Prezzi assurdi motori nautici e incentivi fantasma [pag. 2]

bel topic ! mi piacerebbe sentire cosa ne pensano i meccanici on line ?? Il rilancio del settore dovrebbe partire anche dagli appassionati della piccola nautica

Si facciamo attenzione pero' che in ITAGLIA l'iva e' al 22% , in u.s.a la VAT e' sul 10 -12% (credo!)

Vi siete mai chiesti perChe una Audi A3 costa di più della sua gemella Golf ?

Oppure perché due telai in carbonio , commercializzato dalla stesso brand , prodotti con lo stesso carbonio , dallo steso produttore abbiano prezzi diversi ??

Perché qualche genio del marketing ha stabilito che devono costare in quel modo , non si usa più la formula , prezzo di produzione più giusto guadagno ma si ragiona su quanto sarà disposta la gente a pagare per quel prodotto !!

alberto ang ha scritto:

...Perché qualche genio del marketing ha stabilito che devono costare in quel modo , non si usa più la formula , prezzo di produzione più giusto guadagno ma si ragiona su quanto sarà disposta la gente a pagare per quel prodotto !!

...infatti, è proprio questo il (loro) concetto!

Michael

Apache77 ha scritto:

Non credo sia un prodotto per pochi , certo non per tutti , ma se e' per un numero ristretto e' perche' lo si vuole che sia cosi' . Non dovete pensare all' Italia e basta . Yahama vende motori anche agli indigeni della foresta amazzonica , quindi i numeri per ammortizzare ce li hanno anche perche' spesso cambiano solo colori e adesivi ma dentro sempre la stessa roba e' per molti anni .

Sono semplici "strategie" per tenere su i prezzi , tanto quelli che li comprano ci saranno sempre . Di esempi ce ne sono a bizzeffe anche in altri campi .... vedi settore lusso (io ci lavoro e nella stragrande maggioranza dei casi i ricarichi sono vergognosi)

Poi mi piacerebbe sapere quanto costa una yamaha 40/60 a taiwan , ecco quello si ....

la nautica non è un prodotto per pochi? scusa eh..ma su 100 persone prese a caso...secondo te quanto vanno per mare? non è una cosa che interessa a tutti come la macchina che è ormai una necessità. i costi sono più alti per ovvie ragioni: meno domanda = costi di produzione più alti. è per pochi perchè a pochi (rispetto all'auto) interessa un mezzo di trasporto nautico.

alberto ang ha scritto:

Vi siete mai chiesti perChe una Audi A3 costa di più della sua gemella Golf ?
!

nel settore delle auto, sul prezzo influisce anche il discorso delle dotazioni di serie, se la politica commerciale della Volksvagen non e' cambiata, sulla Golf a momenti sono optional anche le ruote.
per quanto riguarda i fuoribordo credo che i margini di guadagno delle case siano molto alti, un esempio per tutti credo che sia ben rappresentato dal il connubio Selva-Yamaha, nonostante siano sostanzialmente motori identici, i Selva costano circa il 10-15% in meno degli Yamaha e non credo che la Selva venda al pubblico senza un buon margine, cosi' come non credo che la Yamaha non abbia il suo buon ritorno economico vendendo a Selva i propri motori.

Ho scritto "non e' per pochi , certo non per tutti" .

Facciamo che , secondo me , potrebbe esser per molti .

Potrebbe ... se i prezzi fossero onesti , se ci fossero piu' scivoli , se ci fossero marine e porticcioli attrezzati per gommoni e barchette "normali" etc.... Ma siccome tutto questo non l'hanno voluto fare , il bacino d'utenza si ristringe per ..... fare i prezzi che vogliono , appunto !

I costi di produzione dei motori marini come delle automobili sono, quando va male per le case produttrici, il 25% del valore di vendita al consumatore considerando anche il trasporto finale.

Non per questo il resto è margine, ci sono tutta una serie di cose che comincia dai concessionari e finisce con le garanzie che portano i costi al 50% del prezzo di vendita ovviamente scontato.

Non illudiamoci comunque che se qualcuno ti da 7 anni di garanzia lo faccia gratis!

Molto fa anche la domanda del mercato: più una cosa è richiesta più si deve pagare per averla.
Oltretutto ora ci sono nelle varie zone concessionari esclusivi che fanno quello che vogliono con la scontistica (nel senso che la considerano estinta o quasi).

Chi poi sopravviverà a questa crisi nel futuro avrà ancora più possibilità di far ciò che vuole

Per fare un esempio rilevato nella mia città: alcuni anni or sono i concessionari di auto tedesche non ritiravano auto che non fossero seminuove per anno e condizione e se non ti stava bene andavi altrove; oggi la cosa è cambiata anche se non di molto e molti miei concittadini che vogliono un'Audi o una VW emigrano verso concessionari di altre province/regioni.

Non stupiamoci dunque se i prezzi dei nostri fuoribordo sono così alti.

Se fosse possibile andrei a comprare il motore negli USA o in Canada anche pagandoci poi l'iva... ma nella valigia non ci sta!

bluprofondo60 ha scritto:

Io invece credo che i costi dipendano anche dai materiali usati e dal loro trattamento, dato che, al contrario delle automobili, i motori marini devono resistere alle correnti galvaniche e all' aggressione degli agenti esterni, che in mare sono tanti e aggressivi, tipo la salsedine e le sostanze chimiche presenti in mare.Non dimentichiamo poi la garanzia che viene data e che è più a rischio durata rispetto ai cugini terrestri....

Il mio intervento aveva celata al suo interno una nota ironica, ma sicuramente non sono stato capace di farla venir fuori e me ne scuso.Quoto i colleghi nel pensare che questi prezzi sono effettivamente ingiustificati e sinceramente la cosa non mi meraviglia, vivendo in un paese complesso e difficile da capire come il nostro.Purtroppo questi signori hanno il coltello dalla parte del manico e noi poveri appassionati spesso dobbiamo scendere ai loro compromessi, per poter godere della nostra passione.Ma la nautica non è il solo campo dove i prezzi sono alti e ingiustificati, a parte le tasse e i costi gestionali delle imprese che ormai hanno superato i limiti.Cerchiamo di difenderci buttandoci sull' usato o sulle pseudo offerte, che molto spesso di rivelano sole, come dicono a Roma.

Dato per accertato che il prezzo dei motori fuoribordo è molto alto, a mio avviso anche ingiustificatamente, visti alcuni post di altri topics che denunciano fenomeni corrosivi, anche precoci, in prodotti di blasonati costruttori mi chiedo cosa possa fare il diportista in termini di contromosse.
Se in un periodo di crisi nera, come nel quadriennio appena trascorso, non si riesce ad avere scontistica almeno a due cifre, offerte e supervalutazioni dell'usato, cosa accadrà quando il mercato si riprenderà?
La nautica come anche il settore delle autocaravan, sono stati considerati, non solo dai genietti del marketing ma anche dagli addetti ai lavori, come tipici settori dei beni di lusso, di capriccio, per avere i quali devi pagare. Non solo per l'acquisto iniziale ma anche per i pezzi di ricambio e la manutenzione.