Batteria evinrude e-tec 90cv

Un consiglio ho un bel Evinrude e-tec 90 cv, che quest'estate mi ha fatto qualche capriccio, soprattutto la mattina nella messa in moto, sembrava quasi che la batteria non avesse la forza necessaria alla messa in moto. Non mi ha mai lasciato a piedi, ma ho tremato un paio di volte. L 'ho portato immediatamente in officina, e mi hanno detto che la batteria è apposto, che quell'abbassamento di tensione in partenza è normale. L'unica cosa che potrebbe dare fastidio è lo stacca batteria che si sta per rompere. Io ho una batteria da 68 Ah non è di marca ma visto l'amperaggio dovrebbe essere giusta.
Mi sapete dare qualche consiglio?
Ciao Batricky

Beh, se dici che lo staccabatteria si sta per rompere, mi meraviglio del perchè tu non l'abbia già sostituito o fatto sostituire.

Certo che un falso contatto può dare questi cedimenti, oltr al rischio di surriscaldamento dei contatti dello staccabatteria

The Doctor ha scritto:

Beh, se dici che lo staccabatteria si sta per rompere, mi meraviglio del perchè tu non l'abbia già sostituito o fatto sostituire.

Certo che un falso contatto può dare questi cedimenti, oltr al rischio di surriscaldamento dei contatti dello staccabatteria

quoto!! oltretutto l'e-tec e'un grande succhiatore di corrente che produce anche in quantita'ma sopratutto per se stesso quindi se hai anche molti servizi elettrici a bordo una batteria da 68 ah non e'molto....meglio sarebbe un 80 od una 100 staresti piu'sicuro ed e' certo piu'idonea il libretto uso e manutenzione del tuo e.tec cosa consiglia?
un saluto

savena ha scritto:

...l'e-tec e'un grande succhiatore di corrente che produce anche in quantita'ma sopratutto per se stesso...

Potresti approfondire ?

mauro70 ha scritto:

savena ha scritto:

...l'e-tec e'un grande succhiatore di corrente che produce anche in quantita'ma sopratutto per se stesso...

Potresti approfondire ?

.....si,non solo l'e-tec, per dirla semplice questi motori come tutti i DFI hanno si alternatori potenti ma hanno anche bisogno di tanta energia per far funzionare tutte le partizioni elettriche ed elettroniche che li compongono: eccensione elettronica,centraline varie (gestione motore ed altre) sensori, pompe elettriche ad alta pressione ecc.ecc.quindi in realta'se misuri con uno strumento quanti ah effettivi restano per la batteria e i servizi scopri che sono molti meno di quelli massimi forniti dall'alternatore....quindi sempre per dirla in parole povere puoi misurata la corrente effettivamente fornita dall'alternatore alla batteria (basta un amperometro) capire quanto tempo ci metta in realta il motore a caricarla e calcolare una volta sommati i consumi delle varie utenze di bordo quale sia la batteria piu'indicata da montare che ci consenta anche di avere una sufficente riserva di energia (soprattutto se si fa'campeggio nautico o se si utilizza corrente anche a motore spento per lunghi periodi) tempo fa'c'era anche un utile articolo sulla rivista il gommone che spiegava tutti i dettagli.
ciao

savena ha scritto:

mauro70 ha scritto:

savena ha scritto:

...l'e-tec e'un grande succhiatore di corrente che produce anche in quantita'ma sopratutto per se stesso...

Potresti approfondire ?

.....si,non solo l'e-tec, per dirla semplice questi motori come tutti i DFI hanno si alternatori potenti ma hanno anche bisogno di tanta energia per far funzionare tutte le partizioni elettriche ed elettroniche che li compongono: eccensione elettronica,centraline varie (gestione motore ed altre) sensori, pompe elettriche ad alta pressione ecc.ecc.quindi in realta'se misuri con uno strumento quanti ah effettivi restano per la batteria e i servizi scopri che sono molti meno di quelli massimi forniti dall'alternatore....quindi sempre per dirla in parole povere puoi misurata la corrente effettivamente fornita dall'alternatore alla batteria (basta un amperometro) capire quanto tempo ci metta in realta il motore a caricarla e calcolare una volta sommati i consumi delle varie utenze di bordo quale sia la batteria piu'indicata da montare che ci consenta anche di avere una sufficente riserva di energia (soprattutto se si fa'campeggio nautico o se si utilizza corrente anche a motore spento per lunghi periodi) tempo fa'c'era anche un utile articolo sulla rivista il gommone che spiegava tutti i dettagli.
ciao

Qui hai detto tutto di tutto, e tutto in generale.

Se hai tante utenze elettriche, va da sè che una maggior scorta di energia sia meglio; ma che c'entra col fatto che il motore sia un e-tec (e ricordo che si sta parlando proprio di questo) ?

L'e-tec è uno dei pochissimi motori che rimane in moto anche senza batteria a supporto; una volta in moto, puoi staccare lo staccabatteria e vedrai che, nonostante i servizi di bordo si ammutoliscano, il motore continuerà a funzionare indisturbato. Il 90 e-tec, in particolare, è l'unico motore sul mercato che potrebbe essere avviato a strappo, grazie ad una centralina con tempi di boot ridottissimi, nonchè alternatore dai tempi di erogazione praticamente immediati.
La corrente erogata per la ricarica della batteria è 25A, al netto del sostentamento dei sistemi interni siano essi quel che siano.

25A sono 25A, nè più, nè meno.

Se il tuo discorso poteva andare bene in generale (appunto perchè generalista), applicato in particolare a questo motore è decisamente errato.

Approfondiamo oltre ? Potremmo chiederci se 25A siano sufficienti, a motore in moto, ad alimentare tutte le utenze in navigazione mantenendo sufficiente margine per caricare la batteria...:

- VHF fisso IN TRASMISSIONE HI POWER : 60W
- GPS Grafico : 10 W
- Eco Grafico : 10 W
- pompa di sentina 1200 lt/h accesa : 17 W

Non mi viene in mente altro... : (60+10+10+17)/12V = 8 A

Il VHF in stand-by (quanto TX faremo mai ???) consumerà si e no 0,2 A per un consumo totale di 3,3 A.

Vogliamo spegnere anche la pompa di sentina (mica la terremo sempre accesa) ? Arriviamo a 1,9 A scarsi

Direi che 25 A dovrebbero bastare

Non ho aggiunto un eventuale salpa-ancore elettrico perchè non srebbe stato ragionevole su un natante con 90 cavalli a poppa.

Perdona la mia insistenza, ma ancora mi sfugge come possa, il 90 E-tec, essere considerato...

savena ha scritto:

...un grande succhiatore di corrente che produce anche in quantita'ma sopratutto per se stesso...

succhiatore di corrente=cioe'che succhia tanta corrente rispetto ad un motore 2t tradizionale....
era un discorso in generale appunto non un appunto a questi motori
forse utile per capire che tipo di batteria montare non credi?
saluti

batricky ha scritto:

Io ho una batteria da 68 Ah non è di marca ma visto l'amperaggio dovrebbe essere giusta.

Quella misura si riferisce alla corrente che la batteria può erogare in continuità per un'ora. L'altro parametro che devi considerare sono gli ampere di spunto, misura che viene espressa in AMPERE sull'etichetta della batteria e segue il numero 68. Dovrebbe essere un numero considerevolmente più alto di 68 ma potrebbe non essere sufficiente per avviare in sicurezza il tuo motore.

Cosa prevede il manuale di installazione per l'e-tec 90?

VanBob ha scritto:

batricky ha scritto:

Io ho una batteria da 68 Ah non è di marca ma visto l'amperaggio dovrebbe essere giusta.

Quella misura si riferisce alla corrente che la batteria può erogare in continuità per un'ora. L'altro parametro che devi considerare sono gli ampere di spunto, misura che viene espressa in AMPERE sull'etichetta della batteria e segue il numero 68. Dovrebbe essere un numero considerevolmente più alto di 68 ma potrebbe non essere sufficiente per avviare in sicurezza il tuo motore.

Cosa prevede il manuale di installazione per l'e-tec 90?

quoto...avevo posto la stessa domanda anch'io......perche'ad occhio e croce minimo dovrebbe consigliare un 80 no?

Come VanBob giustamente sottolinea, i valori principali di una batteria per autotrazione sono due

1. la ben famosa "capacità" espressa in amperes/ora (Ah) e
2. la meno celebre "corrente di spunto" espressa in Amperes (A), che, però, fatalmente, è proprio quello che ci interessa.

CAPACITA'. Come appunto la parola farebbe intuire, indica il valore di quanta corrente l'accumulatore riesce ad immagazzinare e, di conseguenza, ad erogare in un'ora. Una batteria da 60 Ah erogherà al massimo 60A per massimo un'ora, poi sarà esaurita.
Per capirci...una batteria da 60 Ah carica potrebbe alimentare un GPS grafico acceso da 10W per oltre 72 ore.

CORRENTE DI SPUNTO. Lo spunto è la quantità di amperes che la batteria è in grado di erogare nei primi 30 secondi a -18°C senza che, alla fine del periodo, la carica scenda sotto i 7,2 V. Una batteria di 40Ah può avere anche 300/400 A di spunto.
Questo è il parametro che interessa per l'avviamento di un propulsore.

Per esemplificare ulteriormente, pensiamo ad una tanica di acqua.
Potremmo vedere la capacità della tanica espressa in litri come la capacità della batteria in Ah, ossia la quantità di "elemento" che il contenitore riesce ad immagazzinare.
Dobbiamo paragonare, invece, lo spunto come al diametro dell'imbocco della tanica; semplificando allo spasimo, maggiore sarà il diametro, maggiore sarà la capacità della tanica di erogare acqua per unità di tempo (portata).

Ovvio che intercorrerà una relazione tra lo spunto e la capacità, appunto per i vincoli di cui abbiamo parlato (30 secondi, -18°, 7,2V residui); maggiore sarà la corrente di spunto necessaria e maggiore sarà, di riflesso, la capacità che la batteria dovrà avere per poterla erogare.

Se batricky non tirerà fuori il valore dello spunto necessario, vedrò di titare fuori io le scartoffie ed andare a vedere, ma, visto che il post l'ha aperto lui, speriamo si faccia vivo