Nautica leggera perchè così ostacolata?

Capitano di Vascello
BULLE II (autore)
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Spero che questa sia la sezione giusta per parlare di questo argomento.
Ogni volta che decido di fare un giro in barca parto con un grande entusiasmo che la maggior parte delle volte si trasforma in una totale inc....ra, ma arriviamo al dunque.
Prendo in esame il garda perchè è la zona che conosco meglio, ma credo che anche al mare la situazione non sia diversa.
Perchè la nautica leggera, intendo quella sotto a 7 mt è così ostacolata?
Perchè le varie amministrazioni continuano a prendere tali decisioni:
- chiudere scivoli
- Scivoli aperti tutta la settimana, ma non il sabato e la domenica (assurdo)
- Scivoli aperti, ma senza parcheggio per auto e carrello
- Totale mancanza di posti per barche in transito in porti di località altamente turistiche (ciò significa che non posso neanche scendere a sgranchirmi le gambe perchè devo rimanere fuori dal porto)

Per quanto riguarda i porti privati accettano solo barche da 7 spesso da 14 mt in su e comunque con costi proibitivi.

Non mi sembra che i diportisti con barche sotto ai 7mt sia pochi, anzi, ma allolra perchè tutto questa politica contro la nautica leggera?
E vogliamo parlare del fatto che non si può usare uno scivolo perchè il fine settimana è frequentato da bagnanti? secondo me le due cose possono convivere e se vogliamo vederla sotto l'aspetto economico neanche i bagnanti spendono chissà quali somme visto che arrivano tutti con lo frigo per la giornata, quindi è una questione economica o culturale?

Mi sembra che lItalia stia andando in controtendenza rispetto ad altri paesi europei ad esempio la Francia dove si sta attrezzando sempre di più anche per il campeggio nautico.

Secondo voi è possibile, se non è già stato fatto alzare la voce e fare sentire le nostre ragioni?
Capitano di Corvetta
jacksely
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Caro Bulle II,

ti rispondo secondo le mie impressioni, idee e pensieri. Non me ne voglia chi non è d'accordo.
La nautica in generale, ed anche quella cosidetta leggera, è stata storicamente contrastata. Non va dimenticato che l'Italia, il paese del miracolo economico ovvero paese in cui si è verificata un'anomalia unica nel suo genere, è il paese della vespa e della cinquecento, dell'orsetto e del tigrotto (per chi non li ricorda erano i camioncini dei muratori).
Paese di mare si, ma paese soprattutto "di strade" su cui consumare automobili, gomme, benzina...ecc . Tutto ha ruotato attorno all'automobile tant'è vero che ogni altro mezzo di trasporto (penso al treno) non si è sviluppato come in altri paesi europei (Francia). Si assiste nel corso degli anni a ripetuti "no!" da parte di amministrazioni e comitati contro: stazioni, ferrovie, metrò, darsene, porti, aeroporti visti come "fumo negli occhi" e rovina per le popolazioni circostanti e mai come fattore di sviluppo economico e sociale. Di questo clima la nautica da diporto ha sempre sofferto. D'altronde gli italiani non devono "gettare soldi in un gommone" ma piuttosto acquistare "l'ultimo modello della panda" o della "musa" piuttosto che.... Devono percorrere le autostrade e alimentare un businnes incentrato e abilmente costruito attorno al mercato dell'auto e al trasporto su gomma.
Sono di questi giorni le continue notizie su barcavelox, parchi vietati a tutti e a tutto, ancore delle barche che urtando il fondo del mare "devastano" la natura... ed è solo l'inizio di una nuova campagna di comunicazione contro il diportista della domenica "reo" di avere speso i suoi risparmi in un gommone o in un piccolo cabinato... mentre sulle spiagge ci sono vacanzieri tra i quali molti "avvelenati" contro i "ricchi barcaioli" e già colpiti e convinti da una abile operazione di marketing della demagogia.... La discussione verte sulla posidonia aggredita dalle temibili ancore, tra cui quelle delle barche a vela atroci... (le vele consumano il vento e non la benzina eh eh ).... Poi come se non bastasse quelli delle barche "scacazzano" in modo orribile in acqua, sono "cacatori folli" (come se gli altri emanassero gemme e germogli.. anzichè reflui organici che vanno al depuratore ed i cui fanghi devono essere depurati poi smaltiti...non in agricoltura come qualcuno vuole farci credere perchè sono pieni di metalli pesanti e debbono essere essiccati e inceneriti o peggio portati in discarica).
Insomma da una parte gli uni e dall'altra gli altri... la vecchia solita storia in salza agrodolce tutta nostrana. E' nel mezzo chi c'è? L'ambiente, che viene devastato da "i non so quanti mila automezzi" che percorrono quotidianamente le autostrade. Dai milioni di litri di oli esausti che finiscono non si sa dove. Dai milioni di litri di acido delle batterie.... Dalle migliaia di antenne e batterie di telefonino.... dai 650 kg di rifiuti che produciamo pro capite all'anno e che alimentano un mercato spaventoso... pensate al solo trasporto su gomma di questi rifiuti e ve ne renderete conto...eh?
Potrei continuare aprendo una serie di polemiche velenose ma non voglio andare fuori tema. La nautica leggera è ostacolata perchè a parte quei pochi marina e cantieri che ci sono, essa non rende al sistema "gomma-prodotto petrolifero e suoi derivati" quanto la medesima cifra spesa nell'auto, nel camper o nel suv...
Purtroppo il sistema, abile conoscitore delle dinamiche di popolo, continua a trovare terreno fertile per gestire le contrapposizioni e cortocircuitare un popolo in cui la vera cultura ambientale è ancora "lontana da venire".

jacksely Kid
ambiente e turistico ricettivo
Capitano di Vascello
BULLE II (autore)
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Quindi mi sembra di capire che dici che è solo un problema economico o meglio di finta ecologia, perchè per barche superiori ai 7 mt c'è spazio e tutto dovuto inferiori ai 7 mt solo guai.
Credo di inquinare meno io con un 40hp che con 20 Euro di benzina giro una giornata rispetto a una barca superiore a 7 mt che una giornata brucia 500 euro di benzina, beh a conti fatti è proprio questo il problema che io inquino solo per 20 euro, troppo poco per dei benefici economici...
E i bagnanti che lasciano tutte le sue schifezze sulla spiaggia e in mare? io almeno il mio sacchettino di immondizia lo butto al rientro in porto e il mio wc chimico me lo svuoto a casa.
Utente allontanato
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Credo che per non prendersi più arrabbiature del genere...e non solo parlando di nautica...si faccia prima a cambiare nazione...l'Italia è così e lo dico a malincuore. Crying or Very sad
Vivo sul mare e la situazione non cambia di molto, dalle mie parti non si riesce a realizzare un porticciolo per la nautica da diporto proprio perchè non è redditizia, ma guarda caso quando si parla di realizzare mega marine per imbarcazioni da 10 mt in su ogni vincolo, anche ambientale, sparisce...degli scivoli poi non parliamone nemmeno, sennò dove avrebbero il guadagno coloro che affittano posti barca a costi principeschi...
E' lo stesso motivo per il quale, tanto per citare le ultime notizie, le regioni sprecano milioni di euro assegnati per il turismo...peccato che gli stranieri in italia sono in calo del 5%. Quanti di questi fondi potrebbero essere utilizzati per migliorare anche il turismo "nautico" e le relative strutture?...Il nostro è il paese dei no e i risultati di questo modo di vivere li stiamo vedendo tutti noi sulla nostra pelle, e io mi deprimo ancora di più quando andando all'estero mi accorgo che è tutta un'altra storia...noi abbiamo delle meraviglie invidiate da tutto il mondo ma per assurdo ci costa meno passare una settimana all'estero...vogliamo parlare dei costi della Sardegna?? no comment..
Capitano di Vascello
BULLE II (autore)
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cilux ha scritto:
Credo che per non prendersi più arrabbiature del genere...e non solo parlando di nautica...si faccia prima a cambiare nazione...l'Italia è così e lo dico a malincuore. Crying or Very sad
Vivo sul mare e la situazione non cambia di molto, dalle mie parti non si riesce a realizzare un porticciolo per la nautica da diporto proprio perchè non è redditizia, ma guarda caso quando si parla di realizzare mega marine per imbarcazioni da 10 mt in su ogni vincolo, anche ambientale, sparisce...degli scivoli poi non parliamone nemmeno, sennò dove avrebbero il guadagno coloro che affittano posti barca a costi principeschi...
E' lo stesso motivo per il quale, tanto per citare le ultime notizie, le regioni sprecano milioni di euro assegnati per il turismo...peccato che gli stranieri in italia sono in calo del 5%. Quanti di questi fondi potrebbero essere utilizzati per migliorare anche il turismo "nautico" e le relative strutture?...Il nostro è il paese dei no e i risultati di questo modo di vivere li stiamo vedendo tutti noi sulla nostra pelle, e io mi deprimo ancora di più quando andando all'estero mi accorgo che è tutta un'altra storia...noi abbiamo delle meraviglie invidiate da tutto il mondo ma per assurdo ci costa meno passare una settimana all'estero...vogliamo parlare dei costi della Sardegna?? no comment..
ti quoto al 100%
Capitano di Corvetta
jacksely
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BULLE II ha scritto:
Quindi mi sembra di capire che dici che è solo un problema economico o meglio di finta ecologia, perchè per barche superiori ai 7 mt c'è spazio e tutto dovuto inferiori ai 7 mt solo guai.
Credo di inquinare meno io con un 40hp che con 20 Euro di benzina giro una giornata rispetto a una barca superiore a 7 mt che una giornata brucia 500 euro di benzina, beh a conti fatti è proprio questo il problema che io inquino solo per 20 euro, troppo poco per dei benefici economici...
E i bagnanti che lasciano tutte le sue schifezze sulla spiaggia e in mare? io almeno il mio sacchettino di immondizia lo butto al rientro in porto e il mio wc chimico me lo svuoto a casa.


No mi riferisco a tutta la nautica, poi è possibile fare una proporzione tra i due mercati ma non ho dati recenti. In linea di massima credo che i numeri della "piccola" nautica possano influire maggiormente sui numeri paralleli dei mercati terrestri di riferimento e antagonisti. La domanda potrebbe essere questa: facciamo una valutazione del mercato effettivo e potenziale della piccola nautica, segmentiamo le fasce di prezzo, mettiamo il tutto in relazione con la diminuzione di potenzialità di acquisto in un mercato antagonista terrestre (quello dell'auto). Credo che si scoprirebbero dati molto interessanti e molto diversi da quelli della nautica grande.

jacksely
ambiente e turistico ricettivo
Utente allontanato
Dolcenera
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BULLE II ha scritto:
Quindi mi sembra di capire che dici che è solo un problema economico o meglio di finta ecologia, perchè per barche superiori ai 7 mt c'è spazio e tutto dovuto inferiori ai 7 mt solo guai.


Puoi riassumerlo nel vecchio slogan pubblicitario "du gust is mejo che uan..."

Un posto barca per una barca di 14 metri non costa ( a chi lo gestisce) il doppio di uno da 7m, ma rende quattro volte tanto.
E oltre che al Marina, rende di più ai meccanici interni della darsena, ai negozi limitrofi, ai ristoranti etc.

Ad un gommonauta che arriva la mattina col suo carrello, vara, si fa il giretto e ala la sera, al massimo il Comune e i suoi abitanti riescono a scroccare un pieno di benzina e un pranzo... il proprietario di un "ferro da stiro", che pernotta a bordo dal venerdì al lunedì, mantiene tutto l'ambaradan turistico.

Ormai alla faccia dell'Italia unita, è tutto un proliferare di trucchi per scroccar soldi a chi viene da fuori anche solo per respirare l'aria... vedi Vedi Venezia e Firenze che istituiscono le "tasse d'ingresso"....( e io aspetterei Cacciari e soci ai confini del Comune, e se vogliono le passare per andare in Montagna a sciare, gli farei pagare il triplo solo per attraversare il territorio di Treviso)
..Vedi le località alpine che vogliono tassare i Passi perchè "panoramici"... dimenticandosi che spesso sono strade Statali, mantenute dall'Anas, cioè da tutti noi.
Essere gommonauti non è un buon motivo per non voler vedere oltre il golfare di prua
Sailornet