Aumentare cv ad un 4 tempi [pag. 2]

Capitano di Fregata
urbi
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- 11/28
Certo che si possono fare modifiche (tecnicamente è fattibile) ma, per farle dovresti spendere soldi, tanti per avere qualcosa di meno affidabile e più costoso rispetto a quello che potresti avere in commercio (oltre ad essere illegali).
Vuoi avere più cavalli, vediamo; dovresti trovare pistoni alleggeriti, testata multivalvole etc etc. tutti pezzi che difficilmente troverai in commercio.
Buona fortuna

Non è moralismo, è buon senso.
Marinaio d'acqua dolce.
Ammiraglio di squadra
martiello123
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- 12/28
Accio ha scritto:
Ok....i soliti moralisti
Già ho la centralina da 60cv quindi il motore è già "taroccati" e non in regola dalla casa,

dalla casa non escono "taroccati" o per meglio dire ripotenziati,, il ripotenziamento viene effettuato dopo, molto spesso dal concessionario su ordine del cliente.
Capitano di Fregata
mezzo barcaiolo
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- 13/28
Ma che diamine, se proprio vuole.....
Allora, le cose da fare sono:
Smontare la testa del motore, spianarla e rettificarla, sostituire gli alberi a camme con altri aventi diagrammi di apertura delle valvole più lunghi. Se non si trovassero si potrebbe modificare quelli esistenti. Le valvole vanno sostituite con altre, adeguate.
Alleggerire le masse in movimento, (volano, albero motore e bielle), sostituire i pistoni con altri più leggeri (meglio ceramici), e naturalmente con una sola fascia elastica.
Allargare e lucidare i collettori di aspirazione e scarico. Sostituire l'air-box con uno più aperto. Sostituire lo scarico con uno corto, più libero, meglio se in aria (fa un po' di rumore, ma per qualche cavallo in più si fa questo ed altro).
Anche l'albero di trasmissione andrebbe sostituito con uno in carbonio.
A questo punto valutare l'applicazione di un compressore volumetrico e di una seconda serie di iniettori direttamente sul collettore (solo come booster temporaneo)
A questo punto è d'obbligo la rimappatura della centralina.

Avvertenze:
un motore con questa impostazione ha un regime di coppia piuttosto alto, sarà quindi necessario sostituire il monoleva con due comandi indipendenti per acceleratore e marcia per poter inserire la marcia solo dopo aver raggiunto il numero di giri necessari, altrimenti si rischia lo spegnimento del motore in partenza.
Potrebbe essere necessario sostituire il carburante ordinario (benzina) con alcool metilico che ha un potere antidetonante maggiore, nel caso aggiungere del lubrificante tipo 2T per evitare grippaggi.
Per migliorare il raffreddamento suggerisco un bel radiatore dell'olio.
Olio motore esclusivamente sintetico.
Ogni 50/60 ore di funzionamento il motore va smontato e revisionato completamente.
Sarà utile un secondo motore di prestazioni "normali" per muoversi in porto.

Se vuoi fare gare di motonautica ti serve la licenza sportiva federale
(la controllano sempre prima dello start, non puoi fare il furbo come in mare)
Visti i costi consiglio l'assistenza di uno o più sponsor



Se ti fai la patente e ti scegli il motore con la potenza che ti serve spendi di meno e vai più tranquillo, mooolto più tranquillo.
"Laccetto di sicurezza sempre allacciato"
Antonio
naviga con: Yacht&Co. 17 Coster con Evinrude 75 e-tec (2011...)
navigava con Asso 44 con Suzuki 25 (1998-2010)
Capitano di Corvetta
markthedark
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- 14/28
cercando di riportare la discussione a toni normali provo a dare la mia versione:

i motori marini, a differenza dei motori stradali (moto e auto) sviluppano potenze inferiori principalmente per motivi di affidabilità.

in mare non abbiamo (e non servono, a parte nei vecchi Riva) le marce...il motore deve quindi evitare il fuorigiri e garantire lunghe percorrenze a velocità costanti.

cosa cambia rispetto ad un motore stradale?le parti secondo me più influenti sono:

raffreddamento
scarico
mappatura
trasmissione.

organi interni? non credo cambi molto. è visibile anche su youtube una moto creata con il blocco del top700 2t, derivante però da una motoslitta, ma il blocco (ne sono quasi certo) è lo stesso.

Tenente di Vascello
tanomanci
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- 15/28
Ciao a tutti,
dico la mia :

Non porterei la discussione su aspetti che riguardano le assicurazioni o la legge in genere.

Se una casa produttrice avesse potuto realizzare un 100 cv da 1000 cc l'avrebbe già fatto.
I fuoribordo devono con un solo rapporto ( riduttore /elica ) spostare a minimo e portare in planata senza spegnersi grandi masse .
Come anticipato il regime di coppia necessaria visto che si parla di un motore che gira sugli 11000 giri/minuto sarà parecchio più in alto rispetto a un 1000 cc attuale quindi un invertitore come quelli di oggi si romperebbe al primo
innesto e se non si rompesse o si spegnerebbe il motore o ti ritroveresti gia a 7 nodi solo per fare manovra.
I motori cosi come sono progettati ora permettono nelle varie fasce di pitenza di essere installati su un eterogeneo tipo di natanti dai gommoni alle barche da luguna a carena piatta o ai fiscerman con 24 gradi di V in carena.
Estremizzare le prestazioni significa stravolgere progettualmente i motori attuali ( cosa poco conveniente ) , ma sarebbe ancora più difficile effettuare una installazione ( perdiamo mesi solo a scegliere una elica, figurati dovere scegliere il riduttore adatto in base alla installazione ).
Una volta settato il motore, lo stesso non potra andare su un altro mezzo.

Secondo me pure se un gruppo termico da 1000 cc da 100 cv di un fuoribordo può esistere, non conviene per mille altri aspetti tecnici e pratici.

Ti consiglio di vendere il tuo 1000 cc e comprare un 1600 cc

Ciao a tutti
scuba , traina
Capitano di Corvetta
markthedark
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- 16/28
che poi...6-7 anni fa avevamo i 60cv da 1000cc...oggi abbiamo i 70cv da 1000cc....tra qualche anno avremo gli 80cv da 1000cc...vedrete che arriveremo, primo o poi, ai 100cv da 1000cc..

è questione di tempo..
Ammiraglio di squadra
martiello123
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- 17/28
markthedark ha scritto:
che poi...6-7 anni fa avevamo i 60cv da 1000cc...oggi abbiamo i 70cv da 1000cc....tra qualche anno avremo gli 80cv da 1000cc...vedrete che arriveremo, primo o poi, ai 100cv da 1000cc..

è questione di tempo..

senza il turbo ne dubito. solo il turbo riesce a tenere alti valori di coppia a regimi accetabili, tornando all'esempio dei motori aspirati da moto di 1000cc che erogano 150 o piu' cavalli a regimi elevatissimi, se uno di questi motori lo montassimo al posto di un fuoribordo normale, dovremmo montare eliche molto piccole per potergli permettere di salire di giri.
Capitano di Fregata
mezzo barcaiolo
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- 18/28
Resta il fatto che non si puo' aumentare la cilindrata, altrimenti ti tocca fare la patente....
"Laccetto di sicurezza sempre allacciato"
Antonio
naviga con: Yacht&Co. 17 Coster con Evinrude 75 e-tec (2011...)
navigava con Asso 44 con Suzuki 25 (1998-2010)
Ammiraglio di squadra
martiello123
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- 19/28
mezzo barcaiolo ha scritto:
Resta il fatto che non si puo' aumentare la cilindrata, altrimenti ti tocca fare la patente....

si parla di aumento di potenza rimanendo entro i 1000cc .
Capitano di Corvetta
markthedark
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- 20/28
martiello123 ha scritto:
markthedark ha scritto:
che poi...6-7 anni fa avevamo i 60cv da 1000cc...oggi abbiamo i 70cv da 1000cc....tra qualche anno avremo gli 80cv da 1000cc...vedrete che arriveremo, primo o poi, ai 100cv da 1000cc..

è questione di tempo..

senza il turbo ne dubito. solo il turbo riesce a tenere alti valori di coppia a regimi accetabili, tornando all'esempio dei motori aspirati da moto di 1000cc che erogano 150 o piu' cavalli a regimi elevatissimi, se uno di questi motori lo montassimo al posto di un fuoribordo normale, dovremmo montare eliche molto piccole per potergli permettere di salire di giri.


io sto parlando di evoluzione di motori marini che oggi sviluppano X cv e tra qualche anno saranno in commercio con X+Y cv.

non siamo mica alla fine dell'evoluzione dei motori 4t.
Sailornet