Scelta Argano [pag. 3]

Approfitto anche per un dubbio che mi è venuto. Vi allego la foto di un argano, dei tanti visti, dove noto che il cavo esce dalla parte opposto a quello mio (carrello comprato usato) e guardando qua e là su internet vedo che però tutti sono montati come il mio e cioè con la ruota raccogli cavo verso la barca e quindi il cavo non passa tra le due "barre". Quale è il verso giusto?

C'è un'altra chiave di lettura.

Immaginiamo di dover sollevare un carico pari a 1000 N.
Immaginiamo che quando il cavo è avvolto con una sola spira abbia una distanza dall'asse del verricello di 50 mm.
In queste condizioni il momento da applicare alla manovella è pari a 1000 x 0.05 = 50 Nm.

Immaginiamo adesso che il cavo sia avvolto con numerose spire e quindi sia ad una distanza dall'asse pari a 100 mm.
Evidentemente il momento da applicare per sollevare gli stessi 1000 N sarà pari a 100 Nm. Questo momento, superiore al precedente, potrebbe causare danneggiamenti ad altre parti dell'argano, per esempio alle ruote dentate che demoltiplicano lo sforzo.

Infatti, in alcuni cataloghi ho letto che la forza sollevabile in corrispondenza al completo avvolgimento è ridotta rispetto alla forza sollevabile alla prima spira.


Mah, il mistero si infittisce

Cito in sequenza gli interventi, anche se risulterà più comprensibile rileggere l'intero thread.

GabrieleC ha scritto:

(...) dove ho trovato vari argani tutti avevano come indicazioni, oltre le solite, anche quella appunto del "carico massimo al primo giro" ed essendo questo un valore basso rispetto a quello menzionato per il massimo carico, la cosa mi ha incuriosito e "preoccupato". (...)

GabrieleC ha scritto:

VanBob ha scritto:

Sicuro che sia inferiore? Sarà un refuso.
Di solito il carico al primo giro, quello più interno, è pari al valore nominale di massima trazione.

No non è un refuso... sono io rincoglionito!!

Hai ragione!!! Quello è il valore di massima trazione! ... mi insegnate che poi con l'avvolgersi del cavo/cinghia questo cambia

(...)

fran ha scritto:

GabrieleC ha scritto:

"carico massimo al primo giro" ed essendo questo un valore basso rispetto a quello menzionato per il massimo carico

Questa frase sembra confermare la mia interpretazione.

GabrieleC ha scritto:

fran ha scritto:

Questa frase sembra confermare la mia interpretazione.

E' sicuramente come dici tu

Prima ci dici che è più basso. Dopo l'intervento di Van che non è più basso e quindi l'affermazione iniziale non può più confermare il ragionamento di Fran. Ma poi ci confermi che è sicuramente come dice lui.
Perdonate, ma non ci sto capendo più niente...

GabrieleC ha scritto:

Approfitto anche per un dubbio che mi è venuto. Vi allego la foto di un argano, dei tanti visti, dove noto che il cavo esce dalla parte opposto a quello mio (carrello comprato usato) e guardando qua e là su internet vedo che però tutti sono montati come il mio e cioè con la ruota raccogli cavo verso la barca e quindi il cavo non passa tra le due "barre". Quale è il verso giusto?

E' solo una scelta grafica per mostrarti come finisce il cavo. Se lo avessero messo dall'altra parte, la bobina avrebbe coperto il gancio.

@marasoft

Ti confermo che sono rimbambito, non era un valore più basso, era il valore massimo, tanto che l'argano si chiamava anche ALKO....930 primo giro 930Kg ed era da 930, solo che vedendone tanti insieme mi sono perso tra le finestre...

Tema: che cosa abbiamo imparato oggi?

Svolgimento: .... a voi

Azzardo...
Con un arganetto da rimorchio TATS, se la bobina ha solo mezzo giro di cima sull'asse puoi fare in scioltezza una tappa alpina del giro d'Italia,
se la bobina é quasi completamente carica, vai più veloce in pianura ma devi arrivare al traguardo prima che finisca la corda.....
Pedalare e......... Ciau.

Sdrammatizzo e la butto in ridere...

1.che "gira che ti rigira"... anche quando si va a "palpetto", il capo non sbaglia mai!

2.che se non si è esperti di fisica quantistica, non è il caso di portare il discorso sulle tagliatelle al tartufo...

3. ......!!!

fran ha scritto:

Io la vedo così.

Un argano può cedere per 3 motivi:
1. rottura del cavo;
2. rottura del collegamento cavo-argano;
3. rottura dell'argano

Il cavo si può rompere in qualunque momento, sia al primo giro che all'ultimo che a metà.
L'argano si può rompere in qualunque momento, sia al primo giro che all'ultimo che a metà.

Quindi, per esclusione, rottura al primo giro significa rottura del collegamento cavo-argano. Infatti, quando il cavo si è avvolto per un certo numero di spire l'attrito che si genera appunto fra le varie spire fa si che cavo e argano siano un tutt'uno e quindi si ricade nel punto 1 o nel punto 3. Invece, quando il cavo non è per nulla avvolto, appunto al primo giro, può cedere anche il collegamento cavo-argano, che può essere una saldatura, oppure uno spinotto, oppure una vite o altro.

In conclusione, il momento più critico è proprio quando il cavo non è avvolto e qindi il dato di targa che viene riportato per indicare il massimo caricogarantito dal produttore fa riferimento a questa situazione.
In altre parole, se non si rompe al primo giro non si rompe più.
Quindi, in realtà, se non svolgiamo completamente il cavo, possiamo probabilmente sollevare un carico superiore a quello garantito.


I miei due centesimi

Non sono proprio d'accordo su tutto, anzi secondo me il momento più critico è alla fine. Infatti il carico che attacco in fondo all'argano non è un carico costante anche perché per i primi giri io sollevo solo la prua mentre negli ultimi giri io tiro fuori dall'acqua tutto il gommone. In più quando arrivo ad avere il gommone contro il fermaprua applico per pochi istanti una forza ancora maggiore, certo quando ormai è il rocchetto è pieno è sicuramente più difficile che si rompa il collegamento tra rocchetto-cavo.
Purtroppo a me è capitato una volta di sfilacciare dove era collegato al rocchetto il nastro che quindi girava a vuoto sul rocchetto e una volta di rompere il nastro all'ultimo giro vedendomi partire il gommone da solo per il mare, per fortuna che eravamo a Baratti d'estate e non in un canale d'inverno, ma per riuscire a rompere il nastro da entrambe le estremità nello stesso anno ci vuole un gran !