Chiarimenti su 2 tempi e 4 tempi diesel [pag. 5]

luisito ha scritto:

Inoltre i consistenti investimenti, vengono fatti anche con lungimiranza, andando avanti, anche per il campo nautico, le normative antiinquinamento diventeranno sempre più restrittive e per il Diesel questo complica ancora di più. basta vedere nelle auto, non è più sufficente il catalizzatore, ma ci vuole anche il filtro antiparticolato, per ora. Pertanto penso che per i fuoribordo si evolveranno progressivamente i 4T. Anche il 2T a I.D. con normative più restrittive non potrà scendere a valori di emissioni come il 4T.Questo spiega delle
scelte fatte dai giapponesi, che alcuni li 2T I.D l'avevano già e l'hanno abbandonato.

Io credo che questa follia finirà presto.

Finora i dementi incapaci di Bruxelles hanno normato e stabilito in perfetto stile da Santa Inquisizione sulla convinzione che il mercato fosse senza fine e che dei costi si sarebbero fatti carico gli acquirenti finali, felici di contribuire alla salvezza del mondo.

L'infinita delicatezza dei vari sistemi di gestione motore e controllo emissioni, che hanno TUTTI qualche problema, piccolo o grande, e l'esagerato costo delle riparazioni, unito alla rapidissima obsolescenza del circolante, (se neppure un tempo l'auto nuova era un investimento, ora se non ne hai assoluto bisogno è buttare i soldi dalla finestra) stanno facendo in****are sempre più gente.

Senza contare che ormai è chiaro che l'inquinamento dato dalle auto è una goccia nel mare delle emissioni " intoccabili".di industria e settori militari.

Basta un mese di una guerra inutile come quella dell'Iraq per immettere nell'ambiente sostanze tossiche ed inquinanti superiori a vent'anni di circolazione stradale.

Questa crisi sta dimostrando che basta un attimo perchè il giocattolo si rompa e vada tutto a putt...

Mettiamo che la gente rinunci alla seconda auto e già il mercato si dimezza, e con esso il giro d'affari di concessionarie, officine, ricambisti, compagnie di assicurazione e... multe!

O. T.

https://people.bath.ac.uk/ccsshb/12cyl/

mi chiedevo, ma questo tipo di motori li costruiscono dentro la nave?

penso sia materialmente impossibile fare dislocare un peso del genere con quegli ingombri

Dolcenera ha scritto:

VanBob ha scritto:

25 MILIONI di cc !!!

Forse consuma un po' troppo per me.

Pensa alla candeletta di accensione!

Un caminetto con tanto di salsicce sulla griglia!

Tornando ai consumi:

Citazione:

Even at its most efficient power setting, the big 14 consumes 1,660 gallons of heavy fuel oil per hour.

Nemmeno tanto.....

Mi domandavo se, in caso di batteria scarica, si potesse avviare con la cordicella

Battute a parte mi piacerebbe davvero sapere come lo avviano...

Da qualche parte avevo letto che in questi casi (motori enormi) esiste addirittura una "catena di avviamento"
Questa catena si comporrebbe di successivi motori via via più grandi, in grado alla fine di mettere in movimento l'unità principale.
Per dare un'idea, da un motore da camion in su...

Di solito si usano dei motori più piccoli, se ben ricordo il motorino di avviamento dei carri leopard (circa 15.000cc) era il motore della vecchia fiat 850.

ciao

chewbacca ha scritto:

Di solito si usano dei motori più piccoli, se ben ricordo il motorino di avviamento dei carri leopard (circa 15.000cc) era il motore della vecchia fiat 850.

ciao

Ma a batteria scarica, dici che a spinta il Leopard non si avviasse?

MA CHE STATE A DII
quelli si avviano a aria compressa ,semplicissimo sistema usato da decenni

isla ha scritto:

MA CHE STATE A DII
quelli si avviano a aria compressa

Ora capisco perchè ad una mia domanda sul perchè anche ferme in porto, un ufficiale mi ha risposto che non si spengono quasi mai, salvo nel caso di manutenzione