King 600 .Modifica schienale di poppa

Buon giorno amici. Volevo condividere con voi la modifica che dopo anni di letargo ho apportato allo schienale del King , resa necessaria dal peso e dall'ingombro non indifferente dello schienale removibile.
Il modello del gommone ormai datato offriva la possibilita' di avere un poggia schiena ( formato da una tavola in multistrato e gommapiuma a cellula chiusa ) incastrato in verticale tra due fermi laterali in acciaio, in pratica stava appoggiato al coperchio del gavone di poppa , e all'occorrenza poteva diventare una prolunga prendisole sfilandolo dai fermi e mettendolo in orizzontale su apposite spallette in contro stampata.
ma credetemi...una fatica alza ...togli..... metti..... sposta, anche perche' lo spazio utile per muoversi tra il gavone di poppa e il timone e' veramente esiguo.
Allego la foto postata tempo fa dall'amico gommonauta david948 per capire come era

.

Dopo un po di tempo passato a ragionare sul da farsi, ho deciso di rendere il lavoro molto simile a quello che la Nuova Jolly fa sui gommoni piu' recenti , ad eccezione della struttura vera e propria interna dello schienale.
In pratica si tratta di fissare lo schienale al coperchio del gavone tramite due tubolari in acciaio curvi in modo da renderlo ribaltabile.
Per fare questo avevo bisogno di qualche informazione a livello di misure e di struttura,
Ringrazio l'amico Faustinotnz che gentilmente mi ha mandato uno schema dettagliato delle muisure del suo king
allego per cortesia lo schema,anche per evidenziale la meticolosita' dello stesso

Quello che volevo ottenere era piu' o meno questo

Durante il rilievo misure pero' era inevitabile che qualcosa non andasse come previsto, e in effetti le misure della parte del gavone del king di Faustinotnz sono differenti dalle mie, per cui ho dovuto lavorare a piccoli passi ed ottenere le misure facendo delle prove e ho proceduto in questo modo.

Non volevo assolutamente combinare qualche casino , per cui onde evitare di rovinare il coperchio del gavone
ho simulato lo stesso con una tavola di multistrato di pioppo, sulla quale ho potuto fare tutte le prove di cui avevo bisogno partendo dall'inizio..

Per prima cosa mi sono procurato un tubolare in acciaio inox diametro 22mm .l'ho diviso in due pezzi e
l'ho fatto curvare a 90 ° lasciando un po abbondante sia la parte lunga che quella corta.
Tenendoli uniti prima della foratura in modo da avere gli interassi quasi identici

dopo di che ho cominciato con le prove utilizzando tavole in legno e i fermi in acciaio preposti per lo snodo

Questa procedura, mi serviva per poter creare uno stampo

Una volta trovate le misure di rotazione e di ingombro della curva del tubolare all'interno della scatola che avrei dovuto costruire, ho forato la tavola sacrificale

tramite cunei in legno e livella , ho posizionato le scatole in legno all'interno dei fori e facendo delle prove ho trovato l'altezza ottimale per poter avere la rotazione dei tubolari con l'appoggio presumibilmente perfetto sulla tavola. le ho stuccate per tenerle ferme e poi avvitate

Dopo averle posizionate entrambe, la prova di rotazione

Spettacolo!

Non si smette mai di rimanere sbalorditi osservando le tue creazioni

Complimenti

Complimentoni !!

Grazie capo, ma ho commesso errori di concetto che ho omesso di inserire proprio per rendere il tutto piu' pulito possibile..questo ovviamente non significa che non ci siano altri modi per raggiungere lo stesso risultato, e se ci fossero altri punti di vista sarei ben lieto di discuterne..

A questo punto ho ottenuto le misure che mi servivavo, soprattutto la profondita' dove alloggiare i perni, e gli ingombri massimi dei tubolari.
Queste misure mi permettono anche di avere un margine o meglio una tolleranza da poter sfruttare quando dovro' montare il tutto in maniera definitiva..
A leggere quello che scrivo mi perdo anch'io, ma piu' avanti si capira' meglio cosa intendo

Utilizzando sempre tavole in legno di pioppo, costruisco lo stampo dove le misure esterne sono le stesse misure interne delle scatole create prima..o meglio.. l'altezza e i fori per il fissaggio ...per la larghezza e la lunghezza avevo le misure minime che potevo volendo solo aumentare..lati spioventi e spigoli stondati
avvitate e stuccate, carteggiate e finite con stucco fine poliestere carta abrasiva 220

Come ben sapete la giunzione di parti diverse, se fatte in casa, anche se ci si impegna allo sfinimento non
saranno mai precise precise, cosi ho pensato di raggiungere un discreto livello utilizzando un piccolo trucco.
tavola in legno rivestita di carta da carrozziere.
Ho preparato un poco di stucco fine poliestere e l'ho distribuito sulle quattro facce libere ( che poi saranno la parte superiore a vista del coperchio del gavone)
Ho capovolto la scatola e l'ho appoggiata alla tavola con carta facendo una leggera pressione senza esagerare, cosi da ottenere quasi un piano perfetto

Fatto questo ho ricoperto le pareti con resina poliestere un paio di mani.Dopo l'asciugatura carta vetrata fine per ottenere un effetto liscio e lucido

Grazie amici, ma e' un lavoro alla portata di tutti. credetemi

Per ottenere le scatole con lo stampo,avevo un problema...dovevo fare tutto prima di resinare..Mi spiego meglio... per fissare i perni, i fori dovevo farli prima di resinare, perche' dopo, avrei avuto una forma non perfettamente geometrica senza punti precisi di riferimento, e cosi' utilizzo un'altro piccolo trucco..
faccio i fori dopo aver carteggiato la resina sfruttando i lati come riferimento

Con un po di fortuna, riesco a trovare in un cassetto dove tengo gli avanzi di cavi elettrici, quello di cui ho bisogno..un pezzo di cavo a 3 fili del diametro dei fori ..ne taglio dei pezzetti e li inserisco nei fori..
Questo mi permettera' di avere i fori creati direttamente nella vetroresina, in quanto gli spezzoni di cavo essendo in gomma, si sfileranno agevolmente

A questo punto tutto e' pronto per il passo successivo,,,laminazione

Con la scatola in legno appoggiata al piano rivestito di carta , utilizzando un pennello molto morbido , vernicio la struttura con alcool polivinilico ( di solito e' di colore blu ) faccio asciugare aiutandomi con un phon e ripeto il tutto altre tre volte fino a che la struttura non e' perfettamente rivestita e blu..
l'alcool lo passo anche attorno al perimetro sul piano di appoggio..e dove ci sono i fori metto della plastilina

Dopo che tutto e' asciugato alla perfezione, ricopro la struttura e le parti adiacenti con gelcoat bianco poliestere paraffinato e catalizzato al 2 %

per stenderlo ho utilizzato un pennello e ci sono volute diverse mani per coprire tutto

Il passo successivo e' la laminazione . ho utilizzato mat 250 e mat 350 su tutta la struttura in specialmodo sugli angoli
tessuto 350 gr sulle pareti in maniera continua per legare in modo circolare..

Staccato il tutto senza fatica

come si vede dalla foto, la struttura esterna in vetroresina, contiene all'interno ancora lo stampo in legno e
per sfilarlo e' stato abbastanza semplice..
Tolti gli spezzoni di cavo che sono venuti via velocemente, con l'aiuto di un compressore ho tenuto i fori chiusi con le dita dalla parte interna della scatola, e dall'esterno con un beccuccio ho cominciato a versare acqua nei fori.dopo poco con una pistola abboccata nei fori, ho sparato aria..l'alcool polivinilico si scioglie a contatto con l'acqua, e un po alla volta, la pressione dell'aria del compressore ha fatto sfilare lo stampo

e questa e' la parte interna dello scatolato in vetroresina che rimarra' a vista

prova dei fori con il perno

Dovendo fissare per bene i perni , aggiungo sul fondo una piccola tavola in multistrato marino da 4 mm

Astuzie a non finire!
Rinnovo i complimenti

@DavidePieve
Non sono astuzie. Sono soluzioni dettate dagli errori. Certo il ragionare a 360* è fondamentale, ma senza gli errori ritengo che non si migliori a sufficienza. Per cui.... Ben vengano gli errori. Magari piccoli e un po' alla volta.... ma utilissimi
Grazie Davide