Una volta trovata la dimensione di base... scelta dell'elica. [pag. 2]

Capitano di Corvetta
gianpippo (autore)
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- 11/16
Ciao AM, mi confermi alcuni dubbi che avevo.
Il flussometro è abbastanza preciso, confrontando con il serbatoio (e il portafogli) con i litri indicati. Diciamo però che prendendo un percorso di una 20 di miglia mi interessa più il confronto tra una situazione e un'altra che non il valore assoluto. Diciamo che l'errore sistematico lo voglio ignorare.
Il contagiri invece mi dà l'impressione di essere molto fantasioso, soprattutto ai regimi più alti. Ho un contagiri da kart, di quelli ad induzione che si attorcigliano al cavo candela, dovrò provarlo.
Per quanto riguarda il regresso altissimo che avevo con l'elica da 19", il valore era riferito a 18 nodi circa.
Ti farò sapere i risultati delle prove con il contagiri elettronico

Grazie

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G.
Sottotenente di Vascello
AM
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- 12/16
@gianpippo
Sei per caso un appassionato di star trek? Sai cosa significa:"first contact"?
Spero di averti fatto sorridere e ti dico che se capisci il motivo per il quale sostengo che un elica corretta di passo più lungo possa accellerare in meno tempo di un elica errata di passo molto più corto, allora non ti acconteterai più dell'elica che hai ottimizzato oggi! Mi spiace di averti alzato L'asticella e condannato ad ulteriore "lavoraccio", ma se ci credi poi arriva Spock con le orecchie a punta per farsi un giro sul tuo battello Embarassed
Non esiste il mito dell'elica che funzioni meglio a V di crociera e quella per V massima, baggianate!!!
Capitano di Corvetta
gianpippo (autore)
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- 13/16
AM , dipende se ti riferisci al primo contatto con i Vulcaniani o con i Borg. La cosa cambia, e in uno dei due casi potrebbe no essere piacevole.
Se invece ti riferisci al primo volo a curvatura, sono pronto a proseguire il lavoro.
A parte gli scherzi, probabilmente l'errore più comune è associare l'andatura di una barca a quella di un'auto. Se si vuole fare questa semplificazione, secondo me è utile pensare ad un'auto in perenne salita.

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G
Sottotenente di Vascello
AM
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- 14/16
Intendevo il primo viaggio a curvatura! Bravo Sbellica
Capitano di Corvetta
gianpippo (autore)
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- 15/16
Ok, ci sono ricascato, e mi è risalita la scimmia dei test dell'elica!
Il contagiri OMC sballa circa 200 rpm in più del reale, almeno fino a 5000 rpm, e a partire da 3000. Non ho potuto fare test molto più precisi a causa dello stato del mare, che però mi ha confermato che con ques'elica la barca è più insensibile alle onde (nel senso della tenuta della velocità) e il motore sembra più "libero".
Cosa mi dici di questi dati? La vmax (misurata con mare calmo, ovviamente) a carena sporca è di circa 26 nodi a 5500 rpm (quindi direi 5300).
Un'altra cosa che ho scoperto è che qualche genio, nei 25 anni di vita del motore, ha tolto i termostati pensando che non servissero. Li ripristinerò durante l'imminente tagliando.

Ti ricordo che il diametro dell'elica è 13,5" e credo di essere vicino al limite massimo, guardando la distanza dalla piastra, e il passo è di 15".
La velocità di crociera è di 20 nodi a 4100 rpm circa (quindi diciamo 3900), sempre con carena sporca. Questa è la velocità alla quale lo scafo sembra sia più a suo agio.


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G.
Capitano di Corvetta
gianpippo (autore)
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- 16/16
Be? mi hai fatto fare le prove e ora mi lasci sulle spine?
Ho notato un'altra cosa, ma te la posso spiegare solo con delle impressioni; in pratica l'elica fa presa bene sull'acqua fino a 4800-4900 rpm con aumento della velocità proporzionale e consistente, dopo questo regime il motore sale di giri senza problemi ma la velocità cambia pochissimo. Ho sempre dato la colpa al peso della barca, ma credo che un'elica in "presa" dovrebbe rallentare il motore impredendogli di salire di giri, o sbaglio?

Grazie [/url]
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G
Sailornet