocosta più la navigazione è pericolosa. Dobbiamo navigando toglierci prima di tutto l'Habitus mentale del bagnante. Non si può risolvere a nuoto quello che non è affrontabile se non in casi di fortuna eccezionale. A mare non si può far conto sulla fortuna anche se è bene tenerla sempre amica (da questo adagio tutte le tradizioni scaramantiche marinaresche).
Un esempio personale, talvolta con l'abitudine si è portati a tralasciare regole consolidate e si cerca di semplificare:
Un inverno di qualche anno fa, dovevo spostare da un canale ad un'altro una potente imbarcazione. Circa un miglio e mezzo di tratta più la distanza necessaria per essere in sicurezza dalla costa.
Mezzo nuovo, squadra di meccanici, ecc.
Io abitudinariamente uso una sacca personale, dove ho il mio corredo "di trasferimento" che utilizzo per non impazzirmi ad interpretare strumentazioni sconosciute, per pochi giorni o addirittura ore.
In questa sacca ho riposti i miei documenti di navigazione; del denaro contante in busta ermetica; dei medicinali che utilizzo personalmente; un sestante francese; un cronometro di precisione; una bussola da puntamento; due GPS senza cartografia di cui uno, con accumulatore elettrico a manovella; una torcia potente; una lampadina allo xeno, con accumulatore a manovella; un VHF palmare; un block notes; matite; squadrette nautiche; un compasso marino; un potente binocolo, munito di bussola. Di volta in volta inserisco delle carte nautiche della/e zone che mi interessa/no.
Bene, quel giorno nell'entusiasmo generale non ho portato nulla, non ho guardato nulla.
Ho solo dato un'occhiata generale e l'occhio si è soffermato su due cose che mi sembravano insolite per un mezzo alla prima accensione e che si sono dimostrate utili in parte e terribilmente ingannevoli: La zattera autogonfiabile per 18 persone già caricata nel suo sito ed un ancorotto con catena e cima che mi era sembrato ridicolo per la stazza del mezzo, privo di verricelli in quanto destinato ad essere un tender di piattaforma off shore. Il mio cervello fece un rapido riscontro: caricata zattera più ancorotto e cima, le cime c'erano i meccanici pure, tutto in ordine e non chiesi nulla. Mi spostavo di poche centinaia di metri in fondo dal sito di varo al punto di rifornimento carburante e con un mezzo così che sarebbe potuto accadere!
Mare grosso, molto più in là del grosso invernale, pioggia battente e vento di libeccio forte. Tra un lazzo e l'altro, battutine di spirito con gli altri, ci diamo appuntamento alla pompa di carburante, allertata alla bisogna.
Accendo i potenti diesel, levo gli ormeggi e tra le risate e gli applausi generali, gasato come un fesso, dò gas già all'interno del canale deserto, per avere possibilità di governo e velocità di planata al passaggio della secca all'uscita, con mare frangente.
Urlo dei motori e salto sulle ondate un turbine di spruzzi, 3200 giri sui tre motori, alla via con salti pazzeschi ed in un attimo ero fuori al largo.

Emozione, occhi semiciechi per la pioggia e le lagrime di felicià.....
giù le manette ed il mezzo sotto di me, sembrava vivo, un animale marino una belva da domare, giù gas e......
bvvvvvvvvvvvvv silenzio...
per farla breve i meccanici avevano caricato solo trenta litri per serbatoio provvisorio e si erano riservati l'onere di collegare il tutto, nell'altro canale.
Non era compito loro valutare, era il mio verificare. Solo come un fesso alla deriva nel mare infuriato, con un enorme valore a me affidato ed avendo disattese tutte le regole basilari.
Non portavo nemmeno la targa temporanea. Calai in acqua l'ancorotto, filai tutte le cime... ma, inesorabilmente la tormenta mi spingeva a riva, esattamente tra i due canali.
Nulla per comunicare, tanto erano tre minuti di navigazione!
Mi trovarono un'ora dopo. Non potevamo comunicare. Nel frattempo nevicava.
Si riuscì a mettere in acqua solo un otto metri e dopo svariate ore. Tempo passato in ansia all'addiaccio e con il rischio reale di perdere l'imbarcazione; mettendo a repentaglio la pelle di più persone.
Riuscimmo a metterci al sicuro verso sera. Questo è un caso limite ma vale di esperienza e monito.
Nautica e fuoristrada.
Utente allontanato
Dolcenera
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scorpion671 ha scritto:
quarda che l'aereo sta in sicilia ,poi mica non ti devi fermare basta aggirarli in modo che non possono accostarti, e per legge non ti possono fare niente quando non ti sono accanto, e poi per quando rigurda che ti aspettano in qualche porto ,li la zattera non te la possono cercare perche la contestazione viene fatta al momento del fermo a mare , li si vede la distanza reale col le coordinate GPS sul verbale , perchè io devo avevere sempre la possibilità di fare un ricorso e senza quelle il verbale della zattera va in prescrizione automaticamente. se ai qualche altro dubbio dillo cosi faremo piu chirimento sul caso dei verbali.


Visto il tenore dei "suggerimenti", più che tra la gente di mare ti iscriverei d'ufficio al registro della pirateria.

Altro che il mare nel sangue! Evil or Very Mad
Essere gommonauti non è un buon motivo per non voler vedere oltre il golfare di prua
Contrammiraglio
stik58
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cali55 ha scritto:


Ogni situazione anche la più simpatica può in un istante trasformarsi in tragedia. Non prendetemi per menagramo....affatto! Dobbiamo educarci ed educare.

Caro Stik la tua è un'affermazione simpatica, ma ti spiego perchè non regge: noi seguiamo delle norme di sicurezza molto più semplici rispetto a quelle effettive della salvaguardia della vita in mare; le norme che disciplinano la sicurezza sono le SOLAS e variano continuamente adeguandosi agli ultimi ritrovati.
Più si naviga sottocosta più la navigazione è pericolosa. Dobbiamo navigando toglierci prima di tutto l'Habitus mentale del bagnante. Non si può risolvere a nuoto quello che non è affrontabile se non in casi di fortuna eccezionale. A mare non si può far conto sulla fortuna anche se è bene tenerla sempre amica (da questo adagio tutte le tradizioni scaramantiche marinaresche).


Da quello che dici mi sembra che tu sia in accordo con me che un mezzo di sicurezza ci vorrebbe anche entro le 6 miglia. Non capisco perchè allora dici che non regge il mio ragionamento.
Ciao ..........Dario
Viviamo tutti sotto lo stesso cielo, ma non tutti abbiamo lo stesso orizzonte
Sottocapo di 1° Classe Scelto
cali55
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Scusa Dario mi riferivo ancora al tizio cancellato, avevo memorizzato male il nome ancora non sono abituato alla grafica del Forum. Non me ne volere. Wink
Nautica e fuoristrada.
Contrammiraglio
stik58
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cali55 ha scritto:
Scusa Dario mi riferivo ancora al tizio cancellato, avevo memorizzato male il nome ancora non sono abituato alla grafica del Forum. Non me ne volere. Wink


Thumb Up
Viviamo tutti sotto lo stesso cielo, ma non tutti abbiamo lo stesso orizzonte
Sottocapo di 1° Classe Scelto
cali55
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- 38/39
In conclusione possiamo dire che è auspicabile prima di intraprendere una qualsiasi navigazione di imbarcare tutto quello che è indicato per la navigazione da intraprendere, più tutto quello che l'epserienza personale porta ad aggiungere, senza tema di peccare per troppe cose (ad esempio un pesante paio di guanti di pelle da lavoro, vicino ai razzi), in mare nulla è mai sufficiente. Dei ferri utilizzeremo solo quello che pensiamo di saper utilizzare. Smile
Nautica e fuoristrada.
Tenente di Vascello
Yago18.66
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cali55 ha scritto:
In conclusione possiamo dire che è auspicabile prima di intraprendere una qualsiasi navigazione di imbarcare tutto quello che è indicato per la navigazione da intraprendere, più tutto quello che l'epserienza personale porta ad aggiungere, senza tema di peccare per troppe cose (ad esempio un pesante paio di guanti di pelle da lavoro, vicino ai razzi), in mare nulla è mai sufficiente. Dei ferri utilizzeremo solo quello che pensiamo di saper utilizzare. Smile


Thumb Up, condivido in pieno.
[img]Sicilia occidentale Ex Mar.co66
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