Traversata Civitavecchia Sardegna in notturna senza scalo valutazione fattibilita' [pag. 6]

Capitano di Corvetta
Max74
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- 51/63
wsz ha scritto:


quindi prego di astenersi a fare commenti della serie: ma dove vai, ma tu sei matto, etc Confused

commenti questi che mi aspetto da estranei al mondo della nautica
ma non da chi ama il mare e le crociere come tanti qui su questo sito, io incluso Confused

Lavoro in mare da 25 anni, lo conosco, so com'è e le sorprese che può presentarti ed è per questo che NON LO SFIDO!
Amare il mare non vuol dire amare il rischio!
Il mare non deve essere "sfidato", i cimiteri sono pieni di eroi e di "capitan tempesta".
Il rischio deve essere calcolato, ben valutato e se proprio non possiamo farne a meno va mitigato.
Mitigare vuol dire fare la traversata non da soli, meglio se con più natanti, con un mezzo idoneo e ben motorizzato e soprattutto di giorno.
I corpi semisommersi (es. tronchi, relitti vari, pedane di legno, ecc.) sono difficili da individuare di giorno figuriamoci di notte. A 18 nodi ne prendi uno in pieno vai a fondo, senza se e senza ma!!

Io parlo da professionista del mare e non da diportista e quando vedo diportisti che fanno "follie perchè sono affascinati" mi faccio una sola domanda: perchè?

Ricordate che la sicurezza non è mai troppa.
Adattarsi, improvvisare e raggiungere lo scopo
Capitano di Corvetta
p_tosoni
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- 52/63
Se tua moglie ti invidia, se fate campeggio allora modifica il tuo progetto in un itinerario verso corsica o sardegna in campeggio nautico tutti e 4 insieme.

Viaggi prevalentemente dall'alba alle 9.30/10, hai tre o quattro ore che vuol dire 40-60 miglia, poi ti fermi vivi la giornata dove sei arrivato, dormi in tenda e riparti la mattina dopo.
Fai la prima tappa al giglio e la seconda in corsica.
Oppure per non fare una cosa già fatta e già vista, porti macchina e carrello all'argentario, prima tappa elba e seconda corsica.

Al secondo giorno ti regoli e decidi se proseguire o tornare.

Io ho trovato anche.
diverse capre
un cinghiale
una mucca
Felice

ciao
piero
Balocco 5
Site Admin
VanBob
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- 53/63
Mi pare che si stia ignorando la domanda originale: valutazione fattibilita'.

Fattibile lo è, con determinati accorgimenti e requisiti minimi da soddisfare! Punto.

Tutto il resto è relativo e rimane opinione personale.
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Capitano di Fregata
wsz (autore)
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- 54/63
Confesso che piu' di una volta ho iniziato ad impostare
questa discussione senza inviarla

e' ovvio che non e' facile sottoporsi alla opinione di un gruppo
con un'idea che non sara' condivisa dai piu' Crying or Very sad

cosi' non l'ho detto a nessuno, ma proprio a nessuno,
da quest'inverno che ci penso

poi visto che si avvicina l'ipotetica data,
mia moglie mi ha detto:

perche' invece di andare solo
non senti qualcuno del gruppo dei gommonauti
sarebbe bello creare un gruppo Idea

io ho cercato di farle capire che forse era inutile vista la nostra velocita' limitata
ma poi un po mi sono ricreduto ed eccomi qui a sondare il terreno Confused

non lo faccio per dare la colpa al gruppo se poi ci lascio le penne

anzi sono solito fare le cose e poi esporle senza fare mai tante chiacchere pre-avventure

e' solo che riconosco che questa potrebbe essere una cosa piu' grande di me
e magari spero che mi facciate cambiare idea o
perche' no, non e' detto che non esista un gommonauta che decida di fare
questa cosa con me, magari mandando le famiglie insieme in nave

per esempio bluprofondo60
se fosse stato da queste parti ci avrebbe fatto un pensierino Rolling Eyes

Tornando alla navigazione notturna, leggo molta ostilita' circa
questa modalita' trasferimento Evil or Very Mad
ma vi assicuro che in presenza di luna in cielo e non necessariamente luna piena
la cosa non e' tanto improponibile

Io sono stato iniziato alla navigazione notturna da anziani del luogo
e devo dire che le piu' belle esperienze di navigazione della mia vita sia a vela sia a motore
le ho fatte di notte
mentre le piu' stressanti le ho fatte di giorno UT
Senza partire non si raggiunge nessun traguardo...
Ammiraglio di squadra
bluprofondo60
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- 55/63
Come non darti ragione, caro amico.Sicuramente, se io e te fossimo stati vicini, di queste avventure ne avremmo preparate e forse vissute parecchie e ti garantisco che ci sarei venuto anche col mio maresciallino, che è un mezzo più risicato del tuo, ma del quale mi fido molto, anche se i limiti di omologazione non me lo consentono e quindi in ogni caso avrei fatto un up grade. Non è detto che in futuro , quando avremo tutti e due un mezzo più idoneo, non lo faremo, anche perché, a quanto ho capito, abbiamo due mogli che andrebbero molto d' accordo.Rispondendo all' intervento di Van Bob, credo che sia stato chiarito il fatto che la cosa è fattibile.
La vita è la ricerca di un equilibrio, tra i compromessi, le avventure e i momenti di follia...
Sottocapo di 1° Classe Scelto
gazzettiere
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- 56/63
wsz ha scritto:
prego di astenersi a fare commenti della serie: ma dove vai, ma tu sei matto
non sei matto.
il progetto si può fare, si può realizzare.
se lo farai, con tutte le accortezze del caso (le prime delle quali: controllo accurato del motore e del meteo), sicuramente sarà una bellissima esperienza che ricorderai con piacere.

c'è però una considerazione che voglio condividere, ed è quella di max74.
Max74 ha scritto:
Lavoro in mare da 25 anni, lo conosco, so com'è e le sorprese che può presentarti ed è per questo che NON LO SFIDO!
io, in acqua ci sono nato. i miei antenati per quanto indietro io risalga hanno l'acqua salsa nelle vene. mio nonno era ufficiale di marina. a fine '800, mio bisnonno era piccolo imprenditore della pesca, e il trisnonno pure.
amo il mare pazzamente, è il mio elemento; eppure lo temo.
l'acqua è pericolosa e mutevole. basta poco per cacciarsi in guai seri, serissimi.
come si dice a venezia, l'acqua e l'amore uccidono in silenzio.

il famoso *avere rispetto per il mare* significa che *non è uno scherzo*. non ci si gioca.

per esempio, nella traversata viaggiare sempre con il giubbetto. sem-pre.
*ma io so nuotare*.
ennò; perché se ci ribalta e un qualunque oggetto (l'estintore, un remo, qualunque cosa) dà un pestone sulla testa o provoca una ferita sul corpo o ci si rompre un osso, saper nuotare serve a poco.

per esempio: laccio-motore sempre al polso. sem-pre.
estintore alla mano.
segnalazioni e sacchetto con documenti+telefonino più che alla mano: meglio appesi alla cinta.

per esempio, darsi un laaaargo abbuono di tempo.
perché se trovi maltempo (ne basta poco-poco, una mezza giornata di maestrale bastardo), devi ridossare e aspettare.
quindi, anche una minima scorta di cibo.
Ammiraglio di squadra
Gulliver
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- 57/63
Poi com’era finita questa?
2° Capo
reds
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Io concordo perfettamente con quanto scritto da gazzettiere
Mai sottovalutare il mare che com'è noto non è il ns. elemento naturale
La traversata è lunga e in solitaria in notturna non l'affronterei
Troppe variabili che potrebbero avere un risvolto negativo
Se invece trovi 2-3 equipaggi che affrontano la stessa avventura....
Ciao e facci sapere se affronterai il viaggio
Ammiraglio di squadra
Gulliver
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È quello che dico io. Sono passati sei anni e non sappiamo com’è andata.
Ammiraglio di divisione
Cesinho
1 Ah ah ah
- 60/63
Beh son curioso anch'io
Lomac 500ok
Tohatsu 75 cv 2t carburatori
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<º))))>< <º))))>< <º))))><
Sailornet