Miglioramento a Bonifacio

Giuglio 2013: grande ammiglioramento à Gurgazu, Bonifacio: la superficie del parcheggio auto e carrelli è stata considerevolmente aumentata, si possono parcheggiare più di cinquanta insiemi; di più, l'uscita non si fa più da quella strada stretta di arrivo, molto pendente, invece dall'altra parte e direttamente sulla SP 58 (D 58)
Grazie, Signor Sindaco!

Hanno mica anche insegnato le precedenze e l educazione alle navette turistiche???

Carissimo!!!!! I "promène couillons", cioè quelle tre/quattro navi che da Porto Vecchio, Pinarellu o Palau fanno la passeggiata delle isole -le vostre e le nostre, Razzoli, Budelli e Lavezzi, pei "couillons" cioè la brava gente che "pighia" vacanze sul luogo, facendo delle scille à capotare qualche gommonino, non hanno la più piccola civiltà! Ma peggiore ancora, le autorità;;;; al meno dalla parte "francese" , lasciano andare ...... o hanno paura: è sempre più facile multare un povero imbecille che correre per incolpare qualche maffioso locale! UNA VERGOGNA!
Le "promenade en Mer " di Bonifacio: sono in Francia ? Sono in Corsica ? in ogni modo, sono gente che non rispetta nessuna lege poichè sanno che non ci sara nessuno impedimento al loro disprezzo della lege!
Abbiamo lo stesso problema à San Fiorenzo, le "navette " verso le spaggie di Loto e di Saleccia ca.... sulle limitazioni di velocità:
E doppo, si chiede "civismo!!!!"
a 77 anni, mi fa voglia di comprare una kalachnikow per difendermi......

Ciao, personalmente sono stupito dal caos che si trova attorno a Bonifacio. Posto meraviglioso ma purtroppo le navette turistiche che portano alle grotte ed alle isole si sentono il diritto di fare le loro rotte fregandosene del tutto dei gommoni o delle barche che godono della precedenza. Entrano nelle grotte costringendoti per evitarle a manovre pericolose e pare non vedano l ora di mandanti le loro onde. Immagino che in Agosto tutti noi turisti in barca siamo scomodi poiche facciamo loro perdere tempo ma molti di noi senza dubbio le più semplici regole marinare le rispettano e senza noi turisti molti ristoranti del luogo, negozi ecc chiuderebbero. Per non parlare del benzinaio piazzato in modo incredibile, in mezzo all'ingresso del porto...Che caos...Detto questo...Non vedo l ora di tornarci!

È appunto quello che rispondono: <noi, lavoriamo> pero non hanno nessun dretto di "preseenza", il pianeta è di tutti, le grotte non sono la loro propietà privata, i Corsi hanno la cattiva abitudine di farsi padroni: intanto, tanto che pagherò tasse che servono pure alla provincia CORSE, mi stimo avere i stessi dritti che noi tutti e in tutta la nostra Communità
Di fatti, sono dei maleducati approfitando di un governo di Min....ni che gli lascia fare

L'amico Aningoul, ha perfettamente ragione, l'illegalitá e l'impunità sono diffuse da un capo all'altro delle Bocche.

E quel che è peggio è che tra loro vanno d'accordissimo quando si tratta di coalizzarsi contro il turista.

La minaccia urlata non è mai: chiamo la gendarmerie la capitaneria, ma "lo dico a Jean Paul" che è il potentissimo ras del parco, un guardiaparco con la schiena costantemente girata verso le barche da gita e lo sguardo sui diportisti.

Però Bonifacio è talmente bella e affascinante che ci torniamo ogni volta.

Sono entrato una volta nelle grotte insieme a Fran ed altri amici.Non ci entrerò più. Ad un passo da un incidente, con 3 bambini a bordo mi è venuta voglia non di chiamare la gendarmeria ma di andare a prendere quel deficiente, si può dire deficiente ?, al comando.......

L'impressione è proprio che in quel paese non ci sia legge, è terra di nessuno, vale la legge del più forte.

Ale

Ricorda che chi comanda è Jean Paul.

Gli altri non contano.

Sembra uno scherzo ma non lo è

Certo, immagino, non c'e' legge.

Ale

Ricordo proprio in Corsica, a Porto Vecchio, una situazione odiosa con un benzinaio ubriaco che ha fermato la punta del coltello a un cm dalla mia pancia. Si aspettava che scappassi, ma io ero giovane e avevo deciso che era preferibile un buco in pancia che muovere un passo indietro.

Stavo solo chiedendo la benzina, di giorno, insieme ad altri 20 diportisti esasperati da uno sciopero che valeva solo per i turisti.

In gendarmeria, poco dopo, mi hanno detto di lasciar perdere.

Oggi 25 anni dopo e con una figlia, sarei rimasto a 50 metri da quella lama e ancora mi chiedo come poteva andare a finire.