Precedenza ad imbarcazione navigante a vela [pag. 9]

ricky se ti facessi vedere la pettinatura di stamattina , riga da una parte .. non solo da primo banco ma con l interrogazione in arrivo . hahaahah

grazie

Capiamo eccome: in un campo o nell'altro ognuno nella vita ha avuto le sue.

Ma la differenza tra noi ed il criminale che ha gravemente ferito tuo fratello è che cerchiamo giustizia e non vendette (come altrettanto, sono certo, cerchi tu)

forse i cellulari con videocamera (praticamente tutti ormai) possono venirci in aiuto in situazioni del genere, cominciamo a filmare (meglio sarebbe da qualcuno a bordo con noi) la condotta pericolosa di altre barche , una eventuale denuncia supportata da una prova documentata da un filmato o da fotografie, magari dove sia visibile anche la targa in caso di imbarcazione potrebbe essere di grande aiuto per accertare le responsabilita

Purtroppo la giurisprudenza italiana in questo senso non aiuta

Possiamo invece essere assai utili noi, diportisti appassionati, gommonayìuti, jacuzzonauti, cabin-auti e anche velisti nel persistere nella nostra sensibilizzazione

albatros63 ha scritto:

Vi racconto la mia piccola storia che denota quanto sempre più spesso si ha a che fare con persone diciamo "stravaganti" !

Ero in mare, con il gommone ed a bordo oltre me moglie e figlia.

A circa mezzo miglio dalla costa, mare piatto ci si godeva il sole.

Gommone allo scarroccio, vento 1-2 nodi.

Io che sempre sono vigile su ciò che succede nei dintorni, vedo a circa 1/2 miglio una imbarcazione a vela (12-14 metri) che puntava dritto verso di me.

La distanza era discreta, per cui resto in osservazione, seduto sul sedile di poppa ma scostato dalla console.

Passa il tempo, la distanza si riduce e l'imbarcazione non cambia rotta.

quando la distanza si riduce a poter distinguere le persone sedute sulla murata, circa 200 metri, penso che forse non mi ha visto !

Strano un gommone da 5 metri bianco e con tendalino aperto !

Rotta immutata, distanza c.ca 150 metri aziono la tromba, per ben 2 volte.

100 metri, accendo il motore ma non ingrano la marcia.

Non cambia rotta, a questo punto devo ingranare e viro a sx rispetto alla rotta di collisione, esco dalla traiettoria facendo solo 8 o 9 metri.

30 secondi dopo mi passa a fianco ad una distanza tale da perfettamente poter vedere il tizio al timone.

Gli urlo, ma devi proprio venermi addosso con tanto spazio che c'è intorno, per tutta risposta mi dice "ho la precedenza perchè sto navigando a vela"

a quel punto sono infuriato, e vorrei rispondergli x le rime ma mi trattengo perchè ci andrei veramente pesante e la figlia di 5 anni non meritava.

Gli rispondo solo "ma io sono fermo e non governavo" ti ho segnalato la mia posizione e tu mi stavi venendo addosso e mi hai costretto ad una manovra evasiva !

Ma lui tutto pomposo del suo "veliero" tira dritto.

Avrei potuto e forse avrei dovuto chiamare la guardia costiera segnalando la matricola dell'imbarcazione e magari denunciarlo alle autorià competenti.

Roba da pazzi !!!

Esperienza analoga ma con un finale leggermente diverso...

Mi è capitata una cosa del tutto simile durante un'immersione subacquea qualche anno fa. Moglie sulla barca, boa di segnalazione bene in vista nelle mie vicinanze e bandiera di segnalazione sulla barca. Mi passa mooooooolto vicino una barca a vela (forse una decina di metri) fra la mia boa e la barca, io ed un amico sul fondo col cuore a mille (e relativo quasi panico) nel vedere quello che capitava sopra le nostre teste. Appena risalito trovo mia moglie in crisi di nervi a furia di urlare verso la barca. Forse dimagrì qualche kilo per lo spavento. I miei consigli le hanno comunque permesso, nonostante tutto, di prendere i dati identificativi dell'imbarcazione. Al ritorno, doccia, mi cambio e... indosso la divisa e prendo servizio! ...e già!
Quello della barca sta ancora piangendo...


Un'altra volta in scarroccio come albatros63 ho fatto esattamente come lui, accendendo il motore e spostandomi di qualche decina di metri, con la differenza che ho semplicemente rispento il motore e mi sono rimesso a prendere il sole senza curarmi dell'imbecille della barca a vela (questa volta non ho però preso i dati...). Chi ha ragione o torto decidetelo voi (specchio di poppa, abbrivio, palloni neri, ancora, metteteci quello che volete). Io mi sono goduto una giornata di sole stupenda...

Spero che questi racconti (veri) siano di conforto per chi, come me amante del mare (e della strada) si sia trovato molte volte a doversi "scontrare" con prepotenti e arroganti verso i quali è necessario cercare di mantenere sempre un comportamento il più possibile corretto e prudente, a costo di doversi "abbassare" ai soprusi dei cafoni adottando manovre che in quel momento potremmo anche non effettuare... con le relative conseguenze!
Come da qualcuno già detto non solo è consigliato, ma è SEMPRE obbligatorio fare di tutto per evitare l'incidente, anche se siamo dalla parte della ragione.

Buon mare a tutti!

JanAnderson ha scritto:

Nel leggere il topic non ho potuto fare a meno di ricordare l'episodio accaduto non più tardi di una settimana fa nelle acque antistanti il porto di Civitavecchia. Peschereccio in battuta di pesca in zona consentita,reti a mare e nave da crocera di una nota compagnia che da più di 20 minuti gli teneva la prua addosso.Per farla breve,il comandante del peschereccio ha effettuato vari tentativi per mettersi in contatto con la nave non ricevendo mai risposta,ha usato i dispositivi sonori ed idem con patate,nessun cambiamento di rotta da parte del bisonte.Alla fine i marinai terrorizzati stavano per gettarsi in mare quando il comandante ha dato ordine di tagliare i cavi delle reti ed ha fatto appena in tempo,la nave gli è passata a soli 15 metri.Ovviamente è stata sporta denuncia da parte del peschereccio.Non vorrei essere nei panni del comandante della nave quando ritornerà in porto.......
La sicurezza propria e dei passeggeri a bordo innanzi tutto,poi se si perde un'ancora per sbrigarsi a tagliare la corda,una lenza mentre si è a traina o migliaia di euro di rete,come nell'esempio citato,ma chissene frega.......E' ovvio che "rode" e di brutto,ma la legge del taglione non ha mai dato benefici,anzi...

Rim arco solo questo : La sicurezza propria e dei passeggeri a bordo innanzi tutto,poi se si perde un'ancora per sbrigarsi a tagliare la corda,una lenza mentre si è a traina o migliaia di euro di rete,come nell'esempio citato,ma chissene frega.......E' ovvio che "rode" e di brutto,ma la legge del taglione non ha mai dato benefici,anzi..


GRAZIE JanAnderson

Lampedusano