Come montare un ripartitore di carica su motore Mercury Verado e similari

Volevo montare un ripartitore di carica sul mio gommone, un joker boat coaster 650 con motore Mercury Verado 150, a prima vista, il lavoro sembrava semplice, invece ho scoperto che (Grazie agli amici del forum) non tutti i motori, hanno un uscita predisposta come Yamaha, Comunque nulla di complicato.
Basta seguire le istruzioni e foto sotto riportate:

Innanzi tutto ci vuole un ripartitore di carica, io ho rimediato questo modello: HPR70003 low drop

Può caricare 2 batterie
Potenza max erogata per batteria AMP.150
Possibilità di collegare indifferentemente 1/2 Alternatori
Bassissima caduta di tensione (meno di 0,25 V

Aprite la calotta del motore e vedete subito se questo e predisposto o meno, quelli NON predisposti, (come il mercury) hanno il cavo positivo che arriva dalla batteria, che collega direttamente il motorino di avviamento e all'alternatore in un unico blocco.
Anche senza togliere la calotta, in teoria si può capire se questo e predisposto o meno, praticamente se dal motore escono solo 2 cavi, positivo e negativo, e vanno direttamente alla/e batteria, questi NON e predisposto.

Praticamente bisogna dividere la linea Caricabatteria (alternatore) dalla line della messa in moto (motorino avviamento)

Una volta aperta la calotta, la prima cosa da fare e trovare l'alternatore,

Seguite il cavo positivo di questo, fino al congiungimento dei cavi Motorino avviamento e positivo batteria (li dovreste trovare tutti uniti con un dato da 13mm,

una volta individuato il positivo dell'alternatore fra questi, scollegarlo e allungarlo con un cavo di adeguata misura.

(Il resto dei cavi, motorino avviamento, positivo batteria etc. etc. si possono ripristinare come in origine)

(Nel mio caso, ho usato un cavo da 16mmq con un capicorda all'estremità, bloccandolo al cavo positivo dell'alternatore, con un dato da 10mm) una volta allungato il cavo, fate attenzione che questo sia isolato e bloccato in modo perfetto, affinché non tocchi parti metalliche, che potrebbero dar luogo a cortocircuiti.

come vedete dalla foto o provveduto a ricoprirlo con del tubo corrugato
e per finire con della guaina termo restringente ad entrambi i capi

Ecco come si presenta a lavoro finito.

Fatto questo, fate passare il cavo sul foro predisposto, (quello dove passano i cavi della batteria) magari facendolo camminare lungo i cavi esistenti della messa in moto, facendo attenzione che la prolunga che state montando, sia lunga a sufficienza, fino ad arrivare, dove si vuole posizionare il ripartitore.

Ora se avevate già un impianto con doppia batteria, come da schema sotto illustrato

Non dovete fare altro che, utilizzare il nuovo cavo positivo che esce dall'alternatore, collegandolo al positivo dell'alimentazione del ripartitore di carica, mentre gli altri 2 connettori B1 e B2 del ripartitore andranno collegati direttamente alla batteria 1 e alla batteria 2.

Così facendo, con il motore avviato, avrete entrambi le batterie sotto carica, mentre in fase di accensione, potrete usare comunque il commutatore 1-2-off-both in base alle vostre esigenze per la messa in moto del motore

Da prove effettuate con il test, La potenza erogata dal ripartitore e di 12.40 volt con motore al minimo

Appena possibile carichero una foto del ripartitore montato................

Insomma, mi pare di capire che suggerisci di comprare un motore Yamaha che è già predisposto con due uscite

Ottimo tutorial.....complimenti !!

Io però, la giunta l' avrei fatta interponendo un fusibile (es. 100 A nel tuo caso), del tipo con le due ali laterali per fissare il bullone, molto utile per proteggere impianto ed alternatore in caso di contatti accidentali.

Ultima cosa: 12,4 v al minimo mi sembrano pochini.

Salendo di giri a quanto arriva la tensione ?

Bellissimo lavoro, io nel mio costerino dovrò fare un lavoretto simile ma lo farò la prossima stagione che rifarò l'impianto elettrico nuovo totale.

fran ha scritto:

Insomma, mi pare di capire che suggerisci di comprare un motore Yamaha che è già predisposto con due uscite

MAI....... visto che io ho risolto con 30 euro di cavo, contro le 2000 euro di differenza fra i 2 motori pero visto che sei un amico, se acquisti un mercury, con 1000 euro la modifica te la faccio io, compreso 2 batterie AGM da 100 AMP

teos1968 ha scritto:

Ottimo tutorial.....complimenti !!

Io però, la giunta l' avrei fatta interponendo un fusibile (es. 100 A nel tuo caso), del tipo con le due ali laterali per fissare il bullone, molto utile per proteggere impianto ed alternatore in caso di contatti accidentali.

Ultima cosa: 12,4 v al minimo mi sembrano pochini.

Salendo di giri a quanto arriva la tensione ?

Al fusibile ci avevo pensato, ma dal momento che in origine non c'e, ho abbandonato l'idea, ricoprendolo in maniera ottimale.

Per sapere la tensione salendo di giri lo devo provare in mare, comunque l'alternatore produce 75 AMP contro i 50/60 di altre case costruttrici

Buongiorno a tutti.
Sandro complimenti per il tuo lavoro. Valuta però un ulteriore step nel miglioramento dell'impianto elettrico di bordo consistente nel cambio dello staccabatteria. Se passi dallo staccabatteria con il sistema MK II con 3 poli, allo staccabatteria MK III che ha 4 poli, puoi separare completamente l'impianto elettrico motore dall'impianto elettrico servizi.

Se guardi gli schemi elettrici del fornitore del regolatore non collegano insieme le due batterie. Verrebbe difatti meno il criterio di isolamento tra le 2 batterie insisto nell'apparato.

Con lo staccabatteria che hai attualmente dovrai comunque ruotare ciclicamente tra la batteria 1 e la 2 (per tenerle in uso) ed utilizzare la funzione both solo per l'emergenza. Con lo staccabatteria MK III invece, ti preoccuperai solamente di mettere lo staccabatteria in posizione 1 ed avere tensione sia al motore che ai servizi, senza preoccuparti più quando si è alla fonda della carica della batteria motore che è separata da quella servizi, avendo pur sempre la funzione both per l'emergenza.

Saluti Aurelio

Se può essere utile, io mi trovo benissimo con un combinatore a relé Cyrix della Victron.

La logica di funzionamento è diversa: il motore si collega alla batteria motore e la carica; quando è completamente carica, il relé si chiude e carica in parallelo anche la batteria dei servizi; a motore spento o quando la batteria motore non è carica il relé si apre e isola le batterie

Vantaggi: nessuna modifica ai cablaggi del motore, nessuna caduta di tensione e costo basso (la versione "piccola" da 120A-180 di picco, costa poco più di 50€), e funziona anche collegando un caricabatterie alla seconda batteria.

Svantaggi non ne ho trovati

Ho un ripartitore come in figura ed un johnson 40 cv 4 tempi.

Lo volevo montare con due batterie da 50 ah l una perché a bordo ho molta elettronica e volevo separare i due impianti dedicando una batteria al solo motore e una al resto delle cose.

Per fare questo devo fare una piccola modifica come in questo topic.

Parlando con un meccanico mi dice di non fare nulla perché potrei creare problemi in centralina.

A me sembra una cosa un pò strana. A voi risulta?

Fatti spiegare dal tuo meccanico, quali sarebbero gli eventuali problemi alla centralina e il perché .......

La sostanza non cambia, lil motore e collegato alla batteria per l'accensione, la batteria si carica dall'alternatore, oppure dal ripartitore di carica se questo e presente, perciò, anche senza quest'ultimo, dovresti avere comunque dei problemi.
Non capisco quali siano i motivi di quanto detto dal tuo meccanico.