Una volta trovata la dimensione di base... scelta dell'elica.

Ciao a tutti,
come qualcuno avrà letto da qualche giorno ho installato un flussometro e sto verificando le diverse condizioni di utilizzo della barca (un gobbi 19' con un assetatissimo 120 CV 2 tempi) con diverse eliche a diverse andature (intese come velocità e non come la intendono i colleghi velisti). Detto flussometro mi permette di avere a disposizione un dato fondamentale: litri/miglio.
Dopo tutte queste prove, ho dovuto ricredermi su molte convinzioni che mi ero creato seguendo l'intuito e ho dovuto cedere alla brutalità dei dati: l'elica più adatta all'utilizzo che faccio della barca è quella con il diametro massimo possibile (13,5") e con un passo di 15", che permette la migliore stabilità di prestazioni al variare del carico, oltre a permettermi di ottenere velocità di planata abbastanza basse senza avere un regresso del 36%.

Premesso tutto ciò, l'elica che sto usando, sebbene con le modifiche "molto consigliate", é un'elica senza padre e madre, nel senso che non si sa la marca, oltre a non avere il CUP sul bordo di uscita, a cui ormai ero affezionato.
Quindi, devo decidere se comprare un'elica con queste misure di base, se prendere una alluminio tipo solas "cupped", se passare all'inox, o addirittura, rimanendo sul passo da 15" aumentare ancora il disco attuatore con una 4 pale da 13" di diametro, visto che ho notato che, probabilmente a causa del peso, alle mie andature, miglioro prestazioni e efficienza all'aumentare del diametro (che però non posso esagerare, che con 13,5" sono quasi sulla piastra).
Adesso, chi ha avuto il coraggio di arrivare fin qui, mi dia un consiglio, o quantomeno un parere

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G.

Siete un po' pigri ultimamente.
Va bene, se con l'argomento a piacere non rispondete proviamo con il test a risposte multiple:

1- Vai di 3 x 13,5" x 15" Inox, avrai un miglioramento notevole
2- Prendi la 3 x 13,5" x 15" Alluminio cupped che per 120 CV va più che bene
3- Vai di 4 pale, così impenni la barca fuori dal porto
4- Tieni questa senza marca, qualunque altra scelta costa più del valore del motore

Diciamo che è un sondaggio

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G.

Ciao Gianpippo ammetterai che dare una risposta non è facile. Per questo forse il 3d rimane un pò deserto.
D'altronde tu stesso hai detto che "l'elica più adatta all'utilizzo che faccio della barca è quella con il diametro massimo possibile (13,5") e con un passo di 15", che permette la migliore stabilità di prestazioni"
Quindi sembrerebbe che hai fatto bingo. Il fatto che sia "figlia di nessuno" non mi sembra importante.
Se non sei patito dell'ultimo nodo lascerei quella oppure metterei la 4 pale. Migliorerai la già buona spinta, si abbatte la velocità minima di planata e si migliora il rendimento ai regimi classici di utilizzo; per contro si perde qualcosa a WOT.

i miei 2 cents

Ma infatti il post nasce più per far partire una discussione su questo tipo di problematica che non per una soluzione concreta che mi riguarda.
Sarebbe potuto essere: trovati i parametri "commerciali" di un'elica (cioè quelli che ci fanno vedere sui cataloghi), quali altre caratteristiche cercare per affinare le prestazioni e l'efficienza?

Per quanto riguarda la tua risposta, si, credo che terrò quella che ho su montata, anche se sarei curioso di provarne una equivalente con l'orecchietta miracolosa.
No, non sono un patito dell'ultimo nodo, con questo motore non è il caso, visto che si vedono anche i 60 L/h

Ciao e grazie per il contributo

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G.

salve stavo leggendo per quanto rigurda le eliche volevo sapere una cosa io ho 2 volvo penta 130 td con un coronet 24 acquistato questanno un sacco di problemi tra cui la velocita premetto che da libretto ds 3600 giri ne faccio al massimo 2800 volevo sapere da voi se magari avete avuto esoerienze se poteva dipendere dalle eliche le vedo enormi rispetto ad altri motori simili non so darvi le misure perche e in acqua se qualcuno puo aiutarmi grazie

@P. Gobbi
Iniziamo dal principio e quindi dalle verifiche, per la quali occorrono:
1.LWL (lunghezza al galleggiamento);
2.Δ kg (dislocamento, inteso come peso complessivo normalmente navigante con pieno dei liquidi + persone normalmente imbarcate);
3.Tipo di barca (possibilmente allegando foto della carena in tutta la sua lunghezza);
4.Marca e modello motore/i, EFB, Hp, giri max o, se previsto, range giri max;
5.Tipo di trasmissione (linea d’asse o marca e tipo S-drive/piede poppiero);
6.Rapporto di riduzione;
7.Elica montata (tipo, nr. pale, diametro, passo e DAR, se noto);
8.Vmax attuale (con carena pulita) e giri max presi da motore/i;
9.Osservazioni personali.

Il mio consiglio è:
1)prima di fare qualsiasi acquisto dovresti farti calcolare l'elica da una persona competente (3-400euro) che ti dia delle certezze dimensionali
2)acquistarne una in alluminio (100€) di conferma.
3)eventuale versione inox ma in termini prestazionali il miglioramento sarà poca roba, durata e bellezza invece ottimi!
Così facendo riduci il costo perchè l'alternativa è di prendere la strada delle prove a naso (o a caso) e dunque spendere botte da 100€ per ogni elica acquistata che andrai a provare ma che ti lascerà sempre il dubbio.
Io ti scrivo "il dubbio" perchè in fatto di eliche si raccontano tanti miti che di solito le idee degli utenti sono confuse e pertanto è una ricerca infinita (perchè non sai cosa cercare in termini prestazionali).
Potrai darmi del presuntoso ma per me un elica ottimale è solo la seguente:
Ha un elasticità di funzionamento (data una barca ed il suo motore) che dipende soltanto dalla variazione del carico che non può andare oltre al 20% (esempio max1250kg-min1000kg) non esiste un elica per migliorare a v di crociera ed una per V massima o altre baggianate simili.
Deve consentire un regime di planata (regime al quale l'ago del contagiri si ferma in tutto l'arco della fase di passaggio da dislocante a planante) brillante ma non eccessivo che mediamente sia 0,4 0,45 del regime massimo
Deve consentire di raggiungere il regime di potenza massima e non deve variare in modo sensibile al variare del carico (entro il 20% di cui sopra)
L'elica deve consentire un elevato regresso a tutti i regimi senza perdere mai la presa, specie nelle virate strette o in fase di planata (questo è il campanello di allarme che indica un elica errata)
Per le barche veloci deve aumentare la stabilità laterale e non deve avere effetti evolutivi che inclinino a sinistra lo scafo
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In merito al CUP (orecchietta sul bordo di uscita) diffidate!!! Il CUP serve per attirare a se le cavitazioni e lasciare il resto della pala più "pulita" ma questo è errato nella sostanza perchè di fatto nasconde e mitiga gli effetti della cavitazione generata da un elica errata, quindi nasconde il fenomeno e costringe o consente di poter usare un elica dalla bassa efficienza.
In buona sostanza il CUP è l'espediente usato da chi costruisce e vende eliche perchè la stessa possa essere considerata valida su un numero maggiore di applicazioni (considerata valida ma non ottimale perchè anche se non frulla ha un basso rendimento ed alti consumi)

grazie a tutti ma non cio capito molto quando mettero a terra la barca faro delke foto e ve le faro vedere e vi daro le misure pero io a manetta registro 2800 giri a motore contro I 3600 che mi da il libretto staremo a vedere pre adesso un grazie a tutti

Ciao AM,
spiegazione molto tecnica, come mi piace.
Posso farti due domande?
Il regresso elevato in quanto lo si può quantificare? 10-15%?
Ho sempre diffidato da regressi dell'1% che significano che le pale non "spingono" sull'acqua per creare pressione. E' anche vero che un regresso geometrico di più del 35% come quello che avevo io con l'elica da 19" forse è eccessivo... Poi molto dipende dalla coppia del motore e da quanto diametro può spingere...

L'altra domanda riguarda proprio il cupping, che come ho scritto qualche post sopra, non c'è nell'elica che monto attualmente. Se, come hai scritto prima, non serve, smonto quest'elica, la rifinisco con una verniciatura degna di questo nome e la faccio diventare l'elica definitiva, risparmiandomi di acquistarne un'altra uguale ma "cuppata".

Giusto per dare qualche dato, con questa (13,5 * 15") faccio a 4000 rpm gli stessi nodi di quella da 13 * 19" ma consumando 2 L/h in meno. Per contro prendo tutti i giri, e la barca è diventata molto meno dipendente da carico , stato del mare e trim.
Tutte queste cose ovviamente le ho potute scoprire da quando ho il flussometro, acquisto che consiglio a tutti, visto che senza si va alla cieca pensando che "meno giri, meno consumi".

Grazie

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G.

Il regresso diminuisce all'aumentare della velocità, errato stabilire un valore corretto, tuttavia 1% o 35% (se parliamo di V massime oltre i 25nodi) sono di certo errati.
Correttissimo quanto pensi, a regresso 1% non hai una condizione corretta, per il motivo che hai detto significa che la pressione sulla pala è bassissima, capita con eliche di superficie eccessiva, Per assurdo a regresso zero hai velocità del flusso spostato pari a zero, ovvero zero impulso=massa * velocità (dell'acqua spostata) ovvero quella che gergalmente si definice spinta
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Purtroppo tutti i contagiri mentono specie a regimi di fondo scala pertanto ritengo che il tuo regresso 35% non fosse tale (lo ritengo perchè 35% saresti in cavitazione totale a meno che stiamo parlando di una V inferiore a 20nodi) ma molto minore appunto a causa di una lettura errata dei giri.
Per la stessa ragione ritengo che con buona possibilità tu abbia ancora giri utili da poter prendere (ipotesi che ti segni 4000 ma in realtà sei ad un 10% in meno 3600, pertanto con l'elica puoi ancora migliorare.
Il cupping su un elica con rapporto Passo/Diametro come il tuo 815/13,5=1,11) è pura allegoria, non serve di certo se hai i parametri a posto.
Se hai trovato una riduzione dei consumi a pari giri e velocità riducendo il passo ed aumentando il diametro significa che l'elica iniziale aveva una superficie scarsa e cavitava molto "succhiandosi" molti cavalli. Tuttavia con i flussometri meccanici la lettura è abbastanza poco precisa non ci farei troppo affidamento.
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Ti consiglierei di acquistare un contagiri a mano, quelli col gommoni, costano poco. Togli l'elica fai girare il motore e col gommono sull'asse elica rilevi i giri ogni 500rpm di strumento in console riportando i due volori.
Conoscendo il rapporto al piede mo moltiplichi per i giri elica rilevati ed ottieni i giri motore reali. Se come ti auguro a 4000rpm di strumento ti risulteranno 3600rpm motore effettivi congratulazioni potrai scendere ancora un po coi consumi (e non di poco). Fammi sapere