Più che una disavventura questa è un'avventura :^)
La capitana (autore)
1
- 1/55
Per vie un po' traverse sono riuscita a recuperare l'introvabile, con un programma un po' speciale 8) , ho ritrovato i miei articoli inseriti a suo tempo nel sito di Gabriele, ormai sparito dal Www, "Gommoni&gommonauti.it" .
Perciò preparatevi..., ne avrei altri da una parte
Ho inserito fra parentesi delle correzioni dato che l'articolo è vecchio e nel frattempo ho imparato qualcosa in più
Mi chiamano "La Capitana"...
Eccomi qua a raccontarvi come sono rimasta fulminata sulla via di (non di Damasco, no ...) sulla via del mare, più esattamente sulla prora del gommone di un amico che ci portava in giro di tanto in tanto.
Ma andiamo per ordine, mi chiamo Anna ma in certi ambienti sono conosciuta anche come.. ehm, mi vien da ridere... "La capitana"... :^)
Ho sempre avuto un debole per il mare, e con questa passione, dove potevo andare a finire da brava veneta, se non in Croazia che per noi veneti è il nostro, piccolo, tropico.
Io e Graziano (la mia dolce ? metà) siamo andati per svariati anni in campeggio in Istria, prevalentemente Parenzo e Rovigno, ma quando ho visto galleggiare in giro le prime alghe strette e lunghe (che altro non erano che posidonie, ma allora non capivo nulla...) sono diventata schizzinosa e ho cercato nuovi lidi..., andando a finire sulla magnifica isola di Mali Losinj, un piccolo paradiso.
Pinete magnifiche che si fermano giusto sugli scogli, uccelli verde acqua meravigliosi che per un attimo mi hanno fatto pensare di essere ai tropici, animaletti strani e bellissimi con grandi codoni tipo scoiattolo (ho scoperto che sono Ghiri) che a notte fonda correvano sopra le nostre teste da un ramo di pino all'altro, peccato che da qualche anno non vedo più ne uno ne l'altro, un mare, un mare... come dire,... verde mare.. , ristorantini giusti a prezzi giusti (ah bei tempi andati), ma il massimo è stato quando abbiamo conosciuto una famiglia simpaticissima di Milano che di tanto in tanto ci chiedeva di unirci a loro per un giro in gommone.
Apriti cielo, una cosa meravigliosa..., era bellissimo andarsene a zonzo con quel mezzo favoloso, il vento nei capelli ed ogni giorno una meta differente, questo almeno per me, per mio marito l'entusiasmo era molto più tiepido, lui con il mare non aveva lo stesso rapporto che ho sempre avuto io.
Comunque il risultato è stato che dopo due vacanze spese nella speranzosa attesa di un passaggio a bordo del gommone dei nostri gentilissimi amici, ho deciso di farmi la patente nautica e di comperare (d'accordo con Graziano che nel frattempo ero riuscita a convincere) un gommone.
Ma fra il dire e il fare ci sta appunto, il mare.
Non avevo mai neanche sfiorato il timone di un mezzo nautico..., cime, isobare, cumulonembi, carte nautiche, punto nave, luci di via, fanali notturni, entrobordo, fuoribordo, proiezioni di Mercatore, abbrivio, scarroccio, sigh, e chi più ne ha più ne metta, (un po' d'esperienza non avrebbe fatto male) ma ce l'ho fatta a dispetto di tutti i miei esaminatori (già perché ho avuto l'onore di averne ben 3, tutti per me).
Il giorno dell'esame di teoria per la patente nautica c'era anche il capo della motorizzazione che passava di lì, e quando ha visto una donna che voleva farsi la patente nautica (aarghhhhh) ha pensato bene di sedersi e dare manforte ai due personaggi che avevo già di fronte:
-ESAMINATORE: Signora, mi dica, mettiamo che lei la sera arrivi in banchina e vuole togliere l'entrobordo dalla barca, come lo mette sul molo ??
-IO: (???? COME LO METTO SUL MOLO... ???? L'entrobordo... ????)
Beh se lei mi aiuta, prendiamo un paranchetto, un paranco, una gru, uhm, sa, dipende dalla grandezza della barca…, la smontiamo giusto un pochino, tiriamo fuori l'entrobordo e l'adagiamo sul molo, che ne dice, va bene ??
E via di quel passo per quasi 2 ore, ma chi la dura (e chi, sigh, aveva studiato un sacco) la vince, e sono riuscita ad avere l'agognata patente.......
Era il Luglio del 1995 e a quel punto, dopo avere cercato per tutta la primavera un gommone alla portata delle nostre tasche, (a quei tempi non ben rifornite), siamo incappati in un delizioso Open center-consolle della Medimar, lungo 4.50 mt con un buon Yamaha 25 Hp, il tutto in perfette condizioni e perfetto per imparare a navigare un po'.
Però... , c'è sempre un però, erano svariati anni che campeggiavamo con un carrello tenda, ed adesso ci trovavamo con 1 carrello-tenda + 1 barca con relativo carrello, uhm problem, ..., mumble, mumble..., cosi, per superare l'ostacolo del traino multiplo eravamo riusciti a combinare di imbarcare il tutto in 2 riprese (e due viaggi) a Venezia, da dove a quel tempo partiva ancora la gloriosa carretta del mare "MARINA", traghetto giovanissimo (58 anni a quel tempo) che traghettava in 9 ½ ore da Venezia direttamente in porto a Mali Losinj.
Bon, tutti pronti, noi, bocia (figlio) di 4 anni, carrello, barca ecc., partenza fissata per Venerdì mattina, ... solamente che quel Giovedì scoppiava la guerra fra Croazia e Serbia, .... bene .... , contenti ..........
E adesso ...., dove si va con due traini ...... ????
Dopo un sacco di si.., ma..., perché..., siamo partiti per il lago di Garda, fino a li si poteva anche fare due viaggi andata e ritorno...
Dopo avere trovato con svariate difficoltà un campeggio con darsena, arriviamo, piazziamo il carrello tenda, montiamo tutto il necessario e ci dirigiamo verso la spiaggia per mettere in acqua la nostra barchetta , .... solamente che i moli che ci erano stati promessi non c'erano, c'erano solamente alcuni corpi morti, però in compenso, neanche uno era libero.... bene .... contenti .....
Per fortuna io sono di lingua madre tedesca ed il lago di Garda era invaso dai tedeschi, perciò dopo un po' avevo trovato un signore gentilissimo che ci disse di avere un corpo morto che non avrebbe usato fino all'indomani, quando anche lui avrebbe messo in acqua il suo motoscafo, e visto le nostre difficoltà per caso volevamo approfittare ....?
Ohhhhh, era ora che la fortuna si ricordasse un po' di noi, mettiamo in acqua la barca, Graziano mi da in mano la cima di prua e mi dice di tenere la barca finché andava a parcheggiare il carrello, e cosi mi sono trovata in acqua fino alla cintola aggrappata al fianco della barca mentre tentavo di tenerla ferma in mezzo a tutto il sciabordio che c'era..
... . Dopo 20 MINUTI finalmente Graziano torna, infiliamo il giubbotto salvagente a Mattia (el bocia) e partiamo verso l'avventura . . . oiiii ...
Tutta emozionata (e secondo Graziano agitata) dalla mia prima uscita in mare, pardon, in lago, mi appresto a godermi finalmente i frutti dei miei sforzi ed invece, a un certo punto, inizio a lagnarmi con Graziano, "ma che cavolo di motore e mai questo, non va avanti, senti com'è sotto sforzo, secondo me ci hanno dato un bidone megagalattico" , e contemporaneamente mi accorgo di qualcosa che mi accarezza dolcemente le caviglie, guardo giù, .... e che vedo, ..... ACQUA, ahhhhhrrrgghhhh, acqua alta almeno 15/20 cm , .... PANICO ...., (hei voi, non ridete, era la mia prima uscita)..., ormai eravamo già in mezzo al lago, subito tutti e tre a tentare di buttare fuori con ogni mezzo tutta quel acqua, ma niente, eravamo sempre a mollo e intanto io iniziavo a chiedermi se saremmo riusciti ad arrivare a riva a nuoto....
Poi, a Graziano viene in mente che gli avevano detto che la barca è autosvuotante e che bastava riuscire ad alzare la prua in navigazione..., perciò metto da parte le mie paure di principiante e affondo la manetta, ...do tutto gas..., si fa per dire, sembrava che il motore proprio non riuscisse a prendere giri, ed invece, dopo un'eternità, pian piano la prua iniziò ad alzarsi e mi accorgo che la barca diventa anche più scattante e leggera........
In quel momento mi ricordo....., ORRORE...,...... ATTENTATO.........., mi giro verso Graziano e gli chiedo "ti ricordi a casa, i tappi della barca ? Ti ricordi che ti avevo detto che bisognava metterli al loro posto? TI RICORDI LA TUA RISPOSTA ?? :
...... ".. Ma che, siamo in acqua..????.." ......
E adesso caroooo, dove sono quei tappi, carooo??? Naturalmente erano ancora nel gavone... PORCCC... sigh....
Va beh, mettiamo i tappi, svuotiamo la sentina completamente allagata e riusciamo a tornare a riva dove al momento di ormeggiarci al corpo morto del gentil tedesco chiedo a Graziano, "dov'è quella catena che era in dotazione con la barca ?" Risposta: "Facevo peso, l'ho lasciata a casa...........", (arrgghhhhhhhhh, lo strozzo! Ho deciso !)
Più tardi, dopo avere ormeggiato la barca con una vecchia cima che c'era a bordo, abbiamo concluso la nostra prima giornata da marinai con una bella pizza e siamo andati a letto, peccato che la sfortuna non aveva ancora finito con noi...
Quando mi sono svegliata, più o meno intorno alle 3 ½ di notte, fuori dal nostro carrello tenda sembrava fosse arrivata la fine del mondo.
IO: Graziano, Graziano, uffa, Graziaaaaanooooooo, senti che vento, andiamo a controllare la barca ???
RISPOSTA: Ghummmm, nugmm muggggg..mhhhhhhh...
IO: Graziano, io da sola non ho la forza, vai a vedere, poi nel caso, prendo Mattia lo piazzo sulla spiaggetta e ti do una mano.....
LUI: Umpff, grumfff, umf
IO: Graziaaaaaaaaanoooo
LUI: NOOOOO
PORC, STRAPORC, RIPORC... ##!!!****##.... (lo strozzo! Ho rideciso !)
Così nell'impossibilità di fare qualcosa da sola, mi sono girata dall'altra parte e anche se preoccupatissima per la nostra barchetta (per il carrello invece ero tranquilla, anche se era completamente piegato su un lato dal vento, quello sopportava questo e altro) sono riuscita in qualche modo ad addormentarmi di nuovo.
Questo che segue, è quanto mi ha raccontato Graziano la mattina seguente, dopo essere andato giù in spiaggia a controllare la nostra barchetta:
"Son lì che vado a comperare il pane per la colazione quando vedo un gran trambusto sulla spiaggia. Incuriosito vado a vedere cosa succede e mi vedo un gran numero di persone riunite attorno a qualcosa in riva al lago. Ho pensato fra me, magari ce qualcuno che vende del pesce oppure dei gelati, vediamo.
Quando arrivo vedo subito i tedeschi del giorno prima che mi guardano, mah chissà cosa hanno... Vado più vicino, ...... e mi vedo la nostra barca spiaggiata sulla riva con una falla che le attraversa tutto il fianco, miseria. Poco più in là vedo anche una pilotina incastrata fra gli scogli, mezza squartata, ho pensato che almeno la mia era sulla sabbia.... "
Più tardi il solito signore tedesco, mi raccontò che era stato un suo compaesano a tirare in secco la barca spiaggiandola. Quando verso le 3 ½ (!!!) di notte, era andato a controllare la sua barca, aveva visto la nostra che sbatteva sulle rocce della riva, ed essendo leggera aveva potuto tirarla a riva, disgraziatamente la pilotina era troppo pesante e per quella non aveva potuto fare niente.
Bene..., contenti .... , dopo aver constatato che aveva ceduto la vecchia cima che avevamo usato (ah che bella, la catena rimasta a casa) abbiamo portato la barca in cantiere e... morta lì direte voi, no, la notte dopo ha tempestato ancora peggio di prima e il signore tedesco che ci aveva prestato la boa, ha avuto il raro privilegio di potere ammirare il suo corpo morto spiaggiato insieme con il suo motoscafo sulla nostra bellissima riva..... La notte dopo peggio ancora, da mettersi le mani nei capelli .... .....
Il terzo giorno di quelle favolose vacanze c'erano tutte le barche della sponda destra del lago di Garda sugli scogli .........
I comuni del lago quell'anno hanno chiesto l'indennizzo per calamità naturale, sigh.
Non è che la nostra avventura sul lago sia finita li, decisamente abbiamo fatto tutta l'esperienza che di solito si fa in 3-4 anni in 20 giorni... va beh abbiamo accelerato un po'...
Il maltempo e poi continuato, non così forte, ma comunque è riuscito a metterci in difficoltà svariate volte, fra la troppa voglia di navigare, il lago sempre in subbuglio, e la nostra barchetta piccolina, ce la siamo vista brutta altre 2 o 3 volte....
E cosi sono finite le nostre prime avventure da marinai d'acqua dolce.
( e alla fine non ho neanche strozzato la mia dolce metà che nel frattempo è diventato un supermozzo di tutto rispetto )
L'anno dopo siamo tornati di corsa a Mali Losinj a imparare a navigare nel Quarnero, supportati da tutti i frequentatori del nostro abituale campeggio (grandi navigatori, niente da dire) che continuavano a metterci in guardia:
" non potete uscire, guardate ci sono le ochette, su questa isola non si può uscire in mare molto spesso" (da noi quando le onde cominciano a frangersi leggermente e formano la schiuma in cresta vengono chiamate occhette) .
Poi tutti ad insegnarci complicatissimi ormeggi a cima doppia con ritorno sotto la chiglia, cosi che tu puoi spostare avanti e indietro la tua barca/gommone ecc. (con la boa che non lavorava minimamente)....... ed io a pensare che ero proprio ignorante, che quel mare lì a me, anche se sono paurosa, non sembrava poi cosi brutto, e che tutti i libri che mi sono letta dei "Glenans" ecc., a quanto pare andavano bene solo per le barche a vela, oppure dicevano cavolate, e quei bellissimi ormeggi facili facili che erano descritti cosi bene in quei libri non si potevano applicare in quella situazione ....
Tutti a darci mille consigli chiaramente sempre e solamente rivolgendosi verso mio marito, a volte mi sembra di essere trasparente, non si aspettano che sia io "la capitana", e questo porta ad un sacco di situazioni esilaranti e a volte anche a qualche malinteso.
Per esempio, quando si tratta di fare l'ormeggio il primo giorno, appena arrivati..., io di solito mi siedo sul bordo del molo, sistemo il pareo, ed inizio a fare nodi d'ancorotto e via dicendo, Graziano mi aiuta, e guarda divertito quelli che passano perplessi facendo finta di niente, finché un giorno il mio nuovo vicino di molo, che non mi aveva mai vista, si avvicina e mi dice:
" signora, non sarebbe meglio che questo lavoro lo svolgesse suo marito.."
al che li rispondo: " lei ha proprio ragione, sa, sto tentando di fare un nodo di ancorotto, lei è capace ?"
Lui mi guarda, alza un sopracciglio e dice: " No, no, no, io non sono capace di fare nodi marinai..." ridendo tutto contento e baldanzoso,
e io, a quel punto risposi: " Vede, io invece si..! "
Oppure come quella volta che eravamo in 3 gommoni, in andana, in una piccolissima e splendida baia, e arriva la polizia Croata che si avvicina a noi, chiede se possono abbordare, guardano Graziano e chiedono: "chi è il capitano di questo mezzo ?" e lui, la mia dolce metà, si gira sogghignando sotto i baffi mi indica ai signori e dice "e lei", io... che ero li..., in topless con il reggiseno chissà dove dentro a qualche gavone...... mi sentivo proprio moooolto autorevole, veramente.... non vi dico che faccia hanno fatto quei due poliziotti, si sono dovuti girare dall'altra parte.....
Dovete sapere che ormai a Lussino ogni anno arrivano Yacht e barche a vela enormi, abbiamo visto qualche 50 mt. ft , qualche yacht con 3 o 4 ponti (navi a tutti gli effetti), i più "piccoli" sono tutti in porto ormeggiati ai moli galleggianti che vengono approntati apposta tutti gli anni.
Un giorno, arriviamo verso sera con la voglia di un caffè ed una pastina prima di rientrare, vedo un bel buchetto lungo il molo, giusto giusto per noi, inizio a fare manovra per infilarmi dentro di traverso e che mi vedo.... 2 o 3 signori che stavano prendendo il loro aperitivo nel pozzetto di un bel Yacht che posano i loro bicchieri, si girano con tanto di sedia, e si mettono comodi per guardare, cosa ? direte voi ..... ma naturalmente una donna che fa manovra con un gommone !!!!!
E lo so che adesso qualcuno storcerà il naso, ma io li ho delusi tutti, MANOVRA PERFETTA, DA MANUALE , mi tocca, come dire..
Adesso è da qualche anno che abbiamo comperato un bel Lancer 490 con un Mercury 70 Hp di tutto rispetto (ricordate, quest'articolo e vecchiotto), bel gommone con una carena dolce che non impatta mai troppo forte e con il quale avevo iniziato a divertirmi proprio tanto, specialmente quando il mare è proprio... pieno di ochette... , un po' piccolo magari, pensavamo che fosse anche questo un mezzo di transito prima di arrivare all'agognato 6 / 6.30 ft. , mezzo che secondo noi dovrebbe bastarci pienamente.
Solamente che dopo un gravissimo incidente capitato a mio marito (si è rotto la spina dorsale alcuni anni fa) ci siamo dati una calmata, lui non può più prendere colpi alla schiena, perciò abbiamo portato sull'isola una roulotte, ecco cosa abbiamo comperato invece del gommone nuovo, ma l'ultima parola non è ancora detta, Graziano sta sempre meglio e non si sa mai, non si sa mai, quello che nella vita ti può capitar ...
Abbiamo piazzato la roulotte in riva al mare su una terrazza con una vista magnifica, e invece di fare grandi raid per il momento facciamo i pigroni, scendiamo dalla nostra collinetta verso le 10.30 / 11.00 ( ehm, ehm lo so, lo so) , dopo una pantagruelica colazione alla tedesca (quelle sono le mie origini eh), e svariate "ciaccole" con tutti quelli che passano dalle nostre scalette per andare ai moli che sono giusto sotto di noi, ci carichiamo di panini, frutta bevande e cane, eh si, adesso ce anche "lei", la Daisy, una bigolina (Beagle) deliziosa, e andiamo a caccia di delfini dato che in zona esiste una bellissima colonia, e prima delle 20.00 a volte 21.00 non torniamo quasi mai, tanto la doccia l'abbiamo, il ristorante non scappa...
E quando voglio ridere, vado verso sera fino in porto a Mali a fare manovra davanti ai signori che prendono l'aperitivo........
Ciao a tutti
Anna chiamata "La Capitana"
Ringrazio tutti quelli che sono riusciti a leggere tutto il racconto , non se se è il caso 
, ci sarebbe anche quello che racconta come siamo arrivati a scegliere il Zar, oppure quello che spiega come ci siamo fatti la patente BE....
Più che altro ce ne sarebbero svariati
Perciò preparatevi..., ne avrei altri da una parte
Ho inserito fra parentesi delle correzioni dato che l'articolo è vecchio e nel frattempo ho imparato qualcosa in più
Mi chiamano "La Capitana"...
Eccomi qua a raccontarvi come sono rimasta fulminata sulla via di (non di Damasco, no ...) sulla via del mare, più esattamente sulla prora del gommone di un amico che ci portava in giro di tanto in tanto.
Ma andiamo per ordine, mi chiamo Anna ma in certi ambienti sono conosciuta anche come.. ehm, mi vien da ridere... "La capitana"... :^)
Ho sempre avuto un debole per il mare, e con questa passione, dove potevo andare a finire da brava veneta, se non in Croazia che per noi veneti è il nostro, piccolo, tropico.
Io e Graziano (la mia dolce ? metà) siamo andati per svariati anni in campeggio in Istria, prevalentemente Parenzo e Rovigno, ma quando ho visto galleggiare in giro le prime alghe strette e lunghe (che altro non erano che posidonie, ma allora non capivo nulla...) sono diventata schizzinosa e ho cercato nuovi lidi..., andando a finire sulla magnifica isola di Mali Losinj, un piccolo paradiso.
Pinete magnifiche che si fermano giusto sugli scogli, uccelli verde acqua meravigliosi che per un attimo mi hanno fatto pensare di essere ai tropici, animaletti strani e bellissimi con grandi codoni tipo scoiattolo (ho scoperto che sono Ghiri) che a notte fonda correvano sopra le nostre teste da un ramo di pino all'altro, peccato che da qualche anno non vedo più ne uno ne l'altro, un mare, un mare... come dire,... verde mare..
, ristorantini giusti a prezzi giusti (ah bei tempi andati), ma il massimo è stato quando abbiamo conosciuto una famiglia simpaticissima di Milano che di tanto in tanto ci chiedeva di unirci a loro per un giro in gommone.
Apriti cielo, una cosa meravigliosa..., era bellissimo andarsene a zonzo con quel mezzo favoloso, il vento nei capelli ed ogni giorno una meta differente, questo almeno per me, per mio marito l'entusiasmo era molto più tiepido, lui con il mare non aveva lo stesso rapporto che ho sempre avuto io.
Comunque il risultato è stato che dopo due vacanze spese nella speranzosa attesa di un passaggio a bordo del gommone dei nostri gentilissimi amici, ho deciso di farmi la patente nautica e di comperare (d'accordo con Graziano che nel frattempo ero riuscita a convincere) un gommone.
Ma fra il dire e il fare ci sta appunto, il mare.
Non avevo mai neanche sfiorato il timone di un mezzo nautico..., cime, isobare, cumulonembi, carte nautiche, punto nave, luci di via, fanali notturni, entrobordo, fuoribordo, proiezioni di Mercatore, abbrivio, scarroccio, sigh, e chi più ne ha più ne metta, (un po' d'esperienza non avrebbe fatto male) ma ce l'ho fatta a dispetto di tutti i miei esaminatori (già perché ho avuto l'onore di averne ben 3, tutti per me).
Il giorno dell'esame di teoria per la patente nautica c'era anche il capo della motorizzazione che passava di lì, e quando ha visto una donna che voleva farsi la patente nautica (aarghhhhh) ha pensato bene di sedersi e dare manforte ai due personaggi che avevo già di fronte:
-ESAMINATORE: Signora, mi dica, mettiamo che lei la sera arrivi in banchina e vuole togliere l'entrobordo dalla barca, come lo mette sul molo ??
-IO: (???? COME LO METTO SUL MOLO... ???? L'entrobordo... ????)
Beh se lei mi aiuta, prendiamo un paranchetto, un paranco, una gru, uhm, sa, dipende dalla grandezza della barca…, la smontiamo giusto un pochino, tiriamo fuori l'entrobordo e l'adagiamo sul molo, che ne dice, va bene ??
E via di quel passo per quasi 2 ore, ma chi la dura (e chi, sigh, aveva studiato un sacco) la vince, e sono riuscita ad avere l'agognata patente.......
Era il Luglio del 1995 e a quel punto, dopo avere cercato per tutta la primavera un gommone alla portata delle nostre tasche, (a quei tempi non ben rifornite), siamo incappati in un delizioso Open center-consolle della Medimar, lungo 4.50 mt con un buon Yamaha 25 Hp, il tutto in perfette condizioni e perfetto per imparare a navigare un po'.
Però... , c'è sempre un però, erano svariati anni che campeggiavamo con un carrello tenda, ed adesso ci trovavamo con 1 carrello-tenda + 1 barca con relativo carrello, uhm problem, ..., mumble, mumble..., cosi, per superare l'ostacolo del traino multiplo eravamo riusciti a combinare di imbarcare il tutto in 2 riprese (e due viaggi) a Venezia, da dove a quel tempo partiva ancora la gloriosa carretta del mare "MARINA", traghetto giovanissimo (58 anni a quel tempo) che traghettava in 9 ½ ore da Venezia direttamente in porto a Mali Losinj.
Bon, tutti pronti, noi, bocia (figlio) di 4 anni, carrello, barca ecc., partenza fissata per Venerdì mattina, ... solamente che quel Giovedì scoppiava la guerra fra Croazia e Serbia, .... bene .... , contenti ..........
E adesso ...., dove si va con due traini ...... ????
Dopo un sacco di si.., ma..., perché..., siamo partiti per il lago di Garda, fino a li si poteva anche fare due viaggi andata e ritorno...
Dopo avere trovato con svariate difficoltà un campeggio con darsena, arriviamo, piazziamo il carrello tenda, montiamo tutto il necessario e ci dirigiamo verso la spiaggia per mettere in acqua la nostra barchetta , .... solamente che i moli che ci erano stati promessi non c'erano, c'erano solamente alcuni corpi morti, però in compenso, neanche uno era libero.... bene .... contenti .....
Per fortuna io sono di lingua madre tedesca ed il lago di Garda era invaso dai tedeschi, perciò dopo un po' avevo trovato un signore gentilissimo che ci disse di avere un corpo morto che non avrebbe usato fino all'indomani, quando anche lui avrebbe messo in acqua il suo motoscafo, e visto le nostre difficoltà per caso volevamo approfittare ....?
Ohhhhh, era ora che la fortuna si ricordasse un po' di noi, mettiamo in acqua la barca, Graziano mi da in mano la cima di prua e mi dice di tenere la barca finché andava a parcheggiare il carrello, e cosi mi sono trovata in acqua fino alla cintola aggrappata al fianco della barca mentre tentavo di tenerla ferma in mezzo a tutto il sciabordio che c'era..
... . Dopo 20 MINUTI finalmente Graziano torna, infiliamo il giubbotto salvagente a Mattia (el bocia) e partiamo verso l'avventura . . . oiiii ...
Tutta emozionata (e secondo Graziano agitata) dalla mia prima uscita in mare, pardon, in lago, mi appresto a godermi finalmente i frutti dei miei sforzi ed invece, a un certo punto, inizio a lagnarmi con Graziano, "ma che cavolo di motore e mai questo, non va avanti, senti com'è sotto sforzo, secondo me ci hanno dato un bidone megagalattico" , e contemporaneamente mi accorgo di qualcosa che mi accarezza dolcemente le caviglie, guardo giù, .... e che vedo, ..... ACQUA, ahhhhhrrrgghhhh, acqua alta almeno 15/20 cm , .... PANICO ...., (hei voi, non ridete, era la mia prima uscita)..., ormai eravamo già in mezzo al lago, subito tutti e tre a tentare di buttare fuori con ogni mezzo tutta quel acqua, ma niente, eravamo sempre a mollo e intanto io iniziavo a chiedermi se saremmo riusciti ad arrivare a riva a nuoto....
Poi, a Graziano viene in mente che gli avevano detto che la barca è autosvuotante e che bastava riuscire ad alzare la prua in navigazione..., perciò metto da parte le mie paure di principiante e affondo la manetta, ...do tutto gas..., si fa per dire, sembrava che il motore proprio non riuscisse a prendere giri, ed invece, dopo un'eternità, pian piano la prua iniziò ad alzarsi e mi accorgo che la barca diventa anche più scattante e leggera........
In quel momento mi ricordo....., ORRORE...,...... ATTENTATO.........., mi giro verso Graziano e gli chiedo "ti ricordi a casa, i tappi della barca ? Ti ricordi che ti avevo detto che bisognava metterli al loro posto? TI RICORDI LA TUA RISPOSTA ?? :
...... ".. Ma che, siamo in acqua..????.." ......
E adesso caroooo, dove sono quei tappi, carooo??? Naturalmente erano ancora nel gavone... PORCCC... sigh....
Va beh, mettiamo i tappi, svuotiamo la sentina completamente allagata e riusciamo a tornare a riva dove al momento di ormeggiarci al corpo morto del gentil tedesco chiedo a Graziano, "dov'è quella catena che era in dotazione con la barca ?" Risposta: "Facevo peso, l'ho lasciata a casa...........", (arrgghhhhhhhhh, lo strozzo! Ho deciso !)
Più tardi, dopo avere ormeggiato la barca con una vecchia cima che c'era a bordo, abbiamo concluso la nostra prima giornata da marinai con una bella pizza e siamo andati a letto, peccato che la sfortuna non aveva ancora finito con noi...
Quando mi sono svegliata, più o meno intorno alle 3 ½ di notte, fuori dal nostro carrello tenda sembrava fosse arrivata la fine del mondo.
IO: Graziano, Graziano, uffa, Graziaaaaanooooooo, senti che vento, andiamo a controllare la barca ???
RISPOSTA: Ghummmm, nugmm muggggg..mhhhhhhh...
IO: Graziano, io da sola non ho la forza, vai a vedere, poi nel caso, prendo Mattia lo piazzo sulla spiaggetta e ti do una mano.....
LUI: Umpff, grumfff, umf
IO: Graziaaaaaaaaanoooo
LUI: NOOOOO
PORC, STRAPORC, RIPORC... ##!!!****##.... (lo strozzo! Ho rideciso !)
Così nell'impossibilità di fare qualcosa da sola, mi sono girata dall'altra parte e anche se preoccupatissima per la nostra barchetta (per il carrello invece ero tranquilla, anche se era completamente piegato su un lato dal vento, quello sopportava questo e altro) sono riuscita in qualche modo ad addormentarmi di nuovo.
Questo che segue, è quanto mi ha raccontato Graziano la mattina seguente, dopo essere andato giù in spiaggia a controllare la nostra barchetta:
"Son lì che vado a comperare il pane per la colazione quando vedo un gran trambusto sulla spiaggia. Incuriosito vado a vedere cosa succede e mi vedo un gran numero di persone riunite attorno a qualcosa in riva al lago. Ho pensato fra me, magari ce qualcuno che vende del pesce oppure dei gelati, vediamo.
Quando arrivo vedo subito i tedeschi del giorno prima che mi guardano, mah chissà cosa hanno... Vado più vicino, ...... e mi vedo la nostra barca spiaggiata sulla riva con una falla che le attraversa tutto il fianco, miseria. Poco più in là vedo anche una pilotina incastrata fra gli scogli, mezza squartata, ho pensato che almeno la mia era sulla sabbia.... "
Più tardi il solito signore tedesco, mi raccontò che era stato un suo compaesano a tirare in secco la barca spiaggiandola. Quando verso le 3 ½ (!!!) di notte, era andato a controllare la sua barca, aveva visto la nostra che sbatteva sulle rocce della riva, ed essendo leggera aveva potuto tirarla a riva, disgraziatamente la pilotina era troppo pesante e per quella non aveva potuto fare niente.
Bene..., contenti .... , dopo aver constatato che aveva ceduto la vecchia cima che avevamo usato (ah che bella, la catena rimasta a casa) abbiamo portato la barca in cantiere e... morta lì direte voi, no, la notte dopo ha tempestato ancora peggio di prima e il signore tedesco che ci aveva prestato la boa, ha avuto il raro privilegio di potere ammirare il suo corpo morto spiaggiato insieme con il suo motoscafo sulla nostra bellissima riva..... La notte dopo peggio ancora, da mettersi le mani nei capelli ....
.....
Il terzo giorno di quelle favolose vacanze c'erano tutte le barche della sponda destra del lago di Garda sugli scogli .........
I comuni del lago quell'anno hanno chiesto l'indennizzo per calamità naturale, sigh.
Non è che la nostra avventura sul lago sia finita li, decisamente abbiamo fatto tutta l'esperienza che di solito si fa in 3-4 anni in 20 giorni... va beh abbiamo accelerato un po'...
Il maltempo e poi continuato, non così forte, ma comunque è riuscito a metterci in difficoltà svariate volte, fra la troppa voglia di navigare, il lago sempre in subbuglio, e la nostra barchetta piccolina, ce la siamo vista brutta altre 2 o 3 volte....
E cosi sono finite le nostre prime avventure da marinai d'acqua dolce.
( e alla fine non ho neanche strozzato la mia dolce metà che nel frattempo è diventato un supermozzo di tutto rispetto
)
L'anno dopo siamo tornati di corsa a Mali Losinj a imparare a navigare nel Quarnero, supportati da tutti i frequentatori del nostro abituale campeggio (grandi navigatori, niente da dire) che continuavano a metterci in guardia:
" non potete uscire, guardate ci sono le ochette, su questa isola non si può uscire in mare molto spesso" (da noi quando le onde cominciano a frangersi leggermente e formano la schiuma in cresta vengono chiamate occhette) .
Poi tutti ad insegnarci complicatissimi ormeggi a cima doppia con ritorno sotto la chiglia, cosi che tu puoi spostare avanti e indietro la tua barca/gommone ecc. (con la boa che non lavorava minimamente)....... ed io a pensare che ero proprio ignorante, che quel mare lì a me, anche se sono paurosa, non sembrava poi cosi brutto, e che tutti i libri che mi sono letta dei "Glenans" ecc., a quanto pare andavano bene solo per le barche a vela, oppure dicevano cavolate, e quei bellissimi ormeggi facili facili che erano descritti cosi bene in quei libri non si potevano applicare in quella situazione ....
Tutti a darci mille consigli chiaramente sempre e solamente rivolgendosi verso mio marito, a volte mi sembra di essere trasparente, non si aspettano che sia io "la capitana", e questo porta ad un sacco di situazioni esilaranti e a volte anche a qualche malinteso.
Per esempio, quando si tratta di fare l'ormeggio il primo giorno, appena arrivati..., io di solito mi siedo sul bordo del molo, sistemo il pareo, ed inizio a fare nodi d'ancorotto e via dicendo, Graziano mi aiuta, e guarda divertito quelli che passano perplessi facendo finta di niente, finché un giorno il mio nuovo vicino di molo, che non mi aveva mai vista, si avvicina e mi dice:
" signora, non sarebbe meglio che questo lavoro lo svolgesse suo marito.."
al che li rispondo: " lei ha proprio ragione, sa, sto tentando di fare un nodo di ancorotto, lei è capace ?"
Lui mi guarda, alza un sopracciglio e dice: " No, no, no, io non sono capace di fare nodi marinai..." ridendo tutto contento e baldanzoso,
e io, a quel punto risposi: " Vede, io invece si..! "
Oppure come quella volta che eravamo in 3 gommoni, in andana, in una piccolissima e splendida baia, e arriva la polizia Croata che si avvicina a noi, chiede se possono abbordare, guardano Graziano e chiedono: "chi è il capitano di questo mezzo ?" e lui, la mia dolce metà, si gira sogghignando sotto i baffi mi indica ai signori e dice "e lei", io... che ero li..., in topless con il reggiseno chissà dove dentro a qualche gavone...... mi sentivo proprio moooolto autorevole, veramente.... non vi dico che faccia hanno fatto quei due poliziotti, si sono dovuti girare dall'altra parte.....
Dovete sapere che ormai a Lussino ogni anno arrivano Yacht e barche a vela enormi, abbiamo visto qualche 50 mt. ft , qualche yacht con 3 o 4 ponti (navi a tutti gli effetti), i più "piccoli" sono tutti in porto ormeggiati ai moli galleggianti che vengono approntati apposta tutti gli anni.
Un giorno, arriviamo verso sera con la voglia di un caffè ed una pastina prima di rientrare, vedo un bel buchetto lungo il molo, giusto giusto per noi, inizio a fare manovra per infilarmi dentro di traverso e che mi vedo.... 2 o 3 signori che stavano prendendo il loro aperitivo nel pozzetto di un bel Yacht che posano i loro bicchieri, si girano con tanto di sedia, e si mettono comodi per guardare, cosa ? direte voi ..... ma naturalmente una donna che fa manovra con un gommone !!!!!
E lo so che adesso qualcuno storcerà il naso, ma io li ho delusi tutti, MANOVRA PERFETTA, DA MANUALE , mi tocca, come dire..
Adesso è da qualche anno che abbiamo comperato un bel Lancer 490 con un Mercury 70 Hp di tutto rispetto (ricordate, quest'articolo e vecchiotto), bel gommone con una carena dolce che non impatta mai troppo forte e con il quale avevo iniziato a divertirmi proprio tanto, specialmente quando il mare è proprio... pieno di ochette... , un po' piccolo magari, pensavamo che fosse anche questo un mezzo di transito prima di arrivare all'agognato 6 / 6.30 ft. , mezzo che secondo noi dovrebbe bastarci pienamente.
Solamente che dopo un gravissimo incidente capitato a mio marito (si è rotto la spina dorsale alcuni anni fa) ci siamo dati una calmata, lui non può più prendere colpi alla schiena, perciò abbiamo portato sull'isola una roulotte, ecco cosa abbiamo comperato invece del gommone nuovo, ma l'ultima parola non è ancora detta, Graziano sta sempre meglio e non si sa mai, non si sa mai, quello che nella vita ti può capitar ...
Abbiamo piazzato la roulotte in riva al mare su una terrazza con una vista magnifica, e invece di fare grandi raid per il momento facciamo i pigroni, scendiamo dalla nostra collinetta verso le 10.30 / 11.00 ( ehm, ehm lo so, lo so) , dopo una pantagruelica colazione alla tedesca (quelle sono le mie origini eh), e svariate "ciaccole" con tutti quelli che passano dalle nostre scalette per andare ai moli che sono giusto sotto di noi, ci carichiamo di panini, frutta bevande e cane, eh si, adesso ce anche "lei", la Daisy, una bigolina (Beagle) deliziosa, e andiamo a caccia di delfini dato che in zona esiste una bellissima colonia, e prima delle 20.00 a volte 21.00 non torniamo quasi mai, tanto la doccia l'abbiamo, il ristorante non scappa...
E quando voglio ridere, vado verso sera fino in porto a Mali a fare manovra davanti ai signori che prendono l'aperitivo........
Ciao a tutti
Anna chiamata "La Capitana"
Ringrazio tutti quelli che sono riusciti a leggere tutto il racconto
, non se se è il caso , ci sarebbe anche quello che racconta come siamo arrivati a scegliere il Zar, oppure quello che spiega come ci siamo fatti la patente BE....
Più che altro ce ne sarebbero svariati
erlampuga
- 2/55
letto tutto...complimenti,si vede che adesso non ti scaldi più...hai ricominciato...
Specie Homo Sapiens Sapiens,varietà PSOO (Pescatore Serio Ogniluogo-Ognitempo)
Gommone Lomac 510 in
Motore Selva Dorado 40 XS EFI
Carrello Umbra Rimorchi 750
I pesci sono come le donne,non sai mai come prenderli
Gommone Lomac 510 in
Motore Selva Dorado 40 XS EFI
Carrello Umbra Rimorchi 750
I pesci sono come le donne,non sai mai come prenderli
La capitana (autore)
- 3/55
erlampuga ha scritto:letto tutto...complimenti,si vede che adesso non ti scaldi più...hai ricominciato...
Siii, adesso sono una signora calma, calma, veroooooooo
erlampuga
- 4/55
La capitana ha scritto:erlampuga ha scritto:letto tutto...complimenti,si vede che adesso non ti scaldi più...hai ricominciato...
Siii, adesso sono una signora calma, calma, veroooooooo
ma noooo,che hai capito..io intendevo il portatile.... Specie Homo Sapiens Sapiens,varietà PSOO (Pescatore Serio Ogniluogo-Ognitempo)
Gommone Lomac 510 in
Motore Selva Dorado 40 XS EFI
Carrello Umbra Rimorchi 750
I pesci sono come le donne,non sai mai come prenderli
Gommone Lomac 510 in
Motore Selva Dorado 40 XS EFI
Carrello Umbra Rimorchi 750
I pesci sono come le donne,non sai mai come prenderli
La capitana (autore)
- 5/55
erlampuga ha scritto:
Quello mio o quello di Dolce
molla189
- 6/55
Che piacevole lettura!
Questa sera lo faccio leggere a Paola, moglie ancora senza patente ma comandante in seconda di tutto rispetto, anche lei in simpatica guerra con tutti quelli che la guardano con sufficienza perché donna!
Grazie!
Questa sera lo faccio leggere a Paola, moglie ancora senza patente ma comandante in seconda di tutto rispetto, anche lei in simpatica guerra con tutti quelli che la guardano con sufficienza perché donna!
Grazie!
Gommone Selva 550 con motore Selva Marlin 100 cv 4t + Selva Capri 6 cv.
matteo82
- 7/55
complimenti per la descrizione molto dettagliata, io sono alle prime armi, la mia prima uscita la farò nel weekend di pasqua al lago di garda in campeggio...........spero mi vada un pò meglio....
La capitana (autore)
- 8/55
matteo82 ha scritto:complimenti per la descrizione molto dettagliata, io sono alle prime armi, la mia prima uscita la farò nel weekend di pasqua al lago di garda in campeggio...........spero mi vada un pò meglio....
Oiiiiii, certo molto incoraggiante per te come racconto......
miaco
- 9/55
Veramente un bel racconto....
Complimenti.
Complimenti.
gommoa
- 10/55
Brava Capitana...ma adesso devi aggiornare il racconto dallo zar in avanti...
In ogni caso, sappi che dal tuo racconto emerge anche la figura della tua dolce metà...d'altronde se dietro un grande uomo, si dice che ci sia una grande donna, sarà anche vero anche il contrario o no?
PS. sai che non ho più avuto notizie di Gabriele di Gommoniegommonauti? gli ho scritto un mese fa ma non mi ha più risposto..l'ultimo contatto è di novembre...tu hai notizie di lui?
In ogni caso, sappi che dal tuo racconto emerge anche la figura della tua dolce metà...d'altronde se dietro un grande uomo, si dice che ci sia una grande donna, sarà anche vero anche il contrario o no?
PS. sai che non ho più avuto notizie di Gabriele di Gommoniegommonauti? gli ho scritto un mese fa ma non mi ha più risposto..l'ultimo contatto è di novembre...tu hai notizie di lui?
È importante l'amore, ma anche il colesterolo. (W. Allen)
Argomenti correlati