[Saver cabin fisher 540 Sinked] Riparare non Rottamare! Dal fondo del lago a riveder le stelle? [pag. 4]

no
se togli i bulloni e resini i fori , aumenta sicuramente un pochino la resistenza, ma praticamente di nulla
i fori in cui passano i bulloni , non creano indebolimento della struttura

eros

Grazie Eros per la sintetica e nitida spiegazione.
il tuo no mi è stato esaustivo.

Prima di tutto devo le mie scuse allo “Zar di tutte le Resine”, @Dada per aver sollecitato
In modo frettoloso una risposta, gradita, ma non dovuta.


@gigi - @bragof
Dopo un noioso ferramenta-tour, alla ricerca dei bulloni inox , che alla fine, li ho trovati,
ho fatto qual cosina. Dopo l’estrazione di quelli zincati, e non senza fatica, per un paio ho dovuto
usare il flex , le mazzate facevano solletico . . .

Controllando l’adesione del multistrato battendolo con un martelletto ,
mi pareva di sentire qualcosa di sordo al centro che non mi convinceva ,però riprovando con più attenzione l’orecchio (passatemela) mi ha pagato l’occhio ed alla fine ho deciso di chiudere i fori con VTR.
Sono andato in sentina per togliere il rinforzo. Ma martellando con una certa forza non sono riuscito
a staccarlo. Avrei sicuramente danneggiato la parete che avevo appena ripristinato. A questo punto ho imbullonato tutto con inox e non ci penso più.-


Inoltre ho controllato l’angolo e, aimè mi sono accorto che nella parte bassa
Lo devo caricare parecchio mentre sono un poco tirato nella parte
Alta. Pensavo di procedere in modo tradizionale, ma è
intervenuta la mia compagna, che è scultrice con tanto di Accademia delle Arti alle spalle ed
ha fortemente insistito per fare il calco dello spigolo, sapete come sono le donne quando si fissano ….

Io, molto perplesso, un po' per curiosità , un po' per metterla alla prova
ho acconsentito, ed è stato un pomeriggio insolito e divertente.

Abbiamo trasformato il cortile in una sala gessi , con laboratorio protesi annesso ….

Tania ha iniziato con la plastilina rettificando l’angolo, poi è passata a modellare il calco in gesso,
alla maniera degli scultori, tenendo l’inerte molto liquido schiaffandolo con le mani,
Quando si è consolidato, sotto il suo occhio attento e vigile ho costruito una protesi,
con laminazione e resinatura.

L’ho poi posata facendola aderire con resina addensata sull’angolo di poppa tenendo ben contro il
manufatto in gesso con uno spingitore .
Condivido con voi qualche foto di quello che abbiamo combinato . . .
primo step

raddrizzamento angolo con plastilina

calco in gesso

ingessatura della protesi

protesi dopo l'applicazione

mano d'opera d'artista gratis

Con le successive laminazioni di chiusura del pannello, la barca sarà
Sufficientemente solida? Posso continuare ?

Prima di finire la laminazione attendo il vostro parere, non vorrei
Che detta alla Fantozzi è una c . . . . a pazzesca …..

Come la pensate?

Ottimo, ma hai stratificato tutto la curva andando fin quasi alla poppa o solo la curva. Parlo dell'ultima foto.

No, ha fatto una prima livellatura, poi piano piano è andata a togliere per avere lo
spazio per le successive laminazioni.

Scusami hai parlato di stratificazione, cioè ti riferivi alla penultima foto.
La laminazione è come vedi la plastilina all'interno della foto del calco di gesso. In quel momento
di troppo imbrattamento era impossibile documentare.

Però il primo foglio di mat 225 che fa da contenitore è più ampio ed andrà un poco smerigliato

Aggiornamento
Finalmente sono arrivato al peel play.
Non è perfetto, ma con una stuccatina ed una carteggiata mi accontento.
Ecco le foto

Una domanda, io ho acquistato lo stucco VTR che usa Ropanda, ma
ingenuamente non ho considerato che ho scelto di usare la resina epossidica,
e tra di loro non vanno d’accordo . . .

Sul sito però si dice anche che è possibile usarlo dopo che è terminata la reazione
chimica della epossidica, cioè trascorso un mesetto.

Secondo Voi posso utilizzarlo, posticipando le stuccature?

Ho iniziato la preparazione per per riparare gli scassi dell'opera viva

Si nota che dietro ai buchi c’è del legno.
Vorrei procedere con resina addensata sul legno poi , alternando mat + biassiale
Ciao a tutti

ancora un passo
Ho eseguito la riparazione delle falle dell’opera viva di mascone
procedendo con il riempimento il più possibile del vuoto interno .

Con resina addensata miscelando anche pezzettini di fibra da 6 mm.

Ho chiuso i buchi con mat stuoia, mat biassiale, e pannellato con mat biassiale, mat
Facendoli girare anche di sotto la chiglia per circa 10 cm.
Condivido le foto

Ho quindi iniziato la riparazione del giardinetto . Visto la falla
Avrei potuto davvero, come si usava un tempo, piantare gli ortaggi…

Ma ho " rinunciato " al privilegio del comandante ed
ho posizionato dei listellini di multistrato (era così), quindi ho
Proceduto alla laminazione.

Prima dall’interno, purtroppo in un punto che ci si arriva malissimo e si può lavorare
solo al tatto, senza la possibilità di vedere mentre si opera.
Però alla fine sono riuscito a laminare e chiudere.

Quindi ho proceduto dall’esterno con mat, stuoia, mat, biassiale mat etc.
Ed ho ricostruito la curvatura, ma è ancora da completare.
Mi pare che abbia mantenuto la sua solidità.

C’è stato un piccolo problema, per fortuna solo in un angolo, non sono riuscito
ad eliminare le bolle.
Pur, insistendo molto, con il frangibolle, la punta del pennello, il manico arrotondato
della spatola, la spatola stessa, ma nada de nada . . . Serve ancora una aggiustatina.

Condivido con voi le mie inesperienze, se qualcuno vorrà condividere le proprie
malizie – astuzie del mestiere, non potrà che farmi piacere.
Ciao a tutti

bravo, e a questo punto la soddisfazione cresce sempre di più e mi immagino il pensiero di voler far vedere l'opera a tutti coloro che ti dicevano...... butta.....

Coloro che mi consigliavano di buttarla avevano ed hanno TUTTE le ragioni!!!
sono io che sono andato oltre il ragionevole dubbio. . . ma tale resta.

La tua iniezione di fiducia mi fa piacere, il da farsi è moltissimo (per me) ,
ma sono ancora nel tunnel (del divertimento … lallà… )
senza , tuttavia, veder filtrare la luce ed altre difficoltà sono dietro l’angolo.

Prima di postare il lungo elenco dei lavori da eseguire attendo di attuare
qualche altra riparazione, sempre che ci riesca, così il passo mi sarà più lieve e
la lista meno lunga e soporifera . . .

a breve