COVID19 e mercato nautico

Considerata la situazione e gli imprevedibili impatti sul periodo estivo, come starà andando il mercato nautico?

Compravendite ferme?
Prezzi in calo?
Rinuncia alla vendita?
Rinuncia all'acquisto?

Dite la vostra

Chiedi a salvo

Tutto assolutamente congelato.
Anche i nuovi progetti.

Il mercato nautico stara' andando a picco come molti altri settori.

E' dalle vacanze di Natale che sto provando ad acquistare un cabinato di 10,5 metri che si trova in Tirreno ma, vuoi per un motivo, vuoi per un altro, non sono mai riuscito ad andare a fare la prova in mare. In quei giorni la febbre di mio figlio, poi a fine gennaio febbre mia e di mia moglie (sono convinto che era il covid, ancora adesso sono totalmente senza olfatto e gusto, ma questa è un'altra storia...). Il 6 marzo intanto ho venduto il gommone a un simpatico ragazzo di Procida, non aveva il gancio traino e allora ci siamo accordati già nei giorni precedenti perché glielo portassi all'imbarco, a Pozzuoli; l'ho fatto nella convinzione di riuscire a fare un salto il giorno successivo a provare il cabinato, ma anche lì non se n'è fatto niente: per assenza del venditore rimandiamo alla settimana successiva. Neanche il tempo di riuscire a tornare a casa che si avviano le restrizioni che stiamo vivendo, il Marina dove la barca è ormeggiata chiude e comunque non sarebbe possibile viaggiare e uscire dal proprio comune. Tutto rimandato a data da destinarsi...

Insomma: ho venduto un attimo prima che si fermasse tutto e forse solo per questo ci sono riuscito; ma acquistare è difficile, intanto perché oggi non si può uscire di casa, poi e sopratutto perché non si capisce quando tutto questo potrà finire. E se finisse in estate inoltrata? Certo non ci sarebbe più interesse e fretta di portare avanti la trattativa, magari ci si butterebbe su un noleggio per "salvare" la stagione.
Inoltre anche sul noto sito gli annunci languono e sono riferiti essenzialmente a vecchie carrette. Forse le persone, nel dubbio, preferiscono aspettare. Spesso si vende per fare un passo in avanti, ma con gli scenari che si prospettano chi ha il coraggio di provarci? Quello che è certo è che da qualche parte bisognerà pur trovare i soldi per bilanciare l'emorragia di denaro statale di questi giorni. Hai visto mai che a qualche genio torna in mente, come accade ciclicamente, di mettere una tassa sulla nautica? Così, tanto per distruggere più o meno consapevolmente la cantieristica italiana e tutto l'indotto...
Per contro - l'ho letto da qualche parte - quando si esce da periodi di forte stress psicologico collettivo (guerre etc), di solito l'istinto è quello di lasciare alle spalle il passato e di festeggiare il ritorno alla vita attraverso la ricerca del benessere. Speriamo.

Palmitos ha scritto:

..... l'ho letto da qualche parte - quando si esce da periodi di forte stress psicologico collettivo (guerre etc), di solito l'istinto è quello di lasciare alle spalle il passato e di festeggiare il ritorno alla vita attraverso la ricerca del benessere. Speriamo

La forte crisi economica che certamente vivremo e ci renderà tutti più poveri, o almeno più insicuri
Molti diportisti sono imprenditori/autonomi/professionisti che potrebbero vedersela più brutta di quel che è.

Oggi non comprerei, sia per questioni legate all'incertezza estiva, sia, soprattutto a quella economica
Se tutto andrà bene, c'è tempo e i prezzi si manterranno "normali".....
Se non andrà bene, temo che in molti, volenti o nolenti siano costretti a "monetizzare" vendendo la barchetta

La speculazione su cui si fa forza chi ha liquidità abbatterà i prezzi non solo dei natanti, ma case, auto.
Depauperando ulteriormente il patrimonio familiare

Naturalmente condivido quello che dici, il senso di insicurezza rimarrà almeno fino a quando non saranno tracciate le caratteristiche di questo virus (se dà recidive, in particolare) e comunque finché non si sarà trovato un vaccino efficace e, a quanto pare, non è per questo anno.
Però credo che la nautica, proprio per i costi che la accompagnano, sia abbastanza correlata al tenore di vita e alle possibilità economiche delle persone. Posso avere un reddito di 80/100k €/anno e fare le vacanze con un gommone che nell'usato vale 5/10k, il caso contrario (reddito basso e barca grande e costosa) lo credo più raro. Forse nella vela è possibile, il velista è animato da passioni e grandi sogni e con più facilità può sbilanciarsi.
Sul mercato immobiliare invece credo sia concreto il rischio di cui parli, almeno per chi negli ultimi tempi si era particolarmente esposto. E torno a dire: speriamo bene.

Credo che tutti i settori che abbracciano il superfluo ,chiamiamolo anche svago , subiranno una battuta di arresto.

Portiamo ad esempio il caso della nautica, ma questo vale anche per gli altri, se prima di questo periodo si poteva pensare di cambiare il vecchio gommone da 7 MT con l'ultimo modello da 8.5 , adesso magari si ragiona rivalutando quel che si ha , che di fatto il suo lavoro lo fa e rimandando a tempi futuri il nuovo acquisto.

Aggiungiamo anche che questa nuova crisi , questa volta globale e da non confondere con la precedente del 2008, giunge quando ancora di stanno leccando le ferite di 12 anni fa.

Citazione:

....La speculazione su cui si fa forza chi ha liquidità abbatterà i prezzi non solo dei natanti, ma case, auto....

Chissà...
...di solito nei periodi post-bellici c’è un forte aumento dei prezzi...

Oppure chi ha un gommone barca che ha costo di mantenimento (rimessaggio,ormeggio,manutenzione etc..) di X € , commisurato alle proprie possibilità, di colpo la cifra X diventa esagerata, ed un peso non più sostenibile.
E occorrera' liberarsi del mezzo.
Prima è meglio è.
Quindi svendita.