Documenti per transito in acque croate

Comune di 1° Classe
gianluca88 (autore)
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Si porta a conoscenza che secondo notizie riportate a mezzo stampa e televisive, sembrerebbe che per transitare attraverso le acque della Croazia si dovrebbe essere muniti, oltre alla normale documentazione, anche dell'attestato di acquisto dell'imbarcazione indicante l'iva regolarmente pagata od in alternativa un modulo dell'agenzia delle dogane denominato "T2L".
In merito fornisco il seguente link:
https://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2014/06/26/news/incubo-iva-per-chi-va-in-barca-in-croazia-1.9488164

Saluti a tutti.
Capitano di Fregata
roby.vbi
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- 2/73
Ad una prima lettura sembra riguardare solamente barche immatricolate.
Finchè c'è Prosecco, c'è speranza!!
Guardiamarina
clacec
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- 3/73
ho trovato questo link a riguardo, sembrerebbe una cosa complicata...

https://www.sea-help.eu/SeaMagazine/it/54737
Contrammiraglio
effelle
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- 4/73
secondo me si riferisce alle imbarcazioni stabilmente in zona.. per chi cioè non dichiari entrata ed uscita dal paese ospitante..
(tutti quei famosi armatori che per paura di dichiarare l'imbarcazione, due anni fa, hanno attraversato l'Adriatico per ormeggiare stabilmente in Croazia)
Contrammiraglio
effelle
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- 5/73
Citazione:
.....in Croazia, lo spiega “nero su bianco” la direzione doganale, la licenza è carta straccia. Al punto 2, parte finale “Annotazione” è scritto: “l’iscrizione al registro in un paese membro dell’Ue e la bandiera di uno stato dell’Ue non sono prove del fatto che una determinata imbarcazione ha lo status di merce Comunitaria”.

parla di imbarcazioni... non di natanti...
Contrammiraglio
effelle
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- 6/73
riporto i documenti che servivano fino allo scorso anno (e pure adesso) sottolineando in rosso quello che voglio farvi notare.
Citazione:
A bordo devono esserci i seguenti documenti originali:
• pass marittimo (vignetta)
• elenco autenticato dei membri dell’equipaggio
• elenco autenticato delle persone che possono trovarsi a bordo (per i natanti
che intendono modifi care i membri dell’equipaggio durante la navigazione in
Croazia)
• documento d’idoneità per la navigazione (Certificato d’uso del motore,
Certificato e contrassegno di assicurazione)
• patente di navigazione del comandante
• polizza assicurativa per danni contro terzi
documento certificante la proprietà o il diritto all’uso del natante rilasciato dal
proprietario


L’acquisto del pass nautico (vignetta) copre i seguenti indennizzi:
• indennizzo per la sicurezza della navigazione,
• indennizzo per l’uso degli strumenti per la sicurezza della navigazione
(indennizzo fari),
• indennizzo per la carta nautica
• bolli amministrativi.

ecco quello cos'è se non una fattura?
Guardiamarina
clacec
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- 7/73
giusto, ma quando mai si possiede una fattura quando la barca è stata acquistata usata....
al massimo si possiede un documento di passaggio della proprietà firmato dalle due parti
Contrammiraglio
effelle
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- 8/73
clacec ha scritto:
giusto, ma quando mai si possiede una fattura quando la barca è stata acquistata usata....
al massimo si possiede un documento di passaggio della proprietà firmato dalle due parti

giusto.. per i natanti nemmeno quello, ma quello che era chiesto er un documento che ne attestasse la proprietà (anticharter abusivi).
qui è diverso, da quello che ho capito leggendo, i croati affermano che l'iscrizione ad un registro navale (italiano o belga che è tanto in voga), non comprova l'effettivo acquisto all'interno della comunità europea, e quindi è passivo di sdoganamento come ogni altra merce importata.
Contrammiraglio
effelle
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- 9/73
ricordo che l'iscrizione di un natante ad un qualsiasi registro navale, comporta di fatto la trasformazione in imbarcazione, e quindi sottopone il mezzo a tutta la legislazione del paese in cui è iscritto (controlli, dotazioni,licenze, ecc)
Ammiraglio di divisione
eros
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- 10/73
La stessa norma , vale anche per le auto e segue una logica riconosciuta a a livello internazionale , ma interessa chi lascia la barca in croazia fissa.

Quando entrate in croazia (vale in genere anche per l'auto) siete in un regime di importazione temporanea , (in genere è di 6 mesi) oltre il quale sono dovuti gli eventuali dazi , le tasse croate (qualora non dimostriate di averle pagate in italia) ecc.

In pratica considerano la barca in transito turistico per un periodo (nel quale si è esentati da molti balzelli), oltre il quale però o la si fa ritornare in italia almeno per un po , oppure viene considerata fissa in croazia, ed oltretutto esportata illegalmente.

ciao eros

ovviamente sono le mie misere conoscenze di export e non le parole di un professionista , quindi qulache errore c'è
Sailornet